L'Ottocento: chimica. La formazione e la professione del chimico
Alan J. Rocke
Robin Mackie
Gerrylynn K. Roberts
La formazione e la professione del chimico
Lo sviluppo dell'insegnamento della chimica [...] all'introduzione nelle università di un'etica della ricerca erano stati gli ideali illuministi di utilità, universalismo e liberalità. La nuova ideologia neoumanista rifiutava gli aspetti più estremi dell'utilitarismo materialista, privilegiando ...
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Cooperazione economica internazionale
Enzo Grilli
Introduzione
La cooperazione economica internazionale attuale ha caratteristiche che la distinguono abbastanza nettamente da quella del passato. È di [...] a fini politici, unioni doganali o zone di libero scambio, mercati comuni o vere e proprie unioni economiche.
Universalismo
Il progetto, o visione, di un mondo unificato e capace di fornire ordine, giustizia e benessere all'umanità intera ...
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Valori
Loredana Sciolla
Il concetto di valore
Il termine 'valore' è usato abitualmente nel linguaggio ordinario in due significati diversi, ma interscambiabili. In un primo significato qualsiasi cosa [...] analizza a fondo l'influenza decisiva che possono avere svolto storicamente alcuni strati sociali sull'etica delle religioni universali. Il confucianesimo, ad esempio, costituì "l'etica di ceto di uno strato di beneficiari razionalistico-secolari di ...
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Sport
Antonio Roversi
Lo sport moderno: una definizione
Malgrado l'attenzione che le scienze sociali hanno dedicato allo sport sia notevolmente cresciuta negli ultimi anni - in particolare a partire [...] sotto il dominio di una complessa serie di regole scritte, istituite formalmente in appositi regolamenti aventi validità universale. In secondo luogo, esso viene regolato da sanzioni chiaramente definite che si possono infliggere a chi trasgredisce ...
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Interazione sociale
Birgitta Nedelmann
Introduzione
Il fatto ovvio che gli esseri umani agiscono orientandosi gli uni verso gli altri e insieme agli altri costituisce il punto di partenza comune della [...] concettuale tra comportamento, azione e azione sociale (interazione), né il relativo concetto di senso si siano universalmente affermati, perlomeno la distinzione tra comportamento da un lato e azione sociale dall'altro è comunemente accettata ...
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La letteratura in Italia
Giulio Ferroni
Il tempo a venire
La letteratura non sfugge al crollo di modelli, schemi, certezze che si profila sull’orizzonte sociale e culturale del nuovo secolo. Non può [...] di vita che il secolo scorso ha faticosamente, contraddittoriamente e spesso rovinosamente elaborato (dal sogno di una società universale giusta e felice, a quello di una trionfante espansione del mercato e del consumo, a quello di un alleggerimento ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Bertrando Spaventa
Alessandro Savorelli
Bertrando Spaventa fu il rappresentante più dinamico di quel gruppo di intellettuali che si suole denominare degli ‘hegeliani napoletani’. La sua fama era già [...] di Hegel, pubblicate nel 1837 e tradotte in italiano già nel 1840) agiva in direzione della ricerca di una legge universale della cultura e della società in grado di soddisfare ai bisogni del tempo: nella primavera del 1848 (negli stessi giorni ...
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Strutturalismo
Francesco Remotti
Struttura e strutturalismo
Una distinzione pare opportuna allorché si voglia determinare l'incidenza dello strutturalismo nelle scienze sociali: un conto è infatti stabilire [...] - per usare un'espressione di Saussure (v., 1916; tr. it., p. 35) - di "ciò che vi è in esse di universale"; l'altro orizzontale, il quale consiste nel confronto e nella comparazione tra "il maggior numero possibile" di lingue o di sistemi. Si può ...
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Le vie, i luoghi, i mezzi di scambio e di contatto. Subcontinente indiano
Liliana Camarda
André Tchernia
La rete degli scambi e dei contatti
di Liliana Camarda
Le vie di comunicazione all'interno [...] , riuscendo ad ottenere anche il supporto di dinastie straniere come i Kushana (I-III sec. d.C.), cui l'universalismo buddhista poteva offrire una sorta di riconoscimento sociale. Sotto i Kushana, che riuscirono a creare un vasto impero con un ...
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GIORDANI, Pietro
Giuseppe Monsagrati
, Nacque a Piacenza il 1° genn. 1774 da Giambattista, possidente, e da Teresa Sambuceti. La sua infanzia, travagliata da problemi di salute che ne minavano - e [...] il purismo non aveva nulla di reazionario proprio perché alla radice della sua idea di nazione c'era il rifiuto dell'universalismo cattolico e delle concezioni politiche che ne erano derivate.
In proposito va detto che il punto di vista del G. sulla ...
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universalismo
s. m. [der. di universale1]. – 1. Tendenza di una dottrina (religiosa, politica, ecc.) a proporsi come universale, cioè valevole per tutti gli uomini: l’u. della religione cristiana, l’u. politico del medioevo. 2. Orientamento...
universale1
universale1 agg. [dal lat. universalis, der. di universus: v. universo1]. – 1. a. Che riguarda tutto l’universo, che si estende o è valido per l’intero universo fisico (nell’accezione scient. di questo termine): legge dell’attrazione...