Pittore, nacque a Foggia il 5 agosto 1826 da Raffaele A. e da Sofia Perifano di famiglia greca. Studiò in quella città presso gli scolopi con un padre Borrelli che poi a Roma fu il precettore dei figli [...] traslocato a Salerno, poi ad Avellino, lo mandò all'università di Napoli a studiar medicina. Ma il giovane A. cominciò , la monaca che fu detta innamorata del Cimarosa. Alla Promotrice napoletana del 1879 il suo Le Roi s'amuse fu comprato dal re ...
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TRONTO Cittadina della provincia di Teramo, situata quasi sul cocuzzolo di un dosso di arenarie e argille (589 m.) che discende con fianchi ripidissimi, specie a nord e nord-ovest, verso il torrente Salinello. [...] forte, in vicinanza dell'antica frontiera della monarchia napoletana, presso il Tronto, fece della fortezza di ), pp. 1-40; Per l'arrendamento del ferro, contro l'università di Civitella del Tronto, Napoli 1793 (contiene notizie sul primo assedio di ...
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FONTANA, Felice
Edoardo Zavattari
Arturo CASTIGLIONI
Alfredo QUARTAROLI
Naturalista e fisiologo, nato il 15 aprile 1730 a Pomarolo (Trento), morto a Firenze il 19 marzo 1805. Fu professore nelle università [...] , Rivendicazione a F. F. (1779) della scoperta della guaina mielinica e del cilindrasse dei tubi nervosi, in Acc. med. napoletana, 1890; C. Adami, Nelle onoranze centenarie di F. e Gregorio F., Rovereto 1905 (con elenco completo degli scritti); G ...
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MARVASI, Diomede
Ruggero Moscati
Uomo politico e giurista, nato a Cittanova (Calabria) il 13 agosto 1827, morto in Quisisana il 18 ottobre 1875. Stabilitosi a Napoli per compiervi gli studî legali, [...] fu chiamato all'insegnamento del diritto costituzionale nell'università di Modena; ma il trionfo della spedizione a D. M., Napoli 1913; G. Morelli, D. M. nella rivoluzione napoletana, in Strenna di Scintilla, Napoli 1912; D. De Cristo, D. M., nella ...
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ZINGARELLI, Nicola
Guido Mazzoni
Letterato, nato a Cerignola (Foggia) il 31 agosto 1860, morto a Milano il 6 giugno 1935. Si laureò in lettere a Napoli; insegnò in alcune scuole medie; quindi, dal 1906, [...] italiana nella R. Accademia scientifico-letteraria, poi R. Università di Milano.
Pronto d'ingegno, ricco di varia dottrina Per alcun tempo diresse con E. Percopo la napoletana Rassegna critica della letteratura italiana. I principali scritti ...
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Geografo italiano vivente, nato a Firenze il 17 giugno 1884. Discepolo di Giuseppe Dalla Vedova, fu chiamato a insegnare ancor giovanissimo all'università di Padova (1911). Nel 1915 passò a quella di Roma, [...] geofisiche di Bernardino Telesio (in Scritti in onore di G. Dalla Vedova, Firenze 1908); Studî storici di cartografia napoletana (in Arch. storico per le prov. napol., 1913); Le più antiche rappresentazioni cartografiche della regione albanese (in ...
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Storico, nato a Perugia il 25 settembre 1896. Professore universitario dal 1928, è dal 1941 ordinario di storia del Risorgimento all'università di Napoli; vice presidente dell'Istituto nazionale per la [...] storia del Risorgimento italiano.
I suoi studî sono stati prevalentemente orientati nell'ambito della storia napoletana in cui ha messo in luce movimenti culturali e politici, pur non trascurando ricerche nel quadro generale della vita italiana ( ...
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Zoologo nato a Lecce il 10 agosto 1823, morto a Roma il 17 novembre 1898. Si laureò a Napoli, nel 1852, in medicina. Nel 1860 fu nominato professore ordinario di zoologia e direttore del Museo zoologico [...] nell'università di Napoli. La sua produzione scientifica va dai Protozoi ai Vertebrati: fu collaboratore e Atti Acc. sc., s. 2ª, I, II (1882-86).
Bibl.: F.S. Monticelli, La scuola zoologica napoletana, in Giorn. internaz. sc. med., XXII (1900). ...
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Matematico, nato a Campobasso l'11 agosto 1843, fratello di Francesco (v.). Ebbe nel 1874 la cattedra di algebra e geometria analitica all'università di Torino, che lasciò nel 1918. Dal 1906, fino al suo [...] collocamento a riposo, fu direttore di quel Politecnico. È senatore dal 4 marzo 1905. Uscito dalla scuola napoletana del Sannia, il D'O. è fra gl'iniziatori della geometria degl'iperspazî. Coltivò la teoria delle forme alla quale si ispira anche la ...
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FILANGIERI, Gaetano
Eugenio Lo Sardo
Nacque a Cercola (Napoli) il 18 ag. 1752, terzogenito di Cesare, principe di Arianiello, e di Marianna Montalto, figlia del duca di Fragnito. Un'ipotesi fondata [...] e vaste letture, e definiva il Genovesi "maestro dei napoletani ingegni" e vero "amico dell'uomo".
Gli ideali del carteggio si ha con la pubblicazione (Napoli 1997) da parte dell'Università "Federico II" di Napoli dell'Epistolario del F., a cura di ...
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ecofiction (eco-fiction) s. f. Ramo della letteratura che comprende le opere di narrativa incentrate sulla natura e sull'ecosistema, intesi come elementi costitutivi del racconto, o del punto di vista, o del messaggio; in senso concreto, opera...
citta
città (ant. cittade) s. f. [lat. civĭtas -atis «condizione di civis» e «insieme di cives»; al sign. di «aggregato di abitazioni» la parola giunse per metonimia, sostituendo urbs]. – 1. a. Centro abitato di notevole estensione, con edifici...