BANDINI, Angelo Maria
Mario Rosa
Nacque a Firenze il 25 sett. 1726 da Anton Francesco e da Dianora Maddalena Carboni. Studiò le discipline letterarie sotto la guida del latinista gesuita Girolamo Lagomarsini. [...] c. 371 r-v; Maruc., B. III. 27. XXXVIII, Leida 8 ott. 1780, c. 434 r) e che figura tra i di alcuni codici medicei per l'edizione della Poetica di Aristotile che apparirà di lì a due anni ad Oxford restando a lungo quale libro di testo dell'università ...
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Botanica e zoologia
Il sapere botanico e zoologico del Rinascimento può essere visto e studiato come una tappa del costituirsi delle scienze della botanica e della zoologia; così è per tutti coloro che [...] maggior parte delle università, presso le Facoltà di medicina, sono istituite cattedre di "materia medica" di Padova. Nel 1567 Aldrovandi fonda e dirige quello di Bologna ove avrà come successore Cesalpino. Orti botanici sono creati anche a Leida ...
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Lucrezio Caro, Tito
Alison Brown
Gennaro Sasso
di Alison Brown
La tradizione manoscritta
Il De rerum natura, l’unica opera del poeta latino epicureo (94 ca. -55 a.C. ca.), fu riscoperto e copiato [...] da esso derivato: O è uno dei due manoscritti del 9° sec. conservati a Leida; l’altro, il Quadratus (Q), nel 16° sec. era giunto (con delle passioni umane nel quadro di un universo non mai diverso di ordine e di potenza da quel che sempre ...
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CORONELLI, Vincenzo
Augusto De Ferrari
Nacque a Venezia il 16 ag. 1650 (non a Ravenna, come affermano alcuni biografi) secondogenito di Maffio, sarto, e Caterina.
Il fratello maggiore Francesco era [...] con centoquindici tavole di vedute e piante di città, stemmi, costumi.
Sono descritte ampiamente le principali città attraversate durante il viaggio, da Venezia a Trento, da Augusta a Colonia, da Leida a Londra a Oxford (nella cui università il C. fu ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Andrea Zorzi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Le vicende della produzione e della circolazione libraria risentono sia del clima politico [...] mani degli Spagnoli. Tra questi immigrati, vi è lo stampatore Louis Elzevier, originario di Lovanio e trasferitosi a Leida, dove nel 1576 era stata istituita un’università. La dinastia degli Elzevier dà vita a quella che è forse la più importante ...
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CORSINI, Bartolomeo
Martino Capucci
Nacque a Barberino di Mugello (Firenze) il 18 giugno 1606 da Anton Francesco e da Alessandra Forasassi. Era il secondo di quattro figli: Antonio, Costanza, Corsino [...] il Baccini suppone che il C. si fosse trasferito in un'altra università (pp. XX s.). Non sappiamo quando tornasse in patria: certo come uno dei migliori esempi di racconto eroicomico (il poema ebbe cinque ristampe: Leida [ma Firenze] 1791; Amsterdam ...
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BACCI, Andrea
Mario Crespi
Nacque a Sant'Elpidio a Mare, nel Piceno, nel 1524. Suo padre Antonio, di origine milanese, fu uno stimato architetto, impiegato nella fabbrica della basilica loretana. Studiò [...] 1622, Padova 1711 con aggiunte e osservazioni di A. Vallisnieri, Leida 1699; De Balneis Transcherii Oppidi Bergomatis, -7; F. Renazzi, Storia dell'università degli Studi di Roma,II,Roma 1804, p. 195; L. Caetani, Saggio di un Diz. bio-bibl. ital.,Roma ...
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Archeologo, paleografo e storico delle religioni (Plymouth 1852 - Birmingham 1941). Studiò a Cambridge, insegnò all'università Johns Hopkins di Baltimora, al Haverford College in Pen nsylvania, a Cambridge, [...] a Leida. Fu curatore dei manoscritti della Rylands Lib rary. Viaggiò in Oriente in cerca di manoscritti e trovò nel Sinai frammenti biblici. Nelle sue numerose opere fece largo uso di criterî comparatistici: The Diatessaron of Tatian (1890); The cult ...
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Astronomo (Amsterdam 1827 - Utrecht 1906); prima osservatore a Leida (1853), diresse poi (1856) l'osservatorio di Utrecht e insegnò in quell'università. Si recò (1857) nelle Indie Olandesi come capo di [...] una missione geodetica, e vi restò diciotto anni. Osservò (1874) all'is. Réunion il passaggio di Venere davanti al Sole. ...
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SOCIOLOGIA (XXXI, p. 1019)
Franco FERRAROTTI
La sociolocia contemporanea. - Rispetto alla s. delle origini, essenzialmente caratterizzata dalle opere enciclopediche di Auguste Comte e di Herbert Spencer, [...] , si vedano i tre testi standard, adottati presso la grande maggioranza delle università degli S. U. A.: D. C. Miller, W. H. im Zeitalter des Umbaus, Leida 1935; Diagnosis of our time, Londra 1943.
Modificatore essenziale di tale impostazione della s ...
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