Famoso umanista e geografo, nato a Danzica (dove il padre era maestro della zecca) nel 1580, morto a Leida nel 1623. Inviato a Leida per studiarvi diritto, si dedicò invece, sotto l'influenza di G. G. [...] paesi e facendo ogni sorta di osservazioni e di ricerche geografiche ed antiquarie. Di ritorno nel 1616 a Leida, dove fu accolto con onore, e ricevette, dai fondi dell'università, un contributo annuo e il titolo di Geographus academicus, si diede a ...
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Arabista, nato a Leida il 21 febbraio 1820, morto ivi il 3 maggio 1883, professore in quella università dal 1850.
Continuando la tradizione degli arabisti olandesi si dedicò con straordinaria attività [...] al-Maqqarī (voll. 2, 1855-61, in collaborazione con altri); Description de l'Afrique et de l'Espagne, estratto dalla geografia di al-Idrisi (1866, in collaborazione con M. J. de Goeje). Come sintesi dei suoi lavori eruditi, il D. diede nelle ...
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OUD, Jacobus Johannes Pieter
Architetto, nato il 9 febbraio 1890 a Purmerend (Olanda Sett.). Si formò ad Amsterdam (tra altro nello studio degli architetti Cuypers e Stuyt), a Monaco di B. (presso Theodor [...] Leida come architetto. Dal 1918 al 1933 fu architetto comunale di Rotterdam. Il primo suo lavoro è il cinematografo di Purmerend (1912), ma ben presto l'attirò il compito del tutto moderno di borsa di Rotterdam, per l'Università popolare di Rotterdam, ...
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Nacque a Ipswich (Suff0lk, Inghilterra) nel 1576; studiò a Cambridge, nel Christ's College; a cagione di alcune rivalità non fu eletto insegnante. Insorto contro gli studenti a favore dei puritani, attirò [...] agli anglicani. Fu acerrimo difensore del calvinismo, sia con la facondia di cui era dotato, sia con l'insegnamento di dodici anni a Franeker, dove divenne rettore dell'università (1626), sia con diversi scritti, tra cui la Medulla Theologiae, il ...
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HEINSIUS, Daniel
Poeta e filologo olandese, nato a Gand il 9 giugno 1580, morto a Leida il 25 febbraio 1655. Fu dal 1609 professore di filologia greca, dal 1613 professore di storia all'università leidense, [...] (1629), Virgilio (1636).
Suo figlio Nicolaas H., nato a Leida il 29 luglio 1620, morto all'Aia il 7 ottobre 1681, fu umanista di valore superiore a quello del padre stesso, uomo di corte e diplomatico; viaggiò molto in Inghilterra, Svezia, Francia ...
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Medico e poeta, nato il 14 marzo 1649 ad Amsterdam; morto nell'aprile 1713 a Leida. Ebbe nel 1688 la cattedra di anatomia e chirurgia nell'università dell'Aia; passò poi in Inghilterra; nel 1694 ebbe la [...] cattedra di medicina e chirurgia a Leida, che tenne, con un intervallo tra il 1701 e il 1703 in cui tornò in Inghilterra, sino alla morte. La sua opera fondamentale è l'Anatomia corporis humani, pubblicata ad Amsterdam nel 1685 con 105 grandi tavole ...
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Medico, nato circa il 1614 in Hanau; morto il 14 settembre 1672 ad Amsterdam. Laureatosi a Basilea, esercitò la medicina a Hanau, Parigi, Leida, dove fu alcun tempo lettore in quell'università, e finalmente [...] che si svolgono nell'organismo sono analoghi ai processi chimici della fermentazione e dell'effervescenza. Per questo il B. può considerarsi il fondatore della iatrochimica; in anatomia ha dato il nome all'acquedotto e alla fossa di Silvio. ...
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Filologo, nato a Leida nel 1787, professore di letteratura greca e latina in quell'università dal 1817 al 1854, morto il 26 marzo 1864.
Delle sue opere filologiche (Posidonii Rhodii reliquae doctrinae, [...] ; Bibliotheca critica nova, 1825-1831, ecc.), è specialmente notevole Scholica Hypomnemata (1837-1862) raccolta di saggi su argomenti varî di letterature classiche, in particolar modo Cicerone e gli oratori attici.
Bibl.: L. Müller, Geschichte der ...
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Latinista olandese, nato ad Utrecht nel 1684, morto ivi nel 1748 dopo aver insegnato storia ed eloquenza in quell'università, succedendo al Burmann. Oltre a una storia di Utrecht e a lavori varî di storia [...] ed erudizione olandese, compose una dissertazione sui prefetti di Roma (De Praefectis Urbis, 1704) e curò le due rinomate edizioni di Silio Italico (1717) e di Livio (Leida e Amsterdam, 1738-1746, 7 voll.). ...
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ARIOSTO, Ludovico
Natalino Sapegno
Nacque a Reggio Emilia l'8 sett. 1474 da Niccolò e da Daria Malaguzzi Valeri. Il ramo degli Ariosti, da cui discendeva il padre, s'era trasferito da Bologna a Ferrara [...] Ferrara. Fra i quindici e i vent'anni frequentò nell'università i corsi di legge, di malavoglia e con scarso frutto. Solo nel '94, l'étude do la fortune littéraire do l'A. en France, Leida 1933; J.Lavaud, Los imitations do l'Arioste par Desportes, ...
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