GIULIO II, papa
Alessandro Pastore
Giuliano Della Rovere nacque ad Albisola, presso Savona, il 5 dic. 1443 dalla modesta famiglia di Raffaello e di Teodora di Giovanni Manirola. A essi il Della Rovere [...] inviò a Perugia perché conducesse studi di diritto nell'università in cui egli aveva insegnato. Dopo l'elezione 1877), Firenze 1962, pp. 92 s.; F. Seneca, Venezia e G. II, Padova 1962; F. Chabod, Scritti su Machiavelli, Torino 1964, pp. 306-315, 340 ...
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CALVINO, Italo
Domenico Scarpa
Nacque a Santiago de Las Vegas, nell'isola di Cuba, il 15 ottobre 1923, figlio primogenito di Mario, agronomo, e di Giulia Luigia Evelina (Eva) Mameli, botanica.
Il padre [...] , La memoria del mondo e altre storie cosmicomiche.
L’universo più i comics, cioè i fumetti, era la formula 1992; L. Guglielmi - I. Pizzetti, Libereso, il giardiniere di C., Padova 1993; T. Schiva, Mario Calvino. Un rivoluzionario tra le piante, suppl ...
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INNOCENZO VIII, papa
Marco Pellegrini
Giovan Battista Cibo nacque a Genova nel 1432 da Aronne (Arano) e da Teodorina De Mari.
Dopo avere seguito il padre, giusdicente, in varie città d'Italia, il Cibo [...] fu inviato a studiare nelle Università di Padova e di Roma. Del suo periodo giovanile, poco documentato, si sa che ebbe almeno due figli naturali, Teodorina e Francesco, detto Franceschetto, che riconobbe e allevò pur senza sposare la madre. Alla ...
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BRANCA, Vittore
Franco Cardini
Nacque a Savona il 9 luglio 1913 da Antonio, ingegnere, direttore del centro di studi dell’ILVA di Priamar, e da Lucia Branca, figlia dello scultore Giulio, sua lontana [...] furono trasferite a Cannobio, cara ai suoi ricordi d’infanzia, dove riposano nella tomba di famiglia.
All’indimenticabile maestro l’Università di Padova ha dedicato la «Biblioteca circolante» e un'aula di studio in Via Portello, così come gli è stato ...
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CHIARAMONTI, Scipione
Gino Benzoni
Nacque a Cesena, il 21 giugno 1565, da Chiaramonte e Polissena.
Nobile e ricca famiglia quella paterna, originaria, si diceva, di Clermont e trasferitasi di lì ancora [...] senz'altro prima del 1644) che comprendeva pure i De universo libri XVI e i De tribus novis stellis libri III.
Soppelsa, Genesi del metodo galileiano e tramonto dell'aristotelismo nella scuola di Padova, Padova 1974, pp. 26-27, 40, 56-57, 73 s., ...
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FABBRONI, Giovanni
Renato Pasta
Fratello minore di Adamo, nacque a Firenze il 13 febbr. 1752 da Orazio e Rosalinda Werner. Dalla madre, originaria di Heidelberg, apprese in tenera età il tedesco e la [...] le scienze naturali. Preclusa da evidenti ristrettezze la via dell'università di Pisa, frequentò a Firenze l'accademia del disegno e all'età dell'imperialismo, a cura di A. M. Martellone e altri, Padova 1976, pp. 99-126; G. Costa, G. F. e i fratelli ...
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CARLO Borromeo, santo
Michel De Certeau
Nato il 2 ottobre 1538 nel castello di Arona, ai bordi del lago Maggiore, terzogenito di Gilberto, conte di Arona, e di Margherita de' Medici, apparteneva ad [...] privato, nel 1566, "della sua mano destra", Ormaneto, creato vescovo di Padova e destinato a partire come nunzio per la Spagna.
è l'ora del anabattiste, e non senza il veicolo costituito dall'università di Pavia. Nel 1547le autorità milanesi avevano ...
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FABRIZI, Nicola
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Modena il 31 marzo 1804 da Ambrogio, avvocato, e da Barbara Piretti, di famiglia comitale ferrarese. Primo di quattro figli, conseguito il diploma di notaio, [...] iscrisse alla facoltà di giurisprudenza dell'università modenese, ma presto dovette interrompere gli e VI, Roma 1952-1981, ad Indices; La Repubblica veneta nel 1848-1849, II, Padova 1954, ad Indicem; C. Dossi, Note azzurre, Milano 1964, ad Indicem; R. ...
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BORRI, Francesco Giuseppe
Salvatore Rotta
Nacque a Milano il 4 maggio 1627 da Branda e da Savina Morosini, che morì nel 1630 poco dopo aver dato alla luce il secondogenito, Cesare.
I Borri vantavano [...] manifestazione particolare del moto rapidissimo e sottilissimo governante l'universo.
La seconda riguardava la possibilità di rigenerare, oltre romani, un dottore di Milano, un professore di Padova, ecc.) e che l'editore assicurava di essersi ...
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DENINA, Carlo Giovanni Maria (il cognome originario era De Nina)
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Revello presso Saluzzo (Cuneo) il 28 febbr. 1731, secondo di tre maschi e una femmina, da Giuseppe Maria [...] del secondo quella di eloquenza italiana e di lingua greca all'università, dove tenne la sua prima lezione il 1º nov. 1770 fu quella del Cesarotti, Lettera d'un padovano al celebre signor abate Denina (Padova 1796), in difesa della cultura padovana e ...
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patavino
agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Patavinus, der. di Patavium «Padova»], letter. – Sinon. di padovano, spec. in denominazioni e in contesti di tono aulico: l’università p.; Memorie p.; i monumenti p.; Accademia p. di scienze, letteratura...
ecofiction (eco-fiction) s. f. Ramo della letteratura che comprende le opere di narrativa incentrate sulla natura e sull'ecosistema, intesi come elementi costitutivi del racconto, o del punto di vista, o del messaggio; in senso concreto, opera...