BERGANTINI, Gian Pietro
Gian Luigi Beccaria
Nacque a Venezia il 4 ott. 1685. Ancor giovane si trasferì a Bologna per studiare nel collegio dei gesuiti S. Luigi Gonzaga; dopo otto anni trascorsi a Bologna, [...] fautore di idee ben vive nel suo tempo, quando, per esempio, egli mostra di aspirare a un più moderno universalismo linguistico entro la frattura delle province italiane. Si aggiungano poi le sue convinzioni circa la "chiarezza" e la "barbarie ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Medioevo e modernità: le diverse fondazioni di due civiltà giuridiche
Paolo Grossi
Alle radici della civiltà giuridica medievale
Quando cominciò a fiorire, alla fine dell'11° sec., diramandosi poi da [...] politiche dei frammentati poteri politici che si erano consolidati nel corso del tempo, bensì di una scienza a proiezione universale, un vero e proprio ius commune europaeum che si distendeva sino agli estremi confini della repubblica cristiana. E il ...
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Punti di forza e criticità della riforma
Tiziano Treu
Lo scritto contiene un’analisi generale della l. 28.6.2012, n. 92 e delle sue linee guida, preceduta da un breve resoconto del suo tormentato iter [...] . 2, co. 1-45), e in qualche misura della mini Aspi (art. 2, co. 20). Se l’impianto dell’Aspi è universale, i suoi contenuti e la sua estensione risentono della concorrenza economica e politica degli istituti storici sopra ricordati. La pressione di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Carlo Costamagna
Monica Toraldo Di Francia
Se Carlo Costamagna non può certo essere annoverato fra gli «scienziati autentici» (Grossi 1999) che fra le due guerre si impegnarono nel dibattito sul tema [...] all’«economico» e di una contestuale ridefinizione del rapporto tra l'individuo, la società (i gruppi) e lo Stato (L’universalismo economico e la crisi, «Lo Stato», 1933, pp. 81-93).
Del tutto conseguente è l’immagine apologetica del regime fascista ...
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Sovranità
Danilo Zolo
(XXXII, p. 188)
Le diverse concezioni della sovranità
Alla fine del 20° secolo è necessario considerare un fattore che accentua la crisi dell'idea europea di sovranità: il processo [...] through law (1944), il rimedio per eccellenza è l'istituzione di un Superstato o Stato mondiale, dotato di una s. universale (anche se non illimitata). Ciò che rende inevitabile l'uso della forza militare sul piano internazionale, essi sostengono, è ...
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Responsabilità
Rossella Bonito Oliva
Nell'accezione giuridica il termine responsabilità viene utilizzato per la prima volta nel 1787 nel The federalist da A. Hamilton (folio 64) e poi nel Codice napoleonico [...] crisi dei valori dopo le due guerre mondiali ha prodotto un collasso morale, in cui viene messa in causa l'universalità dei principi normativi. Dinanzi al 'mostruoso' messo in atto dai regimi totalitari non si tratta per Jaspers (1946) di individuare ...
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FARA, Giovanni Francesco
Antonello Mattone
Nacque a Sassari il 4 nov. 1543, in una delle più antiche e facoltose famiglie del patriziato cittadino, da Stefano, notaio. Nel novembre 1561 intraprese gli [...] autocoscienza storica" nell'ambito "di un rigoroso efficientismo pastorale e negli obiettivi di un combattivo e orgoglioso universalismo cattolico" (Firpo).
Alla morte del F. la biblioteca fu acquistata dal magistrato della Reale Udienza Monserrat ...
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Cooperazione economica internazionale
Enzo Grilli
Introduzione
La cooperazione economica internazionale attuale ha caratteristiche che la distinguono abbastanza nettamente da quella del passato. È di [...] a fini politici, unioni doganali o zone di libero scambio, mercati comuni o vere e proprie unioni economiche.
Universalismo
Il progetto, o visione, di un mondo unificato e capace di fornire ordine, giustizia e benessere all'umanità intera ...
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L’Italia al femminile
Simonetta Soldani
Le molte incisioni e stampe popolari dedicate ai cortei festanti che tra il marzo e il novembre del 1860 mossero verso i luoghi deputati a sancire, con la forza [...] i notabilati locali avevano tutto l’interesse a favorire un’interpretazione del genere, che allontanava i fantasmi del suffragio universale e spingeva a vedere nei plebisciti il riconoscimento e la conferma di una conquista già acquisita, come sembra ...
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Riccardo Pisillo Mazzeschi
Abstract
Vengono esaminati i profili generali della teoria dei diritti umani nell’ordinamento internazionale e soprattutto l’incidenza notevole che tale teoria ha prodotto [...] di alcuni valori fondamentali e non derogabili dell’intera comunità internazionale. Il concetto giuridico di ius cogens, ormai universalmente riconosciuto, non deve essere confuso con quello di obblighi erga omnes, perché il primo non riguarda la ...
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universalismo
s. m. [der. di universale1]. – 1. Tendenza di una dottrina (religiosa, politica, ecc.) a proporsi come universale, cioè valevole per tutti gli uomini: l’u. della religione cristiana, l’u. politico del medioevo. 2. Orientamento...
universale1
universale1 agg. [dal lat. universalis, der. di universus: v. universo1]. – 1. a. Che riguarda tutto l’universo, che si estende o è valido per l’intero universo fisico (nell’accezione scient. di questo termine): legge dell’attrazione...