. Fisica (App. II, 1, p. 4; III, 1, p. 4). - Gli ultimi quindici anni sono caratterizzati dalla realizzazione di macchine acceleratrici per protoni ed elettroni sempre più grandi, impegnative e costose, [...] solo superata dall'a. lineare diStanford, lo SLAC (Stanford Linear Accelerator Center), e perché ha un raggio di circa 100 m; il più nazionale di Legnaro (Padova). È allo studio, presso la universitàdi Milano, la possibilità di coordinarla ...
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Fisico statunitense, nato a St. Louis (Mo.) il 28 febbraio 1948. Laureatosi presso l'universitàdi Rochester (N.Y.) nel 1970, ha quindi ottenuto il Ph.D. nell'universitàdi Berkeley (Calif.) nel 1976. [...] compagnia statunitense AT&T in qualità di ricercatore e successivamente di capo dipartimento presso i Bell Laboratories. Dal 1987 è professore di fisica e di fisica applicata presso l'universitàdiStanford (Calif.).
Nel corso della sua carriera ...
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Neutroni
EEdoardo Amaldi
di Edoardo Amaldi
SOMMARIO: 1. Il neutrone. □ 2. La scoperta del neutrone e della radioattività artificiale. □ 3. I neutroni lenti. □ 4. Le principali proprietà del neutrone. [...] è per definizione eguale a zero. L'impiego dell'acceleratore lineare dell'UniversitàdiStanford, capace di produrre elettroni con energia di 20 GeV, ha permesso di stabilire una nuova legge Sperimentale molto importante: per valori sufficientemente ...
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La grande scienza. Gli acceleratori di particelle
Emilio Picasso
Francesco Ruggiero
Gli acceleratori di particelle
Gli acceleratori di particelle sono strumenti che permettono di studiare le proprietà [...] della particella è notevolmente ridotta. Nel caso del Linac di elettroni, costruito all'UniversitàdiStanford, la lunghezza effettiva era di 50 m, mentre quella apparente era di soli 38,5 cm all'energia di 1 GeV e di 35,3 cm a 2 GeV. La conseguenza ...
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Robert A. Freitas
Nanotecnologie
Nell'infinitamente piccolo la nuova sfida scientifica e tecnologica
I progressi dell'elettronica molecolare
di Robert A. Freitas
21 dicembre 2001
La rivista Science (vol. [...] stesso dispositivo. I ricercatori dell'UniversitàdiStanford, in California, hanno assemblato su uno stesso asse numerose matrici di nanotubi di carbonio a parete singola su siti specifici di fette di silicio da 4-pollici comunemente utilizzate ...
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Manipolazioni di molecole
Felix Ritort
La manipolazione e lo studio di singole molecole sono diventate aree centrali di ricerca della biofisica moderna. Il recente sviluppo delle nanotecnologie ha permesso [...] Calvin Quate e Christoph Gerber nel 1986, nel corso di una collaborazione tra i laboratori IBM di San José e l'UniversitàdiStanford, in California. L'AFM è costituito da una punta di metallo mobile che agisce come sonda per determinare la rugosità ...
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Misure ad altissima precisione
Francesco Minardi
Caratteristica fondante della scienza moderna è il metodo sperimentale che affronta l'indagine dei fenomeni naturali mediante misure. Misurare significa [...] .
All'inizio degli anni Settanta, Theodor W. Hänsch e Arthur L. Schawlow all'UniversitàdiStanford misero a punto la tecnica di spettroscopia di saturazione sulla transizione 2s−3s dell'idrogeno, detta Balmer-α. Questa tecnica, combinata con ...
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Fisico chimico statunitense (n. Pleasanton 1953). Conseguito il dottorato in Fisica nel 1982 presso la Cornell University di Ithaca, dal 2005 è docente di Fisica applicata nell'universitàdiStanford. [...] Nel 2014 è stato insignito, insieme a S.W. Hell e a E. Betzig, del premio Nobel per la chimica “per lo sviluppo della microscopia in fluorescenza in super risoluzione” ...
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Fisico statunitense (n. Woodson, Kansas, 1873 - m. 1956), prof. alle universitàdiStanford, Tulane, dell'Ohio e della California (dal 1926 al 1944); si è occupato prevalentemente di elettromagnetismo [...] e di magnetismo molecolare. ...
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SCHWARTZ, Melvin
Pietro Salvini
Fisico statunitense, nato a New York il 2 novembre 1932. Laureato in fisica alla Columbia University, ottenne nello stesso ateneo anche il dottorato in fisica (1956). [...] , L.M. Lederman e J. Steinberger, condusse importanti ricerche presso il protosincrotone dei laboratori di Brookhaven. Nel 1966 si trasferì all'universitàdiStanford, dove in quello stesso periodo cominciava a operare un nuovo acceleratore lineare ...
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sesta estinzione
loc. s.le f. La scomparsa massiccia di numerose specie animali e vegetali, provocata dall'attività umana per la sesta volta nel corso della storia del pianeta, a causa di fenomeni come inquinamento, boom demografico, agricoltura...