I glossari sono uno dei più antichi tipi di vocabolario, nato e sviluppatosi nel medioevo europeo, con qualche epigono più tardo. Si tratta di opere di varia natura, la cui struttura può variare dalla [...] italiano settentrionale quattrocentesco («usualmente scritto in latino, ma in un numero abbastanza consistente di casi […] redatto in ) (1984), Il glossario latino-sabino di ser Jacopo Ursello da Roccantica, Perugia, Edizioni Università per Stranieri. ...
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Un linguaggio tecnico della gastronomia si può datare per l’italiano già ai primi secoli (sicuramente agli inizi del Trecento), molto prima cioè della circolazione di ricettari classici, dai trattati rinascimentali [...] 6 maggio 2006), Palermo, Università di Palermo.
Catricalà, Maria (1982), La lingua dei “Banchetti” di Cristoforo Messi Sbugo, «Studi di lessicografia italiana» 4, pp. 147-268.
Frosini, Giovanna (20092), L’italianoin tavola, in Lingua e identità. Una ...
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Le comunità serbocroate molisane (o slavomolisane), tutelate dalla legge 482/1999 come minoranza linguistica (➔ minoranze linguistiche; ➔ legislazione linguistica), risiedono in tre comuni della provincia [...] (Costanza, 9-11 ottobre 2003), Rende, Università della Calabria. Centro editoriale e librario.
Breu, Walter (2007), Il sistema degli aspetti verbali dello slavo molisano e l’influsso dell’italiano come L2, in Consani & Desideri 2007, pp. 186 ...
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La varietà algherese del catalano è parlata ad Alghero (in catalano L’Alguer o, con nome storico vezzeggiativo, Barceloneta), città nella Sardegna nord-occidentale. La popolazione di Alghero, frazioni [...] Autonoma della Sardegna (legge n. 26/1997) e dallo Stato italiano (legge n. 482/1999).
Le origini di Alghero si in catalano. Il punto di appoggio dell’università a distanza della Catalogna, aperto nel 2000, consente una formazione universitaria in ...
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Si chiama comunemente genere neutro uno dei valori che la categoria del ➔ genere assume in varie lingue del mondo, segnatamente nelle lingue indoeuropee, antiche e moderne, accanto ai due valori, più stabili [...] , «Lingue e linguaggio» 2, pp. 295-326.
Bonfante, Giuliano (1961), Esiste il neutro initaliano?, «Quaderni dell’Istituto di glottologia dell’Università di Bologna» 6, pp. 103-109.
Loporcaro, Michele (2009), Profilo linguistico dei dialetti italiani ...
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DALLE LASTE (Delle Laste), Natale
Paolo Preto
Nato a Marostica (Vicenza) il 30 marzo 1707 da Pietro e Margherita Tisocco, entrò in seminario a soli undici anni e conseguì a ventidue la laurea in teologia. [...] di umanità. Facilità e politezza di scrittura in prosa e in versi, initaliano e in latino, lo imposero ben presto all' nel dibattito sul rinnovamento dell'ateneo patavino: in un Nuovo piano di studi per l'Università di Padova, steso d'accordo con ...
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La metafonia (o metafonesi: i due termini sono calchi, con elementi greci, del ted. Umlaut «modificazione di suono») è un processo fonetico-fonologico che interessa le vocali toniche medie o basse di una [...] può servire per es. per differenziare periodi o zone linguistiche. Nell’Italia settentrionale la metafonia è causata esclusivamente dalla vocale finale latina ī. In bolognese avremo la forma singolare [ˈfiaur] «fiore» e quella plurale [ˈfiur ...
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Scevà (adattamento italiano di Schwa, trascrizione tedesca del termine grammaticale ebraico shĕvā /ʃəˈwa/, che può essere tradotto con «insignificante», «zero» o «nulla») è il nome di un simbolo grafico [...] tra più diffusi al mondo e si realizza in molte lingue, come catalano, portoghese, inglese, tedesco e neerlandese (Nespor 1993: 92).
Initaliano lo scevà non è presente come fonema (avendo l’italiano standard solo vocali distinte e nette), ma solo ...
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MAIUSCOLE, USO DELLE
L’uso delle maiuscole è obbligatorio in una serie di casi.
• All’inizio di testo o di una sua parte (capitolo, paragrafo ecc.)
Quel ramo del lago di Como che volge a mezzogiorno [...] corso Italia
• Con i nomi di corpi celesti
Giove, Orione, Aldebaran
terra, sole e luna hanno la maiuscola solo in istituti, organizzazioni
Banca del lavoro, Mercato comune europeo, Università degli studi di Perugia
• Con i nomi ufficiali ...
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Nell’uso moderno, attestato solenne di un’accademia, dell’autorità sovrana o di altro organo, con cui si accorda un privilegio, un titolo (d. di nobiltà, di onorificenza, di benemerenza ecc.), o documento [...] di ammissione, di licenza. Nelle università e negli istituti superiori si termine del servizio. La denominazione tornò in uso nel Rinascimento per indicare i magistralmente i d. dei re d’Italia.
La minuscola diplomatica è la scrittura adoperata ...
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universita telematica
università telematica loc. s.le f. Università che mette a disposizione dei propri studenti corsi di formazione attraverso la rete telematica. ◆ In una società che ha cancellato la vecchia idea del posto fisso e dove il...
universita
università s. f. [dal lat. universĭtas -atis, propr. «totalità, universalità», der. di universus (v. universo1); dal sign. mediev. di «corporazione, insieme di persone associate» derivò il sign. 2, dopo che a Bologna, nell’ultimo...