Introduzione. - La teoria delle c. è di recente costruzione, ma, per la sua stessa natura, è oggi già penetrata diffusamente nella matematica. Essa rappresenta, nel pensiero matematico, un momento di sintesi, [...] che, in questo esempio, la funzione j: X → U (V(X)) che manda x ∈ X in x ∈ V(X) (cioè riguardato come vettore) è un morfismo universale da X nel senso (noto) che per ogni W e g: X → U(W), risulta g = U(s)j:
La nozione di coppie di funtori aggiunti ha ...
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Filosofo e teologo scolastico, detto il "dottor risoluto", morto probabilmente nel 1348. Entrato da giovine nell'ordine carmelitano, insegnò a Cambridge e, molto probabilmente, a Oxford. Fu provinciale [...] che dividevano gli scolastici. Notevole la distinzione intenzionale, che gli serve a salvare l'oggettività dei concetti universali senza ammettere altra realtà che quella dei singolari. Attaccato a tutte le verità dommatiche anche quando pensava di ...
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PURO
Guido Calogero
. Aggettivo largamente usato nella terminologia filosofica, specie dall'età di Kant in poi. Già nel sec. XVII il termine era stato usato dagli gnoseologi per designare l'attività [...] col termine di "puro" ciò che altrimenti determinò anche come "apriori" o come "trascendentale", e cioè le condizioni universali e necessarie di ogni attività conoscitiva, in contrasto col contingente contenuto empirico di essa. "Intuizione pura" fu ...
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Teologo e vescovo di Meaux, nato a Saint-Pourçain-sur-Sioule intorno al 1270-75 e morto a Meaux nel 1334. Fu chiamato dai contemporanei doctor modernus e doctor resolutissimus. Domenicano (del convento [...] ideali; in gnoseologia, considerò propriamente vera Solo la conoscenza dell'individuale, negando, nominalisticamente, la realtà oggettiva degli universali e anticipando così l'occamismo. In psicologia conciliò Platone e S. Agostino con Aristotele e S ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Sulla natura dell’anima il pensiero medievale ha sviluppato una complessa articolazione [...] rapporto a qualche cosa di astratto da molte cose singolari, e la conoscenza così intesa coincide con la conoscenza di un universale, che si può astrarre da più cose [...]. C’è poi un altro tipo di conoscenza astrattiva, che prescinde dall’esistenza ...
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BUSTI (Busto), Agostino, detto il Bambaia (Zarabaia)
Marilisa Di Giovanni
Scultore; figlio di Giovanni Pietro da Busto e di Maddalena da Borsano, nacque molto probabilmente a Busto Arsizio (donde il [...] 1528, sono citati i genitori, la moglie Giacomina da San Pietro e i due figli Giuseppe ed Eleonora, suoi eredi universali (Nicodemi, 1945, pp. 9 s.). Secondo Vasari (VI), la prima formazione del B. derivava dalla tradizione bramantesca attraverso il ...
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Ramo della linguistica e della psicologia che studia i fenomeni del linguaggio in rapporto ai processi psicologici che li determinano.
La storia della p. riflette l’evoluzione dello studio della mente [...] un insieme di regole e meccanismi nella mente di chi parla e capisce; b) che vi sono principi linguistici universali, radicati nel patrimonio genetico della nostra specie; c) che compito della linguistica è costruire modelli formali che descrivano ...
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Negli ultimi trenta anni notevoli progressi sono stati compiuti in ogni ramo della e.: lo stesso campo di studio di questa scienza è stato ampliato, le applicazioni tecniche si sono perfezionate e sviluppate, [...] , che hanno confermato il valore di 96.500 coulomb per questa costante fondamentale, uguale al prodotto di due altre costanti universali, il numero di Avogadro e la carica dell'elettrone.
D. A. Mac Innes e collaboratori hanno sviluppato un metodo per ...
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Attrice famosissima, letterata e poetessa di non mediocre valore per i suoi tempi, nacque a Padova nel 1562 dalla famiglia veneziana dei Canali, e si mostrò sin da tenera età inclinata allo studio e particolarmente [...] filosofici: ma più e meglio progredì in poesia (Rime, Milano 1601, Parigi 1603, Milano 1605), e ne riscosse applausi universali, fin dal Tasso, dal Chiabrera, dal Marini. Andata sposa a Francesco Andreini (1578), fu, accanto a lui, gloria principale ...
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Perceptron: passato e presente
Gérard Dreyfus Léon Personnaz
(Laboratoire d'Électronique, École Supérieure de Physique et de Chimie lndustrielles, Parigi, Francia)
Gérard Toulouse
(Laboratoire de Physique, [...] di uscita di tipo lineare. Questa proprietà non è specifica delle reti neurali: per esempio, si comportano come approssimatori universali anche i polinomi, le wavelet, le funzioni di base radiali, a così via. Tuttavia, la qualità saliente delle reti ...
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universale1
universale1 agg. [dal lat. universalis, der. di universus: v. universo1]. – 1. a. Che riguarda tutto l’universo, che si estende o è valido per l’intero universo fisico (nell’accezione scient. di questo termine): legge dell’attrazione...
universale2
universale2 s. m. [uso sostantivato dell’agg. prec.]. – Strumento, detto anche u. geodetico, fondamentale in passato nella geodesia e astronomia geodetica per misurare angoli orizzontali e verticali, attualmente per lo più sostituito...