Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Cecilia Panti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’idea che la musica rappresenti un “marchio nazionale” nasce alla fine dell’Ottocento. [...] : la “francesità” è incarnata da Camille Saint-Saëns, ed è la francesità “progressiva” di chi si sente repubblicano e universalista. Nel nostro Paese l’italianità era incarnata da Giuseppe Verdi, e poi dalla “giovane scuola” di Giacomo Puccini (1858 ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il califfato degli Omayyadi
Claudio Lo Jacono
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Tra il 661-750 la umma è governata da Damasco. La flessibilità [...] adeguato alle pressanti richieste di giustizia sociale e di equità fiscale avanzate dai mawali.
Malgrado il teorico universalismo della loro nuova fede, costoro rimangono sostanzialmente discriminati ed esclusi dai più lucrosi e onorifici incarichi ...
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RICALDONE, Pietro
Marta Margotti
RICALDONE, Pietro. – Nacque a Mirabello, in provincia di Alessandria, il 27 luglio 1870 da Luigi e da Candida Raiteri; suo fratello Francesco era maggiore di otto anni.
Fu [...] particolare P. Bairati, Cultura salesiana e società industriale, e P. Stella, La canonizzazione di don Bosco tra fascismo e universalismo, in Don Bosco nella storia della cultura popolare, a cura di F. Traniello, Torino 1987, rispettivamente pp. 331 ...
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Stato dell’Africa nord-orientale, che si estende anche in territorio tradizionalmente considerato asiatico, a E dell’istmo di Suez (penisola del Sinai). Il nome deriva da quello dell’antica città di Menfi, [...] le dottrine tradizionali si estesero ad altri territori, mentre l’internazionalismo politico, sociale ed economico e l’universalismo religioso producevano effetti di innovazione e ibridazione anche in Egitto. La nuova società cosmopolita legata ai ...
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Sovranità
Danilo Zolo
(XXXII, p. 188)
Le diverse concezioni della sovranità
Alla fine del 20° secolo è necessario considerare un fattore che accentua la crisi dell'idea europea di sovranità: il processo [...] through law (1944), il rimedio per eccellenza è l'istituzione di un Superstato o Stato mondiale, dotato di una s. universale (anche se non illimitata). Ciò che rende inevitabile l'uso della forza militare sul piano internazionale, essi sostengono, è ...
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Una delle acquisizioni più significative nell'universo femminile degli ultimi decenni del Novecento attiene al campo linguistico ed è la conquista del plurale. Donne - non più donna - indica in tutto il [...] anni Settanta - la priorità è stata assegnata alla costruzione di una parità formale tra d. e uomini: dalla Dichiarazione universale dei diritti dell'uomo del 1948 (in cui la differenza sessuale era posta sullo stesso piano delle differenze di razza ...
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Responsabilità
Rossella Bonito Oliva
Nell'accezione giuridica il termine responsabilità viene utilizzato per la prima volta nel 1787 nel The federalist da A. Hamilton (folio 64) e poi nel Codice napoleonico [...] crisi dei valori dopo le due guerre mondiali ha prodotto un collasso morale, in cui viene messa in causa l'universalità dei principi normativi. Dinanzi al 'mostruoso' messo in atto dai regimi totalitari non si tratta per Jaspers (1946) di individuare ...
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ZOROASTRISMO
Raffaele Pettazzoni
È la religione fondata da Zarathustra (Zoroastro), altrimenti detta mazdeismo dal nome della divinità suprema, Ahura Mazda, o anche parsismo, dal nome dei Parsi, i rappresentanti [...] dei dannati. Paradiso e inferno non sono eterni: essi avranno termine alla fine dei tempi. Allora ci sarà una conflagrazione universale: il mondo sarà invaso da un fiume di metallo fuso; le montagne saranno appianate. I corpi risusciteranno e si ...
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A quasi tutte le forme della vita religiosa è comune l'esistenza di un rapporto con potenze superiori; non tutte però si possono qualificare come divinità. Negli stadî inferiori, sono oggetto della religiosità [...] il monoteismo riesce a dare tutti i su0i frutti. L'unità può essere un concetto primitivo, non però l'universalità. All'universale, che costituisce la base necessaria di un monoteismo compiuto, non si giunge senza un allargamento e un approfondimento ...
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Donatella della Porta
Gli stati sono stati normalmente considerati come i principali, se non unici, attori della politica internazionale. Nell’approccio realista, a lungo dominante nella disciplina delle [...] a suo favore il lungo accumulo di esperienza politica, capace di combinare l’intransigente neutralismo della Chiesa universale con l’intensa partecipazione allo sforzo bellico delle singole chiese locali. L’impegno morale e materiale dei cattolici ...
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universalismo
s. m. [der. di universale1]. – 1. Tendenza di una dottrina (religiosa, politica, ecc.) a proporsi come universale, cioè valevole per tutti gli uomini: l’u. della religione cristiana, l’u. politico del medioevo. 2. Orientamento...
universale1
universale1 agg. [dal lat. universalis, der. di universus: v. universo1]. – 1. a. Che riguarda tutto l’universo, che si estende o è valido per l’intero universo fisico (nell’accezione scient. di questo termine): legge dell’attrazione...