Erasmo da Rotterdam
Umanista olandese (Rotterdam 1466 o 1469-Basilea 1536). Tradusse il nome Geert Geertsz nell’altro umanistico, con cui è universalmente noto, di Desiderius Erasmus. Orfano di padre [...] sua, una scelta teologica, quanto il ripudio d’una rivolta che nel suo carattere estremo minacciava di travolgere i valori universali di concordia, di civiltà, di humanitas. Morto Froben (1527), E. era tornato nei Paesi Bassi; per il Belgio, tornò a ...
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DEL NERO, Alessandro
Diana Toccafondi Fantappiè
Nacque a Firenze il 3 genn. 1467 da Nerozzo di Piero (di Filippo di Ventura) e da Caterina di Lorenzo Buondelmonti.
Originariamente appartenenti alle [...] In mancanza di discendenti (se si eccettua una figlia naturale di nome Margherita, legittimata il 30 ag. 1535) elesse eredi universali i nipoti Nerozzo, Pietro e Carlo, figli del fratello Filippo.
Fonti e Bibl.: Arch. di Stato di Firenze, Tratte, ff ...
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Stato dell’Europa occidentale, confinante a NE con la Francia e Andorra e a O con il Portogallo. La S., bagnata a NO e a SO dall’Atlantico, a S e a E dal Mediterraneo, comprende la maggior parte (85%) [...] una ribellione di ufficiali liberali costrinse Isabella II a lasciare il paese e una nuova Costituzione (1869) introdusse il suffragio universale maschile e una completa libertà religiosa. Il trono di S. fu offerto ad Amedeo di Savoia (1870), al cui ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Il Medioevo
Giuseppe Galasso
Un nuovo paesaggio storiografico
La storiografia dal 6° sec. in avanti (per il senso che questo termine poteva allora avere) è quella che qui possiamo considerare il punto [...] o i Gesta dei vescovi di Metz. Già nella storia romana Paolo sembra privilegiare una prospettiva, per così dire, di ‘storia universale’, nella quale entrano del pari, senza che se ne faccia un problema particolare, sia i Romani vincitori sia i popoli ...
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Marxismo
LLucio Colletti
di Lucio Colletti
Marxismo
sommario: 1. Il materialismo dialettico. 2. La gnoseologia del materialismo dialettico. 3. L'influenza di Engels. 4. Il marxismo come scienza. 5. [...] , cpera gli offre è quello della critica dei processi di ipostatizzazione (o sostantificazione dell'astratto o realismo degli universali) in cui incorre la logica dialettica hegeliana. La filosofia di Hegel trasforma il predicato logico (l'idea) in ...
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La scienza in Cina. Introduzione generale
Francesca Bray
Karine Chemla
Georges Métailié
Introduzione generale
Prologo
di Francesca Bray
Per scrivere la storia è necessario basarsi sui documenti e [...] profondamente legate a questi scenari. O, in termini più generali, in qual modo è possibile spiegare la produzione concreta dell'universale a partire dal particolare. La storia ci insegna che la scienza moderna si è costituita in un modo analogo; la ...
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GRAMSCI, Antonio
Giuseppe Vacca
Nacque ad Ales, allora in provincia di Cagliari, il 22 genn. 1891, quarto di sette figli, da Francesco, impiegato nell'ufficio del Registro, e da Giuseppina Marcias, [...] , che anche in Italia, così come era avvenuto altrove, "il mito religioso […] si dissolve, si laicizza, rinunciando alla sua universalità, per diventare volontà pratica di un particolare ceto borghese" (Il nostro Marx, pp. 455-460).
Dal canto suo il ...
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BIRAGO AVOGADRO (Avogaro), Giambattista
Valerio Castronovo
Nato a Genova, in data imprecisabile al principio del sec. XVII, si trasferì con la famiglia a Venezia ancor fanciullo, ne acquistò la cittadinanza [...] e vivacità di rappresentazione, specialmente degli sfondi ambientali, sorregge comunque l'impalcatura di queste ambiziose "relazioni universali" (il Mercurio Veridico si snoda fra vicende italiane, francesi, tedesche, fiamminghe, spagnole, oltre che ...
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La Seconda guerra mondiale
Marco Di Giovanni
L’evento Seconda guerra mondiale, nell’interpretazione recente del Novecento, chiude un ciclo trentennale di tensioni internazionali e interne agli Stati, [...] una inimicizia assoluta (C. Schmitt) che transita dagli Stati sin nel cuore dei soggetti, attingendo a orizzonti universali (H. Arendt). Ciò dà ragione tanto della violenza estrema che si materializza nella fenomenologia del conflitto, quanto ...
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DELLA SERRA, Brunamonte
Paola Monacchia
Nacque nella seconda metà del XIII secolo probabilmente a Gubbio, dal conte Ranuccio. La sua era una delle maggiori famiglie della nobiltà guelfa eugubina, i [...] con la piazza e con quattro strade, viene lasciata in eredità (presumibilmente al figlio Francesco) e che gli eredi universali, oltre allo stesso Francesco, sono gli altri figli maschi, almeno tre: il già ricordato Ranuccio, Filippo e Ghinerello. Se ...
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universale1
universale1 agg. [dal lat. universalis, der. di universus: v. universo1]. – 1. a. Che riguarda tutto l’universo, che si estende o è valido per l’intero universo fisico (nell’accezione scient. di questo termine): legge dell’attrazione...
universale2
universale2 s. m. [uso sostantivato dell’agg. prec.]. – Strumento, detto anche u. geodetico, fondamentale in passato nella geodesia e astronomia geodetica per misurare angoli orizzontali e verticali, attualmente per lo più sostituito...