Poincare
Poincaré Jules-Henri (Nancy, Lorena, 1854 - Parigi 1912) matematico, fisico e filosofo della scienza francese. È considerato uno degli ultimi grandi scienziati universali per le sue ricerche [...] in diversi campi. Allievo dell’École polytechnique (1873-75), frequentò poi l’École des mines, dove conseguì nel 1879 il titolo di ingegnere minerario. Nello stesso anno discusse la tesi di dottorato (sulle ...
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barbara
Termine mnemonico della sillogistica, designante il primo modo della prima figura del sillogismo, in cui sia le premesse sia la conclusione sono proposizioni universali affermative (A). Per es.: [...] «Ogni animale è corpo; ogni uomo è animale; dunque ogni uomo è corpo». Questo, che è considerato il sillogismo tipo, consiste nell’applicare un principio generale a un caso speciale o singolare ...
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Horn
Horn Alfred (New York 1918 - Los Angeles 2001) matematico e logico statunitense. Ha studiato in particolare la teoria dei reticoli e le algebre universali. Ha introdotto nel 1951 un particolare [...] tipo di clausole, spesso dette anche formule di Horn, che hanno trovato applicazione nella programmazione logica. Ha insegnato a Berkeley in California fino al suo pensionamento nel 2000 ...
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Filosofo peripatetico (1º sec. d. C.), maestro di Nerone; scrisse commenti alle Categorie e forse al De caelo di Aristotele, utilizzati da Simplicio. Notevole la sua concezione degli universali, per la [...] quale si collega a Boeto di Sidone e prelude ad Alessandro di Afrodisiade: le cose in sé stesse sono puramente individuali, mentre gli universali sono parole significanti dei modi di pensare dell'uomo. ...
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Scultore e decoratore (Reims 1890 - Fontenay-aux-Roses 1970). Dopo la prima guerra mondiale cominciò a lavorare il legno come artigiano. Prese parte alle esposizioni universali di Parigi del 1925 e del [...] 1937 e partecipò al Salon des artistes décorateurs a Parigi (1939). Le sue sculture in legno sono forme ondulate, semplificate, dall'elegante e aggraziato profilo ...
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Filosofo e teologo (Pallet, in Bretagna, 1079 - monastero di Saint-Marcel-sur-Saône 1142). Considerato, con Anselmo d'Aosta, come uno degli iniziatori del "metodo scolastico", la sua opera teologica lo [...] di Guglielmo di Champeaux; e come aveva criticato la soluzione nominalistica data dal suo primo maestro alla questione degli universali, così impugnò l'opposta soluzione realistica data da Guglielmo. Dopo un periodo iniziale d'insegnamento a Melun e ...
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AMADEO, Giovanni Antonio
Edoardo Arslan
Architetto e scultore, nacque a Pavia attorno al 1447, figlio di un Aloisio che nel 1450 fece testamento lasciando eredi universali i figli Giovanni Protasio, [...] Antonio, probabilmente più vecchio di questo, si ha notizia da quattro documenti. Nel 1450 Aloisio "de Amadeis" nomina eredi universali, oltre a un terzo figlio, i due figli suddetti. Protasio è nominato dai documenti pavesi, come pittore, nel 1457 ...
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BUSETTI, Cristoforo
Claudio Mutini
Nacque a Rallo, in Val di Non, intorno al 1540 da Matteo, notaio, che, morendo nel 1569, nominava suoi eredi universali un Michele Busetti e il B., ricordato come [...] dottore in legge. La professione notarile era del resto tradizionale in famiglia, e anche la vantata benemerenza presso la corte imperiale, come risulta dal titolo di "publicus imperiali auctoritate Notarius ...
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Storico (Bergzabern, Palatinato Renano, 1808 - Neuenheim, Heidelberg, 1888); allievo di F. Ch. Schlosser, prof. (1839-72) nella scuola cittadina superiore di Heidelberg: autore di tre storie universali [...] a carattere popolare, di cui la più ampia è l'Allgemeine Weltgeschichte mit besonderer Berücksichtigung des Geistes- und Kulturlebens der Völker (15 voll., 1857-80) ...
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GUALTIERO di Mortagne
Francesco Pelster
Fu insegnante a S. Genoveffa di Parigi (1126-1144), e più tardi vescovo di Laon (1155-1174). Nella questione degli universali sostenne contro Abelardo la dottrina [...] dello "stato", secondo la quale le essenze rimangono immutate in sé stesse, ma cambiano il loro "stato" secondo i corpi con i quali si uniscono. Anche nella dottrina sulla Trinità, G. fu avversario di ...
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universale1
universale1 agg. [dal lat. universalis, der. di universus: v. universo1]. – 1. a. Che riguarda tutto l’universo, che si estende o è valido per l’intero universo fisico (nell’accezione scient. di questo termine): legge dell’attrazione...
universale2
universale2 s. m. [uso sostantivato dell’agg. prec.]. – Strumento, detto anche u. geodetico, fondamentale in passato nella geodesia e astronomia geodetica per misurare angoli orizzontali e verticali, attualmente per lo più sostituito...