Benessere, Stato del
Maurizio Ferrera
di Maurizio Ferrera
Benessere, Stato del
sommario: 1. Le ragioni della crisi. 2. Una difficile ricalibratura. a) La ricalibratura funzionale. b) La ricalibratura [...] e un'espansione dei posti di lavoro a basso salario e a basso contenuto professionale. Le misure di portata universale hanno registrato un processo di graduale erosione, le classi medie sono state incoraggiate a uscire dagli schemi pubblici (opting ...
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CAMPANIA
M. D'Onofrio
Regione dell'Italia meridionale, i cui confini medievali, assai più estesi di quelli attuali, comprendevano, tra l'altro, centri artisticamente importanti come i monasteri di Montecassino [...] di cui sopravvive solo parte delle torri laterali, simboleggiava la volontà di Federico II di affermare il principio dell'universalismo laico contro il primato spirituale e ierocratico della Chiesa. Vi era esposta una statua del sovrano come immagine ...
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Utopia
Bronislaw Baczko
Utopia, utopie
Fin dalla sua apparizione il termine 'utopia', coniato da Thomas More, presenta un carattere volutamente ambiguo e polisemico. Esso designa innanzitutto l'opera [...] popolo che ha una missione storica e che perciò deve avere una sola e identica volontà. Riprendendo invece l'universalismo e il razionalismo illuministici, l'utopia comunista si presenta come il prolungamento della teoria marxista e, perciò, come il ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Ernesto Buonaiuti
Giacomo Losito
Precoce cultore degli studi storico-filosofici sviluppati all’estero, partecipe indagatore della realtà socioreligiosa contemporanea e prete in conflitto con la sua [...] Buonaiuti pubblicò così a Parigi Le modernisme catholique, lanciando l’idea che fosse ormai indispensabile la riscoperta dell’universalismo cristiano delle origini auspicata dai modernisti e ingiungendo alla Chiesa l’adozione di tale programma, con l ...
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Croce: «Napoli nobilissima»
Maurizio Torrini
«Il rispetto della storia e il disgusto dell’erudizione cieca»
Nella prima biografia che nel 1909 lo consacrava protagonista di un’altra e nuova Italia, [...] , 2° vol., cit., p. 252). Nel 1927 rispondeva all’«Observer» che nella cultura napoletana aveva ritrovato «tanto europeismo e tanto universalismo» da non trovare il bisogno di staccarsi dalla terra in cui era nato e dai suoi «naturali affetti», né da ...
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Gentile e lo Stato etico corporativo
Carlo Altini
La critica della società borghese e delle istituzioni liberal-democratiche in Europa
Nella cultura filosofica e politica europea di inizio Novecento [...] o «sindacale», ma deve assorbirli e risolverli in sé, in un’unione allo stesso tempo «etica» e «politica» di particolare e universale:
Non è pensabile forma di diritto che non sia la proiezione di una forma di Stato. Così il diritto corporativo è il ...
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BRESCIANI BORSA, Antonio
Anna Coviello Leuzzi
Nacque ad Ala (Trento) il 24 luglio 1798 da Leonardo, discendente dei Bresciani di Verona e dei Borsa conti palatini stabilitisi nel Tirolo, dalla Lombardia, [...] . '56, in Opere, XVI, p.501), è una "difesa del pontificato romano" (Opere, XIII, p. 361)ed un'esaltazione dell'universalismo cristiano. Presentando nell'Edmondo o dei costumi del popolo romano (s. 4, I-IV [1859]) un vivace quadro, ancor oggi valido ...
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Colore
Rosadele Cicchetti e Carmela Pignato
I colori con cui percepiamo la realtà sono conseguenza del fatto che gli oggetti differiscono nel loro grado di assorbimento delle diverse componenti cromatiche [...] la cognizione oscura dei sensi alla cognizione chiara del ragionamento (Brusatin 1983).
Se quanto si è detto finora attesta l'universale salienza del campo del colore, d'altra parte l'esperienza di questo ambito sensoriale è mediata, in ogni società ...
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MONTESSORI, Maria
Fulvio De Giorgi
MONTESSORI, Maria. – Nacque a Chiaravalle (Ancona) il 31 agosto 1870, figlia unica di genitori di sentimenti cattolici e liberal-risorgimentali.
Il padre Alessandro [...] Tuttavia una certa tensione cominciava a esprimersi: le voci più nazionaliste avvertivano un qualche fastidio per l’universalismo propugnato da Montessori e andavano vagheggiando un montessorismo senza Montessori.
Intanto, anche per un deciso impegno ...
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Storia letteraria del Trecento - Introduzione
Natalino Sapegno
Lo storico della letteratura che, dallo studio e dalla descrizione dei documenti della civiltà letteraria del secolo XIII, passa a quelli [...] anarchia. Esautorati in parte, obliterati e non di rado scherniti di fatto nell'asprezza della lotta politica, questi istituti universali, Chiesa e Impero, restano pure le sole forze in cui sopravviva un principio ideale, i simboli superstiti di un ...
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universalismo
s. m. [der. di universale1]. – 1. Tendenza di una dottrina (religiosa, politica, ecc.) a proporsi come universale, cioè valevole per tutti gli uomini: l’u. della religione cristiana, l’u. politico del medioevo. 2. Orientamento...
universale1
universale1 agg. [dal lat. universalis, der. di universus: v. universo1]. – 1. a. Che riguarda tutto l’universo, che si estende o è valido per l’intero universo fisico (nell’accezione scient. di questo termine): legge dell’attrazione...