Educatore (Milano 1804 - ivi 1891). Tra il 1836 e il 1838 promosse l'istituzione a Milano dei primi asili secondo i principî di F. Aporti. Rifugiatosi a Torino dopo la rivoluzione del '48, ritornò a Milano [...] (1852) e assunse la direzione degli Annali universali di statistica, che accolsero gran parte dei suoi scritti di carattere sociale e pedagogico. Direttore (1853) dell'ispettorato generale, vi esplicò un'attiva azione a favore dell'educazione ...
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JÚCAR (A. T., 41-42)
Giuseppe Caraci
È per lunghezza di corso (circa 500 km.) il sesto fiume della Penisola Iberica, uno dei più importanti per la sua influenza antropogeografica (bacino: 22 mila kmq.). [...] Trae origine dalla Sierra de Tragacete nei Monti Universali, attraversa da N. a S. la parte sud-orientale della meseta, e va a finire nel Mediterraneo fra Valenza e il C. de la Nao. Il tratto alto, a monte di Cuenca, è caratterizzato da letto ...
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Prostituzione
Nanette J. Davis
di Nanette J. Davis
Prostituzione
Definizione. La prostituzione in una prospettiva interculturale
La prostituzione può essere definita in termini generali come una prestazione [...] nell'approdo alla prostituzione (v. Davis, Prefazione, in Prostitution..., 1993).
Lo sfruttamento sessuale è un fenomeno universale nella prostituzione femminile, e secondo le femministe non può più essere considerato un 'crimine senza vittime'. La ...
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Poeta e scrittore italiano (Ventosa 1937 - Formia 2021). Apprezzato dalla critica, ha raccontato nelle sue opere, attraverso le sue esperienze personali, le vicende corali e storiche della civiltà rurale [...] e meridionale, dello stravolgimento della guerra, dell’emigrazione e del ritorno, che ha saputo rendere universali e senza tempo. Laureatosi in Lettere classiche presso l'Università Federico II di Napoli, all’attività di scrittore ha affiancato ...
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pensiero
Facoltà del pensare, cioè attività psichica mediante la quale l’uomo acquista coscienza di sé e della realtà che egli considera come esterna a sé stesso. Proprio dell’uomo, il p. lo differenzia [...] dagli altri esseri viventi permettendogli di cogliere valori universali, di costruire nuovi modelli che trascendono i limiti spazio-temporali della percezione sensoriale, di formarsi una coscienza di quello che esperimenta nella sua interiorità e ...
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Fotografo svizzero (n. Basilea 1936). Terminati gli studî di fotografia, ha iniziato molto presto a operare nel campo della pubblicità. Dall'inizio degli anni Settanta, ha sviluppato una ricerca personale [...] che, portando alle estreme conseguenze la dialettica implicita nella immagine pubblicitaria, affronta l'analisi di concetti universali (identità, differenza) o di generi della cultura fotografica (ritratto, nudo, ecc.) attraverso la mediazione di una ...
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Letterato (Firenze 1503 - ivi 1572). Ecclesiastico, servì fedelmente i Medici e ne fu (1562-72) agente politico in Venezia. Scrisse d'argomenti varî (Del modo di misurare le distantie, le superficie, i [...] corpi, ecc., 1564; Ragionamenti accademici sopra alcuni luoghi difficili di Dante, 1567; Discorsi historici universali, 1569; ecc.). Fu il primo in Italia, nella premessa alla sua edizione (1544) del commento di M. Ficino al Convito di Platone, a ...
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buddismo
Religione fondata da Siddhārtha Gautama, detto il Buddha («risvegliato») nell’India nordorientale alcuni secoli prima della nostra era e poi largamente propagatasi in Asia meridionale, centrale, [...] , dal momento che questo si riferisce a oggetti compositi, anzi a livelli di generalizzazione ulteriore, quali gli universali. In partic. la scuola Pramāṇavāda si interroga perciò su come la comunicazione linguistica possa risultare, ciononostante ...
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Bergman, Ingmar (propr. Ernst Ingmar)
Giuseppe Gariazzo
Regista cinematografico e teatrale svedese, nato a Uppsala il 14 luglio 1918. Autore fortemente radicato nella cultura teatrale e letteraria del [...] suo Paese, tra i massimi protagonisti del cinema europeo, si è interrogato sui temi universali dell'esistenza umana, come il conflitto generazionale, il silenzio di Dio, l'incomunicabilità tra le persone, la percezione della morte e della malattia, ...
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scuola Istituzione sociale, pubblica o privata, preposta all’istruzione, quale trasmissione del patrimonio di conoscenze proprio della cultura d’appartenenza, o alla trasmissione di una formazione specifica [...] in una determinata disciplina, arte, tecnica, professione, mediante un’attività didattica organizzata secondo regole condivise.
Caratteri universali del sistema scolastico
Al di là delle differenze, pur notevoli tra paese e paese, l’elemento che ...
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universale1
universale1 agg. [dal lat. universalis, der. di universus: v. universo1]. – 1. a. Che riguarda tutto l’universo, che si estende o è valido per l’intero universo fisico (nell’accezione scient. di questo termine): legge dell’attrazione...
universale2
universale2 s. m. [uso sostantivato dell’agg. prec.]. – Strumento, detto anche u. geodetico, fondamentale in passato nella geodesia e astronomia geodetica per misurare angoli orizzontali e verticali, attualmente per lo più sostituito...