DELLA SCALA, Cangrande
Gian Maria Varanini
Secondo di questo nome, nacque da Mastino (II) signore di Verona e Vicenza e da Taddea da Carrara, in data da fissare - secondo il continuatore del Chronicon [...] con i provvedimenti da lui presi in favore dei suoi tre figli illegittimi. Infatti, se vi indica come suoi eredi universali i due fratelli e coreggenti Cansignorio e Paolo Alboino, e se assegna cospicui legati alle chiese da lui fondate - come ...
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MALASPINA, Spinetta (Spinetta il Grande di Fosdinovo)
Franca Ragone
Membro di spicco della stirpe feudale della Val di Magra, le cui origini si fanno risalire alla frammentazione del ceppo obertengo [...] presso la chiesa di S. Giovanni in Sacco a Verona, da lui patrocinata. In mancanza di figli maschi, nominava eredi universali i figli dei defunti fratelli Azzolino e Isnardo, per i quali aveva predisposto una divisione di beni a eccezione di quelli ...
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BISACCIONI, Maiolino
Valerio Castronovo
Nacque a Ferrara nel 1582, da Girolamo Maiolino, poeta e professore di retorica e poesia nell'ateneo ferrarese, oriundo di Iesi. Compì i suoi studi in legge a [...] avvenimenti e su personaggi della sua epoca. Poté così proseguire quella ponderosa opera di Alessandro Zilioli, una specie di storia universale nota sotto il titolo di Storie dei suoi tempi, pubblicata a Venezia tra il 1652 e il 1653. Della Istoria ...
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Pasquale I, santo
Andrea Piazza
Verosimilmente il giorno dopo la morte di Stefano IV, avvenuta il 24 gennaio 817, fu eletto papa Pasquale. Dapprima suddiacono e poi presbitero nel "Patriarchium", acquisì [...] 1929-30, pp. 127 ss.
G. Ferrari, Early Roman Monasteries, Città del Vaticano 1957.
S. Mochi Onory, Il sacro romano impero (800-888), in Storia universale, a cura di E. Pontieri, IV, Il medioevo feudale, comuni e monarchie, il tramonto delle autorità ...
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VITTORE III, beato
Cristina Colotto
Dauferio nacque nel 1027 da un ramo della famiglia principesca di Benevento. La Cronaca di Montecassino ci informa che suo padre fu ucciso dai Normanni, mentre dai [...] -1122), Milano 1971, pp. 21-53; P. Delogu, L'evoluzione politica dei Normanni d'Italia tra poteri locali e potestà universali, in Atti del congresso internazionale di studi sulla Sicilia normanna, Palermo 1973, pp. 51-104; G. Cavallo, La trasmissione ...
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Stato interno dell’Europa orientale, confinante con la Slovacchia a N, l’Ucraina a NE, la Romania a E, la Serbia e la Croazia a S, la Slovenia e l’Austria a O.
Il territorio ungherese si presenta per [...] della riconciliazione con l’Austria (1867) e in seguito, cede lentamente il terreno a correnti d’idee occidentali più universali. Primeggiano I. Madách e G. Csiky nel dramma; J. Vajda, G. Reviczky, J. Komjáthy nella lirica filosofica, pessimista; e ...
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Nazione
Emilio Gentile
(XXIV, p. 470)
Un mondo di nazioni
Durante il 20° secolo, la n., lo Stato nazionale e il nazionalismo, creazioni della civiltà europea, sono divenuti un fenomeno universale. Infatti, [...] 1993).
È in riferimento a questa realtà del mondo contemporaneo che si può parlare del nazionalismo come di un fenomeno universale. Con il termine nazionalismo, qui impiegato nel senso più generale in uso nella storiografia e nell'analisi teorica (e ...
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Secondo una valutazione del 1974, la popolazione del B. è di 9.756.590 ab. su una superficie di 30.514 km2, con una densità media di 320 ab. per km2; rispetto al 1959, cioè in quindici anni, si è avuto [...] magnifique, Tripes d'or): teatro dell'assoluto, il suo, sotto le apparenze della farsa, in cui i personaggi si elevano a tipi universali. Un teatro d'idee e di notevole maestria tecnica è quello di H. Soumagne (1891-1951; L'autre Messie). Ma l'opera ...
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(XIII, p. 537; App. I, p. 542; II, I, p. 819; III, I, p. 511; IV, I, p. 645)
Territorio e popolazione. - Dopo gli accordi di pace sottoscritti a Camp David nel 1979, Israele ha gradualmente reso all'E. [...] contemporanee. Anche in questo ambito nuovo impeto ha preso la questione riguardante l'utilizzazione del dialetto per esprimere temi universali; vanno a tale proposito ricordati Fu'ād Ḥaddād, Ṣalāḥ Ǧāhīn e 'Abd al-Dāym al-Šāḏilī.
Bibl.: N. Tomiche ...
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(II, p. 451; App. I, p. 86; II, I, p. 128; III, I, p. 64; IV, I, p. 90)
In apertura degli anni Ottanta l'A. è pervenuta a una migliore definizione dei lunghi confini ereditati dal periodo coloniale, firmando [...] la pittura con il cavalletto e la rappresentazione iconografica, inizio di una nuova apertura dell'arte algerina alla civiltà universale. L'opera di M. Racim (1896-1975), maestro di miniatura, è l'esempio migliore di questo tentativo di conciliazione ...
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universale1
universale1 agg. [dal lat. universalis, der. di universus: v. universo1]. – 1. a. Che riguarda tutto l’universo, che si estende o è valido per l’intero universo fisico (nell’accezione scient. di questo termine): legge dell’attrazione...
universale2
universale2 s. m. [uso sostantivato dell’agg. prec.]. – Strumento, detto anche u. geodetico, fondamentale in passato nella geodesia e astronomia geodetica per misurare angoli orizzontali e verticali, attualmente per lo più sostituito...