GUERRA
Mario Silvestri
Angelo Panebianco
Antonio Cassese
Storia
di Mario Silvestri
I primi conflitti armati
La guerra come fenomeno sociale, o come continuazione della politica 'con altri mezzi', [...] distudi militari preoccupata esclusivamente di individuare le modalità migliori di impiego della forza militare (Jomini, contemporaneo di Clausewitz, e in vita assai più celebre di lui, è un esempio paradigmatico di precursore degli attuali studi ...
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L'Africa islamica: Tunisia
Alessandra Bagnera
Giovanna Ventrone Vassallo
Enrico Cirelli
Federico Cresti
Gabriella Di Flumeri Viatelli
Mourad Rammah
Patrice Cressier
di Alessandra Bagnera
Inquadramento [...] degli Aghlabidi di Kairouan e con l'insediamento a Palermo di Ibrahim IIdi G. un progetto di survey coordinato dall'Institut National du Patrimoine, dall'Universitàdi Pennsylvania e dall'American Academy of Rome, che si proponeva lo studio ...
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BARTOLO da Sassoferrato
Francesco Calasso
Nacque a Venatura, frazione rurale del Comune di Sassoferrato nell'Anconetano, territorio del futuro ducato di Urbino. La data di nascita, deducendola da quella [...] riforma della facoltà; imitata nel 1570 dallo Studiodi, Torino e nel 1587 da quello di Bologna, dove troviamo addirittura istituito un corso di repetitiones Bartoli. Altre università (Perugia, Macerata, Napoli) ne seguirono l'esempio al principio ...
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Educazione, formazione, istruzione
Giuseppe Gullino
Una gondola misura undici metri e qualcosina: nonostante sia dunque un’imbarcazione piuttosto lunga, il conducente riesce a manovrarla, a girarla [...] Università della Serenissima, mentre scuole lasciate dai Gesuiti ve n’erano in tutte le principali città dello Stato.
Quanto ai loro aspetti pedagogico-didattici rinvio alla lettura degli Statuti e dello specifico studiodi del I, 1 del II, 3 del III, ...
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Roma
Città, capitale della Repubblica italiana.
La monarchia
La tradizione annalistica romana faceva risalire la fondazione di R. al 754 o 753 a.C. e la riconnetteva, basandosi su leggende di varia [...] e alla direzione degli affari, Augusto diFedericoII, la Chiesa riuscì però a controllare energicamente il governo didi rigoglio artistico e culturale, fra l’altro con la fondazione dell’universitàdi Ferdinando IV diNapoli, studiati adattamenti di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Dal post-Rinascimento al Risorgimento
Sergio Bertelli
Una nuova idea di Italia
Nell’Italia della metà del 16° sec. il pathos che aveva sorretto l’impegno ‘politico’ di Niccolò Machiavelli e di Francesco [...] deglistudi sulla Chiesa paleocristiana che la scoperta delle catacombe di , professore di diritto canonico all’UniversitàdiNapoli, a Costantino di Roberto nel 1085. Due figure emergono successivamente: Innocenzo III e FedericoII. È con FedericoII ...
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CARLO I d'Angiò, re di Sicilia
Peter Herde
Nacque alla fine di marzo del 1226, ultimo dei sette figli del re di Francia Luigi VIII e di Bianca di Castiglia. Battezzato dal cardinal legato Romano di [...] universitàdiNapoli, fondata da FedericoII ma decaduta dopo la sua morte, cercando di chiamarvi insegnanti italiani e francesi di chiara fama. Ma lo Studio napoletana in Albania. C. I d'A., primo re degli Albanesi, in Riv. diAlbania, I(1940), pp. 50 ...
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CAMPANELLA, Tommaso
Luigi Firpo
Nacque a Stilo, in Calabria Ultra, il 5 sett. 1568, in giorno di domenica, sei minuti dopo le sei pomeridiane, in un'umile casa del "borgo" fuori mura. Non hanno fondamento [...] 1882; Fra T. C. ne' castelli diNapoli, in Roma e in Parigi, I-II, Napoli 1887) e con l'ausilio di una vasta documentazione ha fornito una narrazione sino ad oggi insostituibile nel suo complesso anche se studi più recenti su questo o quel momento ...
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Gregorio VII, santo
Ovidio Capitani
Poche sono le notizie biografiche sicure che lo riguardano, pur essendo G. una delle personalità più note del periodo storico che abbiamo riconosciuto come Medioevo, [...] VIII; successivamente, soprattutto ad opera della continua analisi di G.B. Borino, concentrata in una serie di note degliStudi Gregoriani (I-VII, a cura di G.B. Borino, Roma 1947-61; n. ser., VIII-XIV, a cura di A.M. Stickler-O. Capitani-H. Fuhrmann ...
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LIBRO
Guglielmo Cavallo
Armando Petrucci
Giuliano Vigini
Il libro nell'antichità e nel Medioevo
di Guglielmo Cavallo
Introduzione
Nel lungo arco di tempo dall'antichità al basso Medioevo il libro [...] imponevano un libro che costituisse il corpus o la summa degli scritti di un autore o degli scritti dedicati a una disciplina.Nelle città che sono sedi universitarie - i nuovi centri distudio del basso Medioevo - era necessario avere in tempi brevi ...
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