CALDERARA (Calderari), Bartolomeo
Carlo Capra
Nacque a Milano nel 1747, in una famiglia tra le più cospicue per censo del patriziato milanese, divisa nei due rami marchionale e comitale.
Il marchese [...] in occasione della contribuzione militare imposta nel 1734 da Carlo Emanuele III; alla sua morte (1756) lascerà il figlio erede universale del titolo, degli aviti feudi di Turano, Belgirate e Paderno, e di beni terrieri sparsi in 26 comunità e ...
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Sennacherib
Re assiro (704-681 a.C.). Figlio di Sargon II, col quale già collaborò nel governo, abbandonò la nuova capitale di Dur-Sharrukin dopo la tragica morte del padre in battaglia e iniziò l’ampliamento [...] aver dato dimostrazione di vittoria nelle quattro direzioni della terra (in accordo con l’ideologia dell’impero universale), si concentrò soprattutto nello scenario babilonese, contro i locali capi caldei spalleggiati dall’Elam. Dopo alterne vicende ...
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Indianista e letterato italiano (Torino 1840 - Roma 1913). Insegnò sanscrito e glottologia a Firenze dal 1863 al 1890, e letteratura italiana, oltre che sanscrito, a Roma dal 1890 al 1908. In indologia [...] e stranieri degli studî orientali. Nel campo della letteratura si occupò soprattutto del Manzoni, e compose una Storia universale della letteratura (18 tomi in 23 voll., 1883-85). Svolse anche ricerche di demologia: Storia comparata degli usi ...
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Filosofo (Elmshorn 1848 - Marburgo 1930), prof. nell'univ. di Greifswald (1885-1921). Nelle sue prime opere si occupò in modo particolare di gnoseologia e psicologia, sviluppando successivamente una sua [...] come oggetto specifico della ricerca filosofica. Le coppie categoriali fondamentali per intendere il dato sono quelle di singolo-universale, semplice-composto, mutevole-immutabile, reale-non reale. In base a esse è possibile una classificazione delle ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Gaetano Filangieri
Adriano Giannola
Filangieri è una figura di primo piano nell’Europa della seconda metà del Settecento: riceve a più riprese Goethe e intrattiene rapporti con il fior fiore dell’intellettualità [...] e il principio di tranquillità; «questo è il primo dato e questo e non altro è l’oggetto unico ed universale della scienza della legislazione» (libro I, 1780, Piano ragionato dell’opera. Libro I).
L’originalità di Filangieri non risiede tanto ...
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DE ANTONIO, Iacopo, detto Iacobello
Fiorella Sricchia Santoro
Figlio di Antonello da Messina e Giovanna Colummella, fu a sua volta pittore. Non si hanno notizie di lui prima di quel testamento del padre, [...] decesso, e trovato solo ai primi del nostro secolo (La Corte Cailler, Di Marzo), con cui lo si nominava crede universale, gli venivano affidati per il sostentamento i vecchi genitori ancora vivi di Antonello, Giovanni e Garita, e si determinava fra ...
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Tonelli, Anna. – Architetta e pittrice italiana (n. Roma). Specializzata in rilievo artistico-architettonico, nei suoi lavori risalta una vocazione all’esattezza del tratto e all’accuratezza di definizione [...] pennellate e piccole macchie di colore decostruendo e riorganizzando incessantemente il segno pittorico, è sostanziata da un’etica universale che dissolve ogni cesura tra uomo e cosmo e giunge a cogliere un’interiorità sofferta nel volto umano ...
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Matematico e logico matematico statunitense (Hartford, Connecticut, 1909 - Madison, Wisconsin, 1994). Dal 1935 al 1979 prof. all'univ. di Wisconsin, a Madison; dal 1969 fu membro della National academy [...] , per i predicati dell'aritmetica, una gerarchia a seconda del minimo numero di quantificatori alternati (esistenziale e universale) necessarî per la loro definizione, gerarchia che estese poi al transfinito (gerarchia aritmetica) e infine alle ...
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Domenicano (Saint Pieters Leeuw, Bruxelles, 1201 - Lovanio 1270 o 1272). Dei canonici regolari (1217), entrò poi nell'ordine domenicano (1230) e fu allievo, a Colonia, di Alberto Magno; passò poi a Parigi, [...] di rilievo nell'agiografia del sec. 13º, specie nel campo della biografia mistica. Scrisse anche un trattato (Bonum universale de apibus) ove delinea un'ideale vita cristiana sotto l'immagine della vita delle api. Naturalista e compilatore erudito ...
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Etnologo, antropologo e sociologo (Helsinki 1862 - Londra 1939), prof. di sociologia all'univ. di Londra (1907-30). È annoverato tra i rappresentanti della scuola positivistica di tendenza evoluzionistica. [...] con le tesi sulla poliandria e sulla promiscuità originaria difese da J. F. McLennan) e concepì il tabù universale dell'incesto come basato su un'avversione istintiva in grado di fornire particolari vantaggi per la sopravvivenza alle famiglie ...
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universale1
universale1 agg. [dal lat. universalis, der. di universus: v. universo1]. – 1. a. Che riguarda tutto l’universo, che si estende o è valido per l’intero universo fisico (nell’accezione scient. di questo termine): legge dell’attrazione...
universale2
universale2 s. m. [uso sostantivato dell’agg. prec.]. – Strumento, detto anche u. geodetico, fondamentale in passato nella geodesia e astronomia geodetica per misurare angoli orizzontali e verticali, attualmente per lo più sostituito...