(pseud. di Giptein, Yaacov)
Artista israeliano, nato a Rishon-le-Zion l'11 maggio 1928. Frequenta l'Accademia Bezalel di Gerusalemme e la Scuola di arti e mestieri di Zurigo (dal 1949 al 1951), ove studia [...] d'Art Moderne de la Ville a Parigi. Nel 1968 è invitato a insegnare al Carpenter Art Center dell'universitàdiHarvard. Nel 1973 a Bourges presenta agamographies, associazioni dell'aspetto grafico con quello cinetico. Esegue opere monumentali tra cui ...
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FULLER, Richard Buckminster
Pia Pascalino
Architetto, disegnatore, scrittore statunitense, nato a Milton, Mass., il 12 luglio 1895. È molto noto per gli studi svolti nel settore delle strutture reticolari, [...] non è iniziata con una precisa qualifica professionale. F. ha seguito soltanto due anni di studio all'universitàdiHarvard e in seguito ha lavorato per molti anni in vari settori industriali. Forse si deve proprio all'autodidattismo della ...
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Architetto spagnolo, nato a Madrid il 27 gennaio 1910. Emigrato in America dopo la guerra civile, nel 1939 si trasferì in Messico, dove risiede tuttora. È docente alla Escuela Nacional de Arquitectura [...] of Structural Engineers a Londra e il premio Auguste Perret dell'Union internationale des architectes. L'universitàdiHarvard gli ha assegnato il Norton Professorship of Poetry. (Altre opere: Xochimilco, ristorante, 1958; Tabasc, Cattedrale, 1960 ...
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Stati Uniti d’America Stato federale dell’America Settentrionale, il cui territorio è suddiviso tra 50 Stati membri e il Distretto di Colombia, nel quale sorge la capitale Washington. La continuità territoriale [...] 1966), costruisce attorno alla figura dell’ebreo inurbato un universodi composta desolazione in cui ironia e black humour giocano e nell’Europa centrale. Istituzioni accademiche come la Harvard University a Cambridge, la Columbia University a New ...
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(IV, p. 63; App. II, i, p. 229; III, i, p. 122; IV, i, p. 150; V, i, p. 203)
La voce architettura, presente sin dall'inizio nell'Enciclopedia Italiana, venne redatta da G. Giovannoni, che cercò di definire [...] l'ambasciata degli Stati Uniti ad Atene (1957-61) e per l'universitàdi Baghdād (in collab. con il gruppo TAC dal 1960 al 1975). caratterizza, al contrario, collaboratori e discepoli della sofisticata scuola diHarvard, da J.L. Sert a M. Breuer, al ...
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(IV, p. 631; App. I, p. 163)
L'arte e le tecniche artistiche dal dopoguerra a oggi. − La storia dell'a. e dei suoi procedimenti ideativi e tecnici nella seconda metà del Novecento, cioè dopo la terribile [...] di Vienna. Così definita da J. von Schlosser, la scuola di Vienna fa capo a una serie di studiosi attivi agli inizi del 20° secolo nell'ambito dell'universitàdidi istituti e centri studio a carattere internazionale (Harvard University Center di ...
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Fulvio Irace
Auditorium
Dove il progetto dello spazio sposa l'arte del suono
Le architetture per la musica di Renzo Piano
di Fulvio Irace
21 aprile
Si inaugura a Roma, con un concerto dell'orchestra e [...] e le esperienze più recenti
Nel 1895, completata la costruzione del Fogg Art Museum dell'UniversitàdiHarvard, la grande sala per le conferenze a forma di anfiteatro risultò avere, contro ogni aspettativa, un'acustica molto scadente. Le autorità ...
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sociologia Scienza che ha per oggetto i fenomeni sociali indagati nelle loro cause, manifestazioni ed effetti, nei loro rapporti reciproci e in riferimento ad altri avvenimenti.
Nascita e primi sviluppi
La [...] scuola da lui fondata presso il Department of industrial research dell’universitàdiHarvard. Celebre la ricerca presso le officine Hawthorne (della Western Electric Company di Chicago, 1924-32). Dopo la Seconda guerra mondiale, il panorama degli ...
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JOHNSON, Philip
Manfredo TAFURI
Architetto, nato l'8 luglio 1906 a Cleveland (Ohio). Dopo aver seguiti gli studî classici presso la universitàdiHarvard, giunse all'architettura con il suo incontro [...] 1930: frequentò così i corsi di architettura presso la stessa università, rimanendo positivamente influenzato dalla didattica di M. Breuer. Diresse poi il dipartimento di architettura presso il Museum of Modern Art di New York, svolgendo un'intensa ...
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BIBBIA
C. Bertelli
Il termine che designa comunemente questa collezione di libri ritenuti sacri dagli Ebrei e dai cristiani deriva dal sostantivo femminile latino biblia coniato, a sua volta, sul plurale [...] tutte le opere d'arte cristiana pubblicate. Ne esistono 4 copie: a Princeton, a Dumbarton Oaks (presso l'universitàdiHarvard), a New York (Metropolitan Museum), a Roma (Bibl. Apostolica Vaticana). Per notizie su questa importante collezione, v.: H ...
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neofemminista
(neo-femminista), s. m. e f. e agg. Chi o che ripropone l’ideologia femminista. ◆ Scrupolosamente, [Giuliano] Amato ha preso in mano il «dernier cri» delle caposcuola del filone neo-femminista del pensiero economico americano,...
hate speech
loc. s.le m. Espressione di odio rivolta, in presenza o tramite mezzi di comunicazione, contro individui o intere fasce di popolazione (stranieri e immigrati, donne, persone di colore, omosessuali, credenti di altre religioni,...