Antonio Golini
Il mondo ha registrato, in particolare a partire da dopo la Seconda guerra mondiale, una straordinaria crescita della popolazione, che ha toccato livelli che soltanto pochi decenni fa erano [...] cittadino, né di una piccola regione, né nazionale, ma deve essere globale. Il che impone di avere un nuovo e diverso universalismo, oggi che siamo riusciti a vedere, e a far vedere a tutti, il pianeta Terra da fuori del pianeta.
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MIGLIO, Gianfranco.
Alessandro Campi
– Nacque a Como l’11 genn. 1918, terzo di quattro figli, da Leonida, di professione pediatra, e da Maria Rosa Pagani.
In famiglia – di nobili origini per la parte [...] fra G.M. Lampredi e F. Galiani (Milano), il saggio dello stesso anno su Marsilio da Padova (La crisi dell’universalismo politico medioevale e la formazione ideologica del particolarismo statuale moderno, Padova), lo scritto del 1955 su La struttura ...
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(X, p. 498; App. I, p. 435)
Nell'uso moderno il termine cittadinanza tende a presentare due significati distinti: uno teorico-politico e l'altro più propriamente giuridico. Nel primo caso c. designa lo [...] nel corso dell'Ottocento pratiche riduttive della c. politica, cosicché si è potuto parlare a questo proposito di 'universalismo ristretto'. Cittadino optimo iure è in pratica soltanto colui che ha interessi materiali al benessere della nazione, e ...
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SOCIOLOGIA DELLA SCIENZA
Luciano Gallino
La scienza, dal punto di vista della sociologia, è un ''sistema d'azione sociale'', specializzato nel produrre e accumulare, mediante metodi che pretendono di [...] R.K. Merton (che peraltro non trova concordi altri sociologi della scienza), sono l'universalismo, il comunismo, il disinteresse e il dubbio sistematico. L'universalismo rinvia al dovere di rispettare norme impersonali, valide in ogni circostanza, in ...
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Nato da Federico di Svevia e da Giuditta, sorella di Enrico il Superbo di Baviera, salì al trono di Germania, alla morte dello zio Corrado III, il 4 marzo 1152. Figlio di padre ghibellino ed erede delle [...] dello stato nazionale germanico, subordinandone però le sorti, e questo forse fu il suo errore, all'ideale dell'impero universale. Salito al trono a circa trent'anni, già noto come valoroso condottiero, d'ingegno acuto e pronto, di carattere ...
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Xenakis, Iannis
Marta Tedeschini Lalli
Compositore e architetto greco naturalizzato francese, nato a Braila (Romania) il 29 maggio 1922. Stabilitosi ad Atene con la famiglia, studiò ingegneria al Politecnico, [...] , ai progetti per il Couvent Sainte-Marie de la Tourette (Eveux-sur-Arbresle, 1953); il padiglione Philips per l'Esposizione universale di Bruxelles (1958); lo stadio di Baghdad (1957). A partire dal 1947 studiò inoltre composizione a Parigi con D ...
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Il decennio breve
Lucio Caracciolo
Tra l’11 settembre 2001 e il settembre 2008 si è consumato il tentativo di centrare il mondo su un unico polo di potenza, gli Stati Uniti d’America. L’attacco terroristico [...] con il riconoscimento della supremazia complessiva degli Stati Uniti d’America in quanto garanti in ultima istanza del paradigma universale (americano). La cui moneta centrale è il dollaro. Uno standard assoluto, almeno fino alla crisi del 2008, cui ...
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Corruzione
Franco Cazzola
Introduzione
Il tema 'corruzione', così come altri che a questo si possono accomunare in quanto caratterizzati dall'elemento della segretezza e dell'illegalità formale (potere [...] che tra le popolazioni, di atteggiamenti e di comportamenti in contrasto con gli standard di legalità e di universalismo imposti dai nuovi ordinamenti mutuati dalla cultura occidentale" (ibid., p. 62).
Recentemente, come si diceva, si assiste a ...
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Sommario: Il nome (p. 581); Storia della conoscenza (p. 581); Confini e area (p. 582); Situazione (p. 583); Geologia (p. 584); Le grandi regioni morfologicotettoniche (p. 586); Coste (p. 589); Clima (p. [...] nell'Italia settentrionale e centrale, dove è aperta la lotta tra papato e impero, dove il sovrano pretende a un potere universale, a dispetto dei tentativi degli Svevi, la monarchia fallisce al suo scopo, e prevalgono di qua dalle Alpi i comuni, di ...
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INNOCENZO III papa
Raffaello Morghen
Il pontificato d'I. III, non eccessivamente lungo per durata di tempo (1198-1216), segnò uno dei periodi di maggiore importanza per la storia del papato e della [...] nel violento turbine dell'azione, egli andò sistemando in una sintesi organica e definitiva quelle teorie del dominio universale del papato che, sulla base delle decretali pseudo-isidoriane e della falsa donazione di Costantino, era andata prendendo ...
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universalismo
s. m. [der. di universale1]. – 1. Tendenza di una dottrina (religiosa, politica, ecc.) a proporsi come universale, cioè valevole per tutti gli uomini: l’u. della religione cristiana, l’u. politico del medioevo. 2. Orientamento...
universale1
universale1 agg. [dal lat. universalis, der. di universus: v. universo1]. – 1. a. Che riguarda tutto l’universo, che si estende o è valido per l’intero universo fisico (nell’accezione scient. di questo termine): legge dell’attrazione...