Antropologia
U. fantastici Nella dottrina vichiana, generalizzazioni operate dalla mente dei popoli nelle età ferina ed eroica quando prevale la fantasia (detti anche caratteri poetici, in quanto poetica [...] . La versione più accreditata di questa posizione è quella elaborata da Chomsky negli anni 1980, nota come grammatica universale. Secondo questa prospettiva (chiamata teoria dei principi e parametri), tutte le lingue funzionano in base a un ristretto ...
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UNIVERSALI LINGUISTICI
Raffaele Simone
Il termine universali linguistici indica l'insieme di proprietà che risultano comuni a tutte le lingue del mondo o perlomeno a un alto numero di esse. Alcuni u. [...] ''naturali'', cioè più agevoli dal punto di vista del parlante e più efficaci dal punto di vista della comunicazione.
Universali e tipologia. - La metodologia principale nello studio degli u. consiste nel confrontare tra loro un alto numero di lingue ...
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In linguistica, unità n., unità lessicali che esprimono una nozione (in contrapposizione ad altre unità lessicali che esprimono rapporti grammaticali o sintattici); grammatica n., grammatica fondata sull’ipotesi [...] che il ‘linguaggio’ rappresenti categorie di pensiero universali, extralinguistiche, indipendenti dalle ‘lingue’ (considerate come accidenti). ...
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Cattaneo, Carlo
Storico, economista e politico (Milano 1801-Castagnola, Lugano, 1869). Alunno di G.D. Romagnosi, laureatosi in diritto a Pavia nel 1824, si dette all’attività pubblicistica; assiduo collaboratore [...] degli Annali universali di statistica (1833-38), si occupò di ferrovie, bonifiche, dazi, commerci, agricoltura, finanze, opere pubbliche, geografia, letteratura, linguistica, storia e filosofia. Nel 1839 iniziò quel «repertorio mensile di studi ...
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LINGUISTICA TIPOLOGICA
Giuliano Bernini
La l.t. s'interessa soprattutto della ricerca di principi di organizzazione dei sistemi linguistici che rendano conto della variazione strutturale delle lingue, [...] confronto fra lingue pienamente sviluppate e, in ultima istanza, di teorie tipologiche concorrenti.
Bibl.: B. Comrie, Universali del linguaggio e tipologia linguistica, Bologna 1983, introduzione chiara con molti materiali esemplificativi; P. Ramat ...
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LINGUISTICA (XXI, p. 207; App. II, ii, p. 210)
Aldo G. Gargani
Alberto M. Mioni
Luigi Rosiello
Paolo Ramat
Filosofia. - Nel Novecento il linguaggio è divenuto un tema centrale della ricerca filosofica, [...] scoprire rapporti di parentela tra lingue (l. storico-comparativa) oppure postulare principi generali di organizzazione delle lingue, universali o propri di certi "tipi" di lingue (tipologia linguistica). La l. contrastiva, più vicina come oggetto d ...
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Gli studiosi moderni, come già i retori e i grammatici del mondo classico e umanistico, hanno tentato di ordinare i testi raggruppandoli in classi omogenee. Ne sono emerse varie tipologie testuali, divergenti [...] , articolati in generi e sottogeneri. Mentre i tipi testuali distinti dalle classificazioni tradizionali sono però categorie generali, definibili con tratti universali e reperibili in tutte le lingue e culture, i generi, al di là della loro apparente ...
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Linguista statunitense (New York 1915 - Stanford, California, 2001). Tra i più validi rappresentanti della linguistica statunitense, le sue ricerche si sono orientate lungo tre direttrici: l'africanistica, [...] esperienza maturata nelle più diverse aree linguistiche si sono sviluppati i suoi interessi per la tipologia e gli universali linguistici: fondatore e animatore con C. Ferguson dello Stanford project on language universals, si è dedicato con successo ...
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Lingua
Luis J. Prieto
di Luis J. Prieto
Lingua
sommario: 1. Introduzione. 2. Lingua e parole. 3. Lingua e codice non linguistico. □ Bibliografia.
1. Introduzione
Il primo problema che si presenta quando [...] continuiamo a credere che frattura fondamentale sia quella che, passando attraverso la norma di Coseriu, separa da una parte ciò che, universale o no, è pertinente per la lingua e, dall'altra, ciò che non lo è.
Di tutt'altra natura è la distinzione ...
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Strutturalismo
Francesco Remotti
Struttura e strutturalismo
Una distinzione pare opportuna allorché si voglia determinare l'incidenza dello strutturalismo nelle scienze sociali: un conto è infatti stabilire [...] - per usare un'espressione di Saussure (v., 1916; tr. it., p. 35) - di "ciò che vi è in esse di universale"; l'altro orizzontale, il quale consiste nel confronto e nella comparazione tra "il maggior numero possibile" di lingue o di sistemi. Si può ...
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universale1
universale1 agg. [dal lat. universalis, der. di universus: v. universo1]. – 1. a. Che riguarda tutto l’universo, che si estende o è valido per l’intero universo fisico (nell’accezione scient. di questo termine): legge dell’attrazione...
universale2
universale2 s. m. [uso sostantivato dell’agg. prec.]. – Strumento, detto anche u. geodetico, fondamentale in passato nella geodesia e astronomia geodetica per misurare angoli orizzontali e verticali, attualmente per lo più sostituito...