Istituzioni di cultura
Giuseppe Gullino
Alla caduta della Repubblica l’organizzazione culturale pubblica e privata in terra veneta era incentrata sull’asse Venezia-Padova. Volessimo poi distinguere, [...] Studio avevano affiancato all’Università l’Accademia di Scienze, Lettere ed Arti, di cui diremo fra poco.
Questo a Padova. la cronologia e gli elenchi dei premiati, v. Collezione degli Atti delle solenni distribuzioni de’ premi d’industria fatte in ...
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L'editoria veneziana fra '500 e '600
Claudia di Filippo Bareggi
Il Cinquecento: dati quantitativi e organizzazione della produzione.
Società e famiglie
Presentare le linee di evoluzione della stampa [...] più importante è quello degli stampatori ducali, i Pinelli di concedere le licenze ai "Signori Reformatori del Studiodi dell' Università delli / 163. Possedeva sei case in Venezia e 48 campi nel padovano.
43. Ibid., redecima 1566, b. 125, nr. 115 ...
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BEMBO, Pietro
Carlo Dionisotti
Nacque a Venezia il 20 maggio 1470 da Bernardo e da Elena Marcello. La personalità del padre, uno degli uomini di maggior rilievo nella storia veneziana di quell'età, [...] già per suo conto scelto l'altra via, deglistudi: questi, di fronte alla tempesta storica, dovevano apparire più che si era trasferito nell'autunno del 1494 a Padova, per studiare filosofia in quella università. La sua presenza ivi è documentata per ...
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Le politiche urbane: uno strano contratto comunitario
Paolo Perulli
L’Italia delle cento città
L’importanza delle città per la storia d’Italia, perfino maggiore di quanto non sia per altri Paesi del [...] in un’unica area metropolitana Venezia, Padova e Treviso, l’Emilia centrale formata di interazione complessa delle università, delle imprese, dei centri di ricerca, di città è stata oggetto di naturalizzazione da parte deglistudi urbani, e che ‘ ...
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Spazi urbani e mutamenti della struttura spaziale delle disuguaglianze
Alfredo Mela
In ogni epoca, le città – e in modo particolare quelle di maggiori dimensioni – hanno rappresentato un luogo di concentrazione [...] queste zone la quota degli stranieri ora si avvicina o supera il 30%, come a Torino nella parte centrale della Barriera di Milano o nelle aree milanesi corrispondenti ai Nuclei di identità locale (NIL) ‘Padova’ e ‘Loreto’ – rispettivamente 30,3% e 32 ...
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L'Italia della Riforma, l'Italia senza Riforma
Silvana Seidel Menchi
Serena Luzzi
Premessa1
In che modo e in che misura gli italiani parteciparono al movimento che fuori d’Italia produsse la Riforma [...] Italia. Prima e dopo la fuga, M.A., Universitàdi Pisa, Facoltà di Lettere, a.a. 2007-2008, pp. 261- degli Agiati, Società italiana distudi sul XVIII secolo, Società distudi valdesi (Rovereto 2008), a cura di G. Cantarutti, S. Ferrari (in corso di ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Aristotele
Enrico Berti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Aristotele è l’autore del primo sistema filosofico-scientifico elaborato nella [...] modi secondo le forme degli enti di cui sono materia. che è stata più studiata da Aristotele è quella di tutte le opere di Aristotele, a cui seguono successivi e numerosi commenti.
Nel XIV secolo le principali università europee (Parigi, Oxford, Padova ...
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Gli Ebrei e la città
Donatella Calabi
I luoghi, i traffici, la convivenza di più «nationi»
La mobilità degli Ebrei italiani è singolarmente elevata nel corso del Seicento; essa è sensibile alle altalenanti [...] nella quale l’Universitàdegli Ebrei replica di volta in volta ai StudiodiPadova, in particolare la sua Scuola di Medicina con le esercitazioni nel teatro di anatomia o nell’ospedale di San Francesco; nel Seicento, tra i molti studenti stranieri di ...
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BONOMI, Ivanoe
Luigi Cortesi
Nato a Mantova il 18 ott. 1873 da Pietro e da Aglei Parodi, compì gli studi medi nella città natale e si laureò nel 1896 all'universitàdi Bologna in scienze naturali. Nel [...] università. I legami con Mantova e con la sua provincia contadina, scossa di recente dal movimento di in articoli e discorsi degli anni successivi e che fu materia di un o.d.g riprese gli studi storici nell'intento di proseguire -1912, Padova 1969, ...
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BRESCIA
G. Panazza
(lat. Brixia; Brisia, Bressa nei docc. medievali)
Città della Lombardia, capoluogo di prov. e diocesi vescovile, situata tra i fiumi Oglio e Chiese allo sbocco della val Trompia.Di [...] via Milano sia per i tramiti padovano ed emiliano-riminese: al primo 2547 della Biblioteca dell'Universitàdi Bologna, a cura di E. Zana (Monumenta distudio del CISAM, Spoleto 1972", Spoleto 1973, II, p. 783-802; O. von Hessen, Notiziario degli ...
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seconda ondata
loc. s.le In senso figurato, manifestazione di un evento, situazione, fenomeno che si presenta per la seconda volta dopo un certo lasso di tempo, con caratteristiche immutate, simili o anche in gran parte diverse. ♦ [tit.] Riscaldamento,...