GALLI, Angelo
Rita D'Errico
Nacque a Roma nel febbraio 1789, primogenito di sette fratelli, da Vincenzo e da Eugenia Molinari.
Il padre, anch'egli romano, era un capomastro che all'inizio degli anni [...] , nell'agosto del 1858, aveva consegnato a un notaio di Castel Gandolfo un testamento nel quale istituiva erede universale Pietro Salustri, probabilmente un nipote della moglie.
Fonti e Bibl.: Le carte relative all'attività di amministratore pubblico ...
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CUSANI, Stefano
Roberto Grita
Nacque a Solopaca (Benevento) il 24 dic. 1815, e non nel 1816 come erroneamente affermano i biografi contemporanei, da Filippo e da Caterina Cardillo. Compiuti i suoi studi [...] principi della nostra mente che rivelano l'attività dell'io negata dal sensismo, il C. afferma che i principi universali e necessari non derivano dall'esperienza pur essendo essi strumenti di interpretazione della realtà. Il C. vede chiaramente che ...
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MATTEI, Ludovico.
Alessandro Pontecorvi
– Nacque a Roma da Giacomo di Matteo, conte palatino, e da Giacoma Tomarozzi, probabilmente al volgere della prima metà del secolo XV. Fratello di Alessandro, [...] attività finanziarie di famiglia.
Il M. dettò l’ultimo testamento il 13 dicembre, del 1512 o del 1513, nominando eredi universali degli immobili posseduti in platea della Pescina (piazza Mattei) Pietro Antonio e il nipote Ciriaco, figlio di Saba. Al ...
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MINATI, Carlo Aniceto
Francesca Farnetani
– Nacque a Montepulciano, nel Senese, il 17 apr. 1824 da Olinto, maestro delle scuole pubbliche (architetto secondo Di Scòvolo), e da Caterina Martelli.
Nel [...] uno speculum multivalve di uso non semplice né sicuro: Lo speculum delle partorienti inventato per uso clinico, in Annali universali di medicina e chirurgia, CCLXXI [1885], pp. 329-346). Oratore sobrio ed efficace, brillante didatta, non si distinse ...
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WANGA, Federico di
Emanuele Curzel
WANGA (Vanga), Federico di. – Nacque probabilmente negli anni Settanta del XII secolo; il padre si chiamava Adelperone, la madre era Matilde, figlia di Bertoldo I [...] II, mentre è verosimile che i suoi successi a livello locale siano stati permessi proprio dalla protezione di quei poteri universali che in quel momento agivano in modo sostanzialmente concorde.
Dopo il 1213 il vescovo si applicò nuovamente al suo ...
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VALERINI, Adriano
Daniela Caracciolo
– Nacque a Verona probabilmente intorno al 1545, figlio del tintore Andrea Valerini. Risulta ignota l’identità della madre.
Attore e capocomico, penultimo di sette [...] editi nel 1592, esempio di una poesia da consumarsi in sedi non propriamente teatrali.
Il 29 febbraio 1592 nominò eredi universali i suoi figli, Lenadro e Mario, provvedendo a costituire una dote per sua figlia Cinzia. La data della sua morte ...
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PANCIERA, Valentino
Massimo De Grassi
PANCIERA, Valentino (detto Besarel). – Naque ad Astragal di Forno di Zoldo (Belluno) il 29 luglio 1829 da Giovanni Battista, intagliatore e decoratore, e da Caterina [...] per la parrocchiale di Vigo di Cadore, che presentò con notevole riscontro di pubblico e di critica all’Esposizione universale di Parigi di quell’anno.
Da questo momento in poi fu un crescendo di riconoscimenti anche internazionali, che oltre ...
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CAPODIVACCA (Capivaccio, Capivacceus), Girolamo
Giuliano Gliozzi
Nacque a Padova nei primi decenni del XVI sec. da antica e nobile famiglia.
Il C., compiuti gli studi di medicina allo Studio di Padova, [...] " di Galilei, e consiste soltanto in un processo induttivo: da tutta una serie di sensazioni uniformi si possono trarre i principi universali per mezzo dell'intelletto, e ciò comporta sia la scoperta sia l'uso delle arti, cioè, nel caso specifico, la ...
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BONINCONTRO di Giovanni d'Andrea (Bonincontrus, Bonicotus, Bonicontius, Bonincotus)
Severino Caprioli
Figlio del canonista Giovanni d'Andrea, ottenne il dottorato in ius civile nel 1309 e nello stesso [...] dopo quella di suo fratello Federico (Fantuzzi, p. 252 n. 28, scriveva che B. e Federico erano stati istituiti eredi universali: cfr. anche Schulte, II, p. 211).
Il Fichard (p. 410) aveva notizia soltanto del Tractatus de appellationibus, quello che ...
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GIUSSO, Lorenzo
Fabrizio Intonti
Nacque a Napoli, il 25 giugno 1899, in una famiglia aristocratica, dal conte Antonio e da Maria Imperiali d'Afflitto. La sua maturazione culturale avvenne in un terreno [...] , Simmel, Spengler, Milano 1944); i già ricordati Nietzsche (Nietzsche, Napoli 1936), Spengler (Spengler e la dottrina degli universali formali, Napoli 1935), e J. Ortega y Gasset.
Il rapporto tra razionalismo e irrazionalismo (e il superamento della ...
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universale1
universale1 agg. [dal lat. universalis, der. di universus: v. universo1]. – 1. a. Che riguarda tutto l’universo, che si estende o è valido per l’intero universo fisico (nell’accezione scient. di questo termine): legge dell’attrazione...
universale2
universale2 s. m. [uso sostantivato dell’agg. prec.]. – Strumento, detto anche u. geodetico, fondamentale in passato nella geodesia e astronomia geodetica per misurare angoli orizzontali e verticali, attualmente per lo più sostituito...