Agitatore politico inglese (Marnham 1740 - Londra 1824); dal 1766 al 1770 ricoprì un incarico giudiziario a Terranova; durante la guerra d'indipendenza americana rifiutò di prendere posizione contro i [...] and glory of Great Britain, 1774). Rimpatriato verso il 1775, fu animatore del movimento per una riforma elettorale con parlamenti annuali, suffragio universale, e voto segreto (Take your choice, 1776), onde fu chiamato il "padre della riforma". ...
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Architetto, scultore, pittore, poeta (Caprese, od. Caprese Michelangelo, Arezzo, 1475 - Roma 1564). Culmine della civiltà rinascimentale, celebrato come il massimo genio del suo tempo, ne rappresentò anche [...] sua tomba in S. Petronilla a Roma la Pietà : per il carattere di perfetta armonia, grazia e bellezza, l'opera suscitò universale ammirazione. Tornato a Firenze, M. realizzò la statua di David (1501-04), quindi nel 1505 fu di nuovo a Roma per eseguire ...
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Pittore, incisore e decoratore teatrale (Mosca 1861 - Parigi 1939). Studiò a Mosca e a Parigi. Fu tra i primi pittori russi che svolsero ricerche coloristiche, facendo tesoro di esperienze europee, e dopo [...] Molto note le decorazioni che eseguì per l'esposizione di Nižnij-Novgorod (1896) e i pannelli decorativi per l'esposizione universale di Parigi del 1900. Quanto mai notevole fu la sua attività come decoratore per spettacoli di prosa e soprattutto per ...
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Generale, studioso di meccanica (Parigi 1795 - ivi 1880). Prof. (1839) di meccanica applicata al Conservatorio di arti e mestieri di Parigi, successe nel 1843 a G.-G. Coriolis come membro dell'Accad. delle [...] del Conservatorio suddetto. Ebbe, tra gli altri incarichi, quello di presidente della Commissione imperiale dell'esposizione universale di Parigi (1856); fu socio straniero dei Lincei dal 1865. Gli si devono ricerche inerenti alla gravimetria ...
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Teorico del disegno industriale (Bath 1808 - Londra 1882). A Londra fu efficace promotore della riqualificazione delle arti applicate e dei prodotti industriali, progettando egli stesso con lo pseudonimo [...] ) e fondando il Journal of design (1849-52). Stretto collaboratore del principe Alberto, fu tra gli organizzatori della Esposizione universale nel 1851 (nel Cristal Palace di J. Paxton) e di quella internazionale di arti industriali del 1862, della ...
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Pittore giapponese (Kawasaki 1911 - Tokyo 1996). Risiedette a lungo a Parigi (1929-40), dove studiò etnologia e pittura. Membro dell'associazione Abstraction-Création, dopo il 1936 entrò in contatto con [...] Giappone, dedicandosi anche alla xilografia e alla scultura. Collaborò spesso con K. Tange e realizzò opere monumentali (Torre del sole, Esposizione universale di Osaka, 1970). Scrisse, tra l'altro, Wasurerareta Nihon ("Giappone dimenticato", 1961). ...
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Fisico matematico (Genova 1911 - Roma 1994), figlio di Orazio; prof. di meccanica razionale all'Accademia aeronautica (dal 1953). Autore di ricerche su varî argomenti di elasticità e di meccanica; tra [...] ). Nell'Istituto della Enciclopedia Italiana dal 1948, è stato redattore per la fisica del Dizionario Enciclopedico Italiano, componente del comitato direttivo del Lessico Universale Italiano, poi direttore dell'Enciclopedia delle Scienze fisiche. ...
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Pittore (Montevideo 1874 - ivi 1949). Lasciato l'Uruguay nel 1891, studiò a Barcellona, dedicandosi soprattutto alla pittura murale; nel 1924 si stabilì a Parigi dove fu in stretto rapporto con M. Seuphor, [...] ricerca pittorica verso il costruttivismo. Impostò in piani rigorosamente ordinati l'oggetto rappresentato, ricercandone un suo aspetto universale, fino a giungere alla invenzione di pure forme astratte. Nel 1929 con Seuphor fondò il gruppo Cercle ...
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Fisico e matematico (Roma 1608 - Firenze 1647). Succeduto a G. Galilei nell'incarico di matematico e filosofo del granduca di Toscana (1641), dimostrò la possibilità del vuoto in natura, scoprì e misurò [...] infinito e l'infinitesimo attuale e pervenne a concepire i punti all'infinito di una curva. Il suo "teorema universale", consente di determinare, nel modo più generale possibile, il baricentro di qualunque figura mediante il rapporto di due integrali ...
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Filosofo (Montclair 1864 - Ann Arbor 1927). Studiò in Germania presso le univ. di Gottinga, Berlino, Heidelberg; fu poi prof. alla facoltà di filosofia dell'univ. del Michigan. Interpretando piuttosto [...] causalità. In etica si ispirò al sistema spinoziano, considerando il bene e il male dal punto di vista della ragione universale. Contro la "volontà di credere" di William James sostenne la funzione positiva del dubbio e della critica. In politica fu ...
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universale1
universale1 agg. [dal lat. universalis, der. di universus: v. universo1]. – 1. a. Che riguarda tutto l’universo, che si estende o è valido per l’intero universo fisico (nell’accezione scient. di questo termine): legge dell’attrazione...
universale2
universale2 s. m. [uso sostantivato dell’agg. prec.]. – Strumento, detto anche u. geodetico, fondamentale in passato nella geodesia e astronomia geodetica per misurare angoli orizzontali e verticali, attualmente per lo più sostituito...