camenes
Termine mnemonico della sillogistica, che designa un modo della quarta figura del sillogismo, nel quale, com’è indicato dalle tre vocali, la premessa maggiore è universale affermativa (A), mentre [...] la premessa minore e la conclusione sono universali negative (E): ca: ogni P è M; me: nessun M è S; nes: dunque nessun S è P. Per es.: «Le ambizioni smodate sono dannose; nessuna ambizione dannosa è ammirevole: dunque nessuna ambizione ammirevole è ...
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potenzialmente
Alfonso Maierù
Il termine vale propriamente " in potenza " e si contrappone sia all'espressione ‛ in atto ' che all'espressione ‛ in abito '. Occorre una sola volta, in Cv IV XXI 5 [l'intelletto [...] dalla prima Intelligenza è: l'intelletto possibile, unendosi all'anima in vita (§ 4), porta con sé " in potenza " le forme universali che sono in Dio, e così partecipa della luce e della bontà del creatore in proporzione della maggiore o minore ...
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SOTO y CALVO, Francesco
Emilio de Matteis
Poeta e critico argentino, nato a Buenos Aires nel 1860. Dotato di forte erudizione e di grande volontà al lavoro, diede alla letteratura argentina innumerevoli [...] traduzioni dei più celebri poemi universali, tra i quali la Divina Commedia. La sua produzione poetica non si può ascrivere a nessuna scuola: i suoi versi sono fluidi, a volte pieni di sentimento, a volte pervasi di un aspro atteggiamento critico e ...
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Le scienze cliniche sono: la clinica medica generale, la clinica chirurgica generale e le cliniche specialistiche appartenenti al gruppo della prima o della seconda. Appartengono al gruppo della clinica [...] E si può asserire senz'alcun dubbio che l'esperienza personale del medico pratico, arricchendosi senza posa di codesti universali sempre più approssimati, viene a trovarsi in una posizione assai superiore d'avanzamento verso la presa di possesso del ...
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TAGO (A.T., 37-38; 39-40; 41-42)
Giuseppe Caraci
Il più lungo e importante fiume della penisola iberica (spagnolo Tajo, portoghese Tqo). Ha le sue sorgenti a 1593 m. d'altezza nel gruppo dei M. Universali [...] un'ottantina di km. appena dal Mediterraneo, nello stesso nodo idrografico (Muela de S. Felipe) da cui si originano lo Júcar, il Cabriel e il Guadalaviar. Dopo un breve corso montano, nel quale discende ...
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L'Ottocento: chimica. La chimica in mostra
Robert G.W. Anderson
La chimica in mostra
Nel corso dell'Ottocento, la chimica divenne molto più accessibile al vasto pubblico di quanto non lo fosse stata [...] per esempio, accolse 6.039.195 visitatori; ma perfino questa cifra appare modesta di fronte a quelle registrate nelle tre esposizioni universali di Parigi, del 1878, del 1889 e del 1900, che furono visitate rispettivamente da 16.032.725, 32.350.297 e ...
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GOFFREDO (Gaufridus, Godefridus, Gotefredus) da Viterbo
Gian Maria Varanini
Cappellano e notaio del Sacro Palazzo con Corrado III, Federico I Barbarossa ed Enrico VI, per molti decenni esponente di [...] questo materiale è rifuso nell'opera più ampia e più fortunata (oltre 40 manoscritti) di G., il Pantheon, sorta di storia universale - in prosa e in versi - dalle origini del mondo al 1186, ispirata da scopi didattici e anche politici (dimostrare l ...
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bamalip (anche baralipton, o bramalip, o bramantip)
bamalip
(anche baralipton, o bramalip, o bramantip) Termine mnemonico della sillogistica, designante un modo della quarta figura del sillogismo, [...] in cui, come è indicato dalle tre vocali (A, A, I), entrambe le premesse sono universali affermative (A) e la conclusione è particolare affermativa (I). Per es.: «Ogni uomo è animale; ogni animale è corpo; dunque qualche corpo è uomo». Esso è ...
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Teologo (n. Compiègne - m. 1120 circa), insegnò a Besançon e a Loches, ed ebbe tra i suoi alunni Abelardo. È considerato l'iniziatore della "schola nominalium" ovvero della "sententia vocum": egli, contro [...] rifiutandone l'esistenza in re; sosteneva quindi la sola reale esistenza degli individui rispetto ai quali gli universali sono delle pure elaborazioni mentali, anzi dei puri nomi (voces, flatus vocis) senza alcun valore gnoseologico. Da questa ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Adriana Valerio
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il policentrismo politico, tipico del pieno e basso Medioevo, riflette l’articolato [...] momento. Le istituzioni che si collocano in questo quadro – i poteri monarchici, le nuove realtà comunali e i regimi universali, dell’Impero e del papato – si inseriscono nella fitta trama del vecchio sistema feudale, che ancora permea le dinamiche ...
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universale1
universale1 agg. [dal lat. universalis, der. di universus: v. universo1]. – 1. a. Che riguarda tutto l’universo, che si estende o è valido per l’intero universo fisico (nell’accezione scient. di questo termine): legge dell’attrazione...
universale2
universale2 s. m. [uso sostantivato dell’agg. prec.]. – Strumento, detto anche u. geodetico, fondamentale in passato nella geodesia e astronomia geodetica per misurare angoli orizzontali e verticali, attualmente per lo più sostituito...