Comunita
Francesco M. De Sanctis
di Francesco M. De Sanctis
Comunità
sommario: 1. Introduzione. 2. Comunità: identità e appartenenza. 3. Comunità e comunicazione. 4. Essere comunità. □ Bibliografia.
1. [...] essere accettati senza costrizione, da parte di tutti, i risultati e le conseguenze secondarie che derivano da una loro universale osservanza per il soddisfacimento degli interessi di ciascuno" (ibid., p. 61; v. Habermas, 1983, tr. it., pp. 49 ss ...
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Chiesa e società
Paolo Prodi
Tradizione, autocoscienza storica e mito
È sempre operazione complessa introdurre nell'esposizione storica cesure e scansioni cronologiche ma ciò è particolarmente vero [...] et quelli che S.S.tà et io teneva per amicissimi li trovo ne le cose publiche più lontani che da qui in India: sono universalmente nemici de preti et si guardano da me come dal fuoco [...>") (33), rimane il fatto che negli anni '30 la presa di ...
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Le feste della Repubblica: memoria, fratture e patriottismo costituzionale
Gaspare Nevola
Le feste e i sistemi di credenza politica
Le feste di una nazione costituiscono un osservatorio privilegiato [...] giugno ricorda il momento in cui i cittadini, donne e uomini tutti insieme, per la prima volta con suffragio universale e con tasso di partecipazione alle urne elevatissimo, scelgono la Repubblica anziché la Monarchia e determinano la composizione di ...
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Politeismo e ‘monoteismo’ pagano, culti misterici ed ermetismo
Il pluralismo religioso imperiale all’epoca di Costantino
Giovanni Filoramo
Oggi si tende a vedere il mondo religioso imperiale dei primi [...] della ripresa di un modello di monoteismo gerarchico, in cui la presenza al sommo della piramide di un unico dio monarca universale non esclude l’esistenza, al di sotto della sfera trascendente in cui regna sovrano, di una serie di dei minori che ...
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Filosofie e teologie politiche
Neoplatonismo e politica da Plotino a Proclo
Riccardo Chiaradonna
I secoli III-V sono l’epoca del ‘neoplatonismo’, l’ultima filosofia in un contesto religioso pagano, [...] dei; la fondazione cosmologica (basata sull’esegesi allegorica del mito) della romanitas, che si configura in tal modo come universale ed eterna; infine, la spiegazione dei segni e simboli divini contenuti nel mito e delle norme etiche derivate da ...
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Feudalesimo
Giovanni Tabacco
Premessa
Il linguaggio relativo al feudalesimo è di origine rigorosamente giuridica, ma ha avuto tali sviluppi semantici nella cultura moderna che le definizioni e le riflessioni [...] dell'imperialismo arabo da un mondo tribale internamente aggressivo e deviato verso orizzonti sconfinati dall'incontro con l'universalismo monoteistico di matrice ebraico-cristiana. Qualche aspetto comune vi è pure con la vicenda di Kiev, dove l ...
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Società multiculturale
Göran Therborn
Origini e usi del concetto
'Multiculturalismo' e 'multiculturale' sono termini coniati di recente, ma i fenomeni che essi designano sono tutt'altro che nuovi. In [...] il dilemma tra il rispetto del relativismo culturale e l'intervento di un'istanza sovraordinata in nome dei diritti universali dell'uomo e del cittadino. Problemi di questo tipo sono posti, ad esempio, dalla struttura patriarcale e dalla misoginia ...
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Biodiritto
Eligio Resta
«Che ne è del diritto mentre la tecnica s’impossessa del nascere e morire umano?». La domanda posta da Natalino Irti (2007, p. 41) ci conduce direttamente al cuore del problema [...] informazioni è diventato un terreno di controversie e di hard cases. Accade così che nella Carta di Nizza, nella Dichiarazione universale sul genoma umano e sui diritti dell’uomo e nei Protocolli che ne sono seguiti, si ribadisca il principio della ...
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Teismo e ateismo
Eugenio Lecaldano
Il confronto tra teismi e ateismo: contesto storico-sociale
Agli inizi del 21° sec. il confronto tra le impostazioni teistiche e quelle atee, che si era sviluppato [...] la validità etica alla appartenenza a una qualche comunità religiosa, esse non riescono in alcun modo a rendere possibile un’etica universale. Il bene e il male sono attingibili esclusivamente dai membri di una certa chiesa e non vi è la possibilità ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Andrea Zorzi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il Quattrocento è un secolo di transizione, nel corso del quale la profonda compenetrazione [...] .
Umanesimo, cultura e corte papale
Nel corso del Quattrocento si assiste a una svolta: il papato perde l’universalismo di cui si era ammantato nel periodo medievale, per convertirsi eminentemente al rango di potenza regionale, puntando sull ...
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universalismo
s. m. [der. di universale1]. – 1. Tendenza di una dottrina (religiosa, politica, ecc.) a proporsi come universale, cioè valevole per tutti gli uomini: l’u. della religione cristiana, l’u. politico del medioevo. 2. Orientamento...
universale1
universale1 agg. [dal lat. universalis, der. di universus: v. universo1]. – 1. a. Che riguarda tutto l’universo, che si estende o è valido per l’intero universo fisico (nell’accezione scient. di questo termine): legge dell’attrazione...