Il regime giuridico internazionale della pesca si riferisce in particolare alla pesca effettuata nelle acque marine e si basa sulla distinzione tra mare territoriale e alto mare (Mare).
In base al diritto [...] risorse ittiche nelle acque marine, di particolare rilievo sono le attività svolte dalle competenti organizzazioni internazionali, sia universali che regionali.
Nell’ambito dell’Organizzazione per l’alimentazione e l’agricoltura, ad esempio, è stato ...
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Secolarizzazione
Langdon Gilkey
di Langdon Gilkey
Secolarizzazione
sommario: 1. Introduzione. 2. Genesi, natura e sviluppo dello ‛spirito secolare'. 3. La crisi: contraddizioni nella cultura secolare, [...] Marx è che si tratta di sistemi di idee o concetti ‛faziosi', che, sotto la pretesa a una validità e rilevanza universali (cioè sotto la pretesa alla ‛scientificità') mascherano un'avidità di potere, di sicurezza e di dominio: da parte di una classe ...
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Giusnaturalismo e giuspositivismo
Norberto Bobbio
Origine della distinzione fra diritto naturale e diritto positivo
La storia del pensiero giuridico occidentale, dai Greci sino a oggi, è dominata dalla [...] cioè il diverso bene dall'uno e dall'altro tutelato, rispettivamente, la giustizia e l'utilità, due beni spesso in contrasto, uno universale, l'altro particolare, per cui non sempre è utile ciò che è giusto, e non sempre è giusto ciò che è utile.
La ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giambattista Vico
Andrea Battistini
Vissuto tra Sei e Settecento, Vico si formò nel clima di aspirazioni riformistiche creatosi nel Regno di Napoli e, anche se non ebbe mai una posizione politicamente [...] temi, che si prolungò fino al 1722, si tradusse in una somma di scritti che vanno sotto il nome complessivo di Diritto universale, un’opera di cui ancora non si è del tutto compresa la grandezza, forse perché non la si è studiata autonomamente, vinti ...
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Cotta, Sergio. - Filosofo italiano del diritto (Firenze 1920 – ivi 2007). Esponente di area cattolica della filosofia del diritto, vicino alla filosofia dell'esperienza di G. Capograssi, all'esistenzialismo [...] diritto che, diversamente dalla carità, ha il suo principio costitutivo nella regola: la regola garantisce al diritto la sua universalità e obbligatorietà in quanto si conforma al valore della giustizia ontologica, che esige da tutti gli individui il ...
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Filosofo, giurista ed economista (Londra 1748 - ivi 1832). È stato uno dei maggiori esponenti dell’utilitarismo filosofico («la maggiore felicità del maggior numero di individui») ed un giurista fortemente [...] , per la sua astrattezza, alla Déclaration des droits de l'homme del 1789. Tuttavia, è in nome dei principî universali dell'illuminismo che il B. si batté contro la concezione storica del diritto e riafferma sulla Westminster Review (fondata, insieme ...
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(fr. droit; sp. derecho; ted. Recht; ingl. law).
Sommario: Filosofia del diritto, p. 983; Storia del diritto, p. 986; Etnografia e folklore: il diritto presso i primitivi, p. 987; Il diritto popolare, [...] e di ogni religione, che dà loro la coscienza del lecito e dell'illecito, del bene e del male; è un ordine universale posto da Dio, cui nessuna legge umana può derogare. Il diritto divino positivo è l'insieme delle norme date da Dio attraverso la ...
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Riccardo Pisillo Mazzeschi
Abstract
Vengono esaminati i profili generali della teoria dei diritti umani nell’ordinamento internazionale e soprattutto l’incidenza notevole che tale teoria ha prodotto [...] di alcuni valori fondamentali e non derogabili dell’intera comunità internazionale. Il concetto giuridico di ius cogens, ormai universalmente riconosciuto, non deve essere confuso con quello di obblighi erga omnes, perché il primo non riguarda la ...
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GIUNTI (Giunta), Filippo, il Giovane
Massimo Ceresa
Probabilmente il maggiore dei sette figli di Bernardo di Filippo il Vecchio, del ramo fiorentino della famiglia di tipografi, e di Dorotea Modesti, [...] dedicatorie in alcune edizioni. Nel 1559 i Giunti di Firenze fecero stampare a Venezia da Nicolò Bevilacqua le Historie universali di Giovanni Villani, coperte a Firenze da privilegio, ma il Bevilacqua stampò più copie di quelle pattuite, vendendole ...
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Sovranità
Danilo Zolo
(XXXII, p. 188)
Le diverse concezioni della sovranità
Alla fine del 20° secolo è necessario considerare un fattore che accentua la crisi dell'idea europea di sovranità: il processo [...] through law (1944), il rimedio per eccellenza è l'istituzione di un Superstato o Stato mondiale, dotato di una s. universale (anche se non illimitata). Ciò che rende inevitabile l'uso della forza militare sul piano internazionale, essi sostengono, è ...
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universale1
universale1 agg. [dal lat. universalis, der. di universus: v. universo1]. – 1. a. Che riguarda tutto l’universo, che si estende o è valido per l’intero universo fisico (nell’accezione scient. di questo termine): legge dell’attrazione...
universale2
universale2 s. m. [uso sostantivato dell’agg. prec.]. – Strumento, detto anche u. geodetico, fondamentale in passato nella geodesia e astronomia geodetica per misurare angoli orizzontali e verticali, attualmente per lo più sostituito...