FILOMARINO, Clemente
Toni Iermano
Nato a Napoli da Pasquale, quarto duca della Torre, e da Maddalena Rospigliosi il 6 apr. 1755, fu mandato a studiare presso il collegio "Nazareno" di Roma, dove ebbe [...] a corte sia nei salotti letterari. Si ricordano I novissimi sonetti di C. F. de' Duchi de la Torre e Poema sul giudizio universale, che il medesimo ha trasportato in verso sciolto de la traduzione francese de le Notti del celebre Odoardo Young (s.n.t ...
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GERARDO
Federico Marazzi
Ignoriamo le date di nascita e di morte di G., figlio di un Rainerio. Egli appare come conte di Galeria già agli inizi del 1044, quando il suo nome ricorre per la prima volta [...] metà del sec. XI - ma semplicemente una più forte tinta di radicamento territoriale del Papato a spese della sua vocazione universale.
Nel settembre 1044 papa Benedetto IX fu costretto da una rivolta popolare a fuggire da Roma e nel gennaio dell'anno ...
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ERMINI, Filippo
Francesco Malgeri
Nacque a Roma da Alessandro e da Elisabetta Sebastiani il 7 ag. 1868. Compì gli studi nella capitale, conseguendo, il 3 luglio 1891, la laurea in giurisprudenza, discutendo [...] Pontificato romano si volge al restauro di quell'ordine in un santo e generoso combattimento per la salute della civiltà universale e per la vera grandezza d'Italia" (G. Toniolo-S. Talamo, Programma, in Riv. discienze socialie disc. ausil., I [1893 ...
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Este, Marchesi d'
SSante Bortolami
Della dinastia d'Este (castello dei colli Euganei meridionali), attiva in un'area che costituiva una strategica zona di cerniera fra Veneto, Emilia e Lombardia, i [...] del 1212, Azzo VI, che si fregiava ormai del doppio titolo di marchese Estense e Anconetano, lasciava dunque una ormai universale e solida fama di "decoro dell'Impero", ma anche di campione della Sede Apostolica.
L'erede Aldobrandino morì già nel ...
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DELLA PALUDE (de Palude), Andriolo (Andreolus, Andriolus)
Olivier Guyotjeannin
Figlio di Giovanni di Giacomo, apparteneva al ramo di Cola-Vetto della nobile famiglia emiliana. Non si conosce la data [...] favorito da una certa concentrazione del patrimonio: nel 1396, infatti, Guido del fu Bonaccorso "Chierico" Della Palude costituì erede universale il D., suo cugino, "del fu Giovanni dei nobili Della Palude", fatta eccezione per un legato di 25 libbre ...
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Brasile, storia del
Francesco Tuccari
Il gigante addormentato
Abitato da popolazioni indigene dedite all'agricoltura, il Brasile fu raggiunto nel 1500 dal navigatore portoghese Pedro Alvares Cabral. [...] rimanere poi caratteristico della sua struttura sociale. Le riforme di Pietro II ‒ tra queste l'introduzione del suffragio universale maschile nel 1880 e l'abolizione della schiavitù nel 1888 ‒ crearono tuttavia un vasto malcontento per un verso tra ...
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Dante Alighieri
Scrittore e politico (Firenze 1265-Ravenna 1321). Nato in una famiglia della milizia cittadina da Bella e Alighiero di Bellincione, D.A. studiò ancora bambino grammatica, quindi filosofia, [...] , aveva distrutto la pace degli uomini impedendo loro di realizzare il loro fine provvidenziale. Solo una monarchia universale avrebbe potuto ristabilire le condizioni perdute. Questa concezione non venne meno quando la morte di Enrico VII (1313 ...
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CARBONE (Carbonesi), Rolando
Elisa Occhipinti
Nacque a Bologna da un certo Bartolomeo, si ignora in quale anno. Il suo nome compare per la prima volta in occasione di un patto stipulato il 31 maggio [...] sec. XIV, a cura di C. Cipolla, in Misc. di storia veneta, s. 2, XII (1907), 1, pp. 130, 154, 191; G. Tiraboschi, Memorie storiche modenesi, Modena 1793, II, pp. 188-191; F. Amadei, Cronaca universale della città di Mantova, Mantova 1954, I, p. 482. ...
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Organizzazione che persegue l’obiettivo della gestione del potere politico mediante il processo di competizione elettorale ovvero – quando non entrano regole democratiche di competizione elettorale – attraverso [...] , la cui organizzazione si riduceva ad un comitato elettorale. Invece, con l’avvento dello Stato democratico, fondato sul suffragio universale (Diritto di voto), l’organizzazione dei p. politici non si limita al solo Parlamento, ma si estende a ...
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Filosofo (Rovereto 1797 - Stresa 1855). Patriota e liberale, fu inviato (1848) dal governo piemontese presso papa Pio IX. La sua ricerca filosofica prende le mosse da un'impostazione gnoseologica kantiana [...] gli esiti psicologistici del kantismo. L'idea dell'essere, o essere ideale, che è per noi primo come fondamento universale del conoscere, postula un Essere reale assoluto; si manifestano così i modi fondamentali dell'essere: essere ideale, essere ...
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universale1
universale1 agg. [dal lat. universalis, der. di universus: v. universo1]. – 1. a. Che riguarda tutto l’universo, che si estende o è valido per l’intero universo fisico (nell’accezione scient. di questo termine): legge dell’attrazione...
universale2
universale2 s. m. [uso sostantivato dell’agg. prec.]. – Strumento, detto anche u. geodetico, fondamentale in passato nella geodesia e astronomia geodetica per misurare angoli orizzontali e verticali, attualmente per lo più sostituito...