SCARENZIO, Angelo
Valentina Cani
– Nacque a Pavia il 1° febbraio 1831 da Luigi, medico e professore all’Università di Pavia, e da Teresa Martinazzi.
Frequentò l’Imperial Regio ginnasio di Pavia e, nel [...] volte il riconoscimento fino al 1861, pubblicando anche i suoi lavori (Del luogo ove avviene la fecondazione nella donna, in Annali universali di medicina, s. 4, 1853, vol. 10, n. 436, pp. 5-37; n. 437, pp. 225-258; Della elettricità considerata come ...
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ODDONE di Cambrai
Guido Calogero
Pensatore medievale, morto nel 1113. Seguace di Sant'Anselmo, sviluppò la concezione che questi aveva sostenuta circa il peccato originale nei tre libri del suo De peccato [...] . 1071-1102). Ricollegandosi al realismo anselmiano, e cioè all'idea della reale esistenza e immanenza dei concetti universali nelle cose singole, egli sostenne infatti, in tale opera, che l'originaria peccaminosità dell'essere umano doveva quindi ...
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Filosofo australiano (Melbourne 1926 - Sydney 2014), secondo la sua teoria la conoscenza non è altro che la formazione di credenze su stati di cose oggettivi provvisti di oggettive proprietà e relazioni, [...] della nozione di legge di natura (What is a law of nature?) e, in una prospettiva realista, del problema degli universali (Universals. An opinionated introduction).
Vita
Dopo un periodo di studio a Oxford, dove ebbe contatti con i maggiori esponenti ...
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Il Rinascimento. Il metodo e l'ordine del sapere
Cesare Vasoli
Il metodo e l'ordine del sapere
Prodromi di un dibattito
La ricostruzione del lungo dibattito cinquecentesco sui criteri fondamentali [...] più noto è posto per primo"), come, per esempio, le cause nei riguardi dei loro effetti, o il generale e l'universale nei confronti del particolare o del singolare. E, senza dubbio, poteva essere inteso e seguito con facilità da qualsiasi mente umana ...
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LAMBERTINI, Bartolomeo
Giorgio Tamba
Nacque a Bologna poco prima del 1410 da Alberto di Aldraghetto e da Maddalena di Francesco Capelli. Ebbe un fratello minore, Carlo, con cui condivise l'infanzia, [...] e anche il fratello Carlo, con cui aveva condiviso i beni e l'abitazione, morì alla fine del 1438 lasciandolo erede universale. Intorno al 1440 il L. sposò Francesca di Nicolò Mazoli che gli dette numerosi figli: Gabriella, suora nel monastero di S ...
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Scienza del linguaggio. Secondo F. de Saussure i compiti primari della l. sono: a) descrivere il maggior numero possibile di lingue storico-naturali e famiglie di lingue sia nella loro funzionalità in [...] ). Ciò conduce evidentemente a una nuova concezione dell’acquisizione linguistica: nell’ipotesi che anche i parametri siano di natura universale e che la differenza tra le lingue dipenda solo dai valori parametrici di volta in volta fissati, anche la ...
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HAAVIO, Martti Henrikki
Tyyni TUULIO
Poeta e studioso finlandese, nato a Temmes il 22 gennaio 1899, prof. nell'univ. di Helsinki (1949), membro dell'Accademia finlandese (1956). L'antica poesia e mitologia [...] di cui Väinämöinen (1950) è la prova migliore.
Fra le altre opere vanno ricordati Kansanrunouden maailmanselitys ("Principî universali della poesia popolare", 1955) e Karjalan jumalat ("Gli dèi della Carelia", 1959). In giovinezza sotto lo pseudonimo ...
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RAFFAELLO Sanzio
Adolfo Venturi
Nacque in Urbino il 6 aprile 1483 da Giovanni Santi e da Magia di Battista Ciarla; rimase orfano di madre il 7 ottobre 1491. Tre anni dopo, il 1° agosto 1494, Giovanni [...] Santi, che nel 1492 aveva sposato in seconde nozze Bernardina di Pero, moriva, dopo avere istituito eredi universali il fratello Bartolomeo e il figlio R., in un testamento del 29 luglio, steso alla presenza dello scultore milanese Ambrogio Barocci e ...
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KUROŠ, Aleksandr Gennadievič
Matematico russo, nato il 19 gennaio 1908 a Jarcevo, oblast′ di Smolensk. Professore all'università di Mosca, è vicepresidente della Società matematica di Mosca.
Il K. è [...] lasciato impronte notevoli nella teoria dei gruppi e delle strutture, nell'algebra topologica e nella teoria delle algebre universali.
Delle sue opere ricordiamo: Teorija grupp ("Teoria dei gruppi", 1ª ed., 1944; 2ª ed., 1953; trad. tedesca, Berlino ...
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. Anche se molto più antico, il termine "biofisica" è entrato nell'uso corrente nel secondo dopoguerra, senza tuttavia una precisa connotazione. Si è incominciato a usarlo di solito in relazione a lavori [...] delle idee platoniche.
La biologia è, al contrario, una scienza storica. In essa la separazione di condizioni iniziali e leggi universali non ha senso. Il sistema allo studio non può essere isolato totalmente; esso risulta in ogni caso quello che è ...
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universale1
universale1 agg. [dal lat. universalis, der. di universus: v. universo1]. – 1. a. Che riguarda tutto l’universo, che si estende o è valido per l’intero universo fisico (nell’accezione scient. di questo termine): legge dell’attrazione...
universale2
universale2 s. m. [uso sostantivato dell’agg. prec.]. – Strumento, detto anche u. geodetico, fondamentale in passato nella geodesia e astronomia geodetica per misurare angoli orizzontali e verticali, attualmente per lo più sostituito...