Comune della Puglia (117,3 km² con 315.408 ab. al censimento 2011, divenuti 315.284 secondo rilevamenti ISTAT del 2020, detti Baresi), capoluogo di regione e città metropolitana. La città, situata a 5 [...] alla fuga di Ferdinando IV, B. partecipò alla Repubblica Napoletana; il 1° febbraio del 1799 fu eretto l'albero e una nuova fase di espansione urbanistica, a partire dall'Università fondata nel 1925, che avrebbe contribuito all'emancipazione di B. ...
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Scienza dell’antichità che mira alla ricostruzione delle civiltà antiche attraverso lo studio delle testimonianze materiali (monumentali, epigrafiche, numismatiche, dei manufatti ecc.), anche mediante [...] a Napoli, le collezioni Albani e Borghese a Roma, quella napoletana del Hamilton, il British Museum di Londra, il Musée Napoléon di l’a. medievale è stata introdotta come disciplina nelle università nella seconda metà del 20° sec., su sollecitazione ...
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Comune della Campania (59,85 km2 con 131.556 ab. nel 2020), capoluogo di provincia. È situata sulla costa settentrionale del golfo omonimo, sulle pendici meridionali e ai piedi di una collina alla destra [...] saccheggiata dagli Spagnoli. Nel 1799 S. aderì alla Repubblica napoletana. Durante la Seconda guerra mondiale, nel settembre 1943, gli La decadenza si delineò con il sorgere delle università, e si accentuò parallelamente allo splendore dello Studio ...
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Uomo politico italiano (n. Napoli 1971). Laureato in Giurisprudenza presso l’università degli studi di Napoli Federico II, ha iniziato da giovanissimo la sua attività politica diventando Coordinatore nazionale [...] nazionali del Genoa Social Forum. Segretario della federazione napoletana e poi Segretario regionale della Campania di Rifondazione comunista stato Sottosegretario di Stato all’Istruzione, all’università e alla ricerca del secondo governo Conte, ...
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Nacque a Morra Irpina (Avellino) il 28 marzo 1817; morì a Napoli il 29 dicembre 1883. Scolaro a Napoli di Basilio Puoti, fu nel 1839 preposto dal Puoti stesso a un'altra scuola privata, che durò fino al [...] liberali francesi da un lato e la tradizione politica machiavellico-vichiana napoletana dall'altro, il De S. si trovò fin da cui troppo spesso incagliava il moderatismo.
Insegnante dal 1871 all'università di Napoli, il De S. tornò altre due volte ...
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(VIII, p. 573; App. II, I, p. 491; III, I, p. 296; IV, I, p. 343)
La C. continua a rimanere distinta in due aree geografiche dissimili per condizioni ambientali e socio-economiche ed è caratterizzata da [...] case nella zona costiera, ma in numerosi comuni dell'area napoletana è molto elevato, mettendo in luce la crisi degli alloggi 219 e successivi aggiornamenti), solo in parte coadiuvati dall'università e dalla Regione nell'opera di ricognizione e di ...
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Nacque il 25 febbraio 1866 a Pescasseroli (prov. di Aquila), ma Napoli fu ben presto la sua dimora abituale. Ivi entrò, nel 1876, in un collegio diretto da sacerdoti. Scampato dal terremoto di Casamicciola [...] poi, insieme con scritti posteriori, nei volumi La rivoluzione napoletana del 1799 (Bari 1912), I teatri di Napoli liceo, e ai problemi di estetica s'era interessato allorché all'università seguiva i corsi di etica del Labriola, non gli fu difficile ...
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Napoletano, nato l'11 agosto 1803, morto il 10 giugno 1871. Uomo politico ed economista di non comune valore, esordì arricchendo di note la terza edizione del Breve cenno della scienza del benessere sociale [...] nella direzione del Progresso, l'importante rivista napoletana sul modello della toscana Antologia (settembre 1834 per breve tempo tenne la cattedra di economia politica nell'università. Caduta la monarchia borbonica, della quale era stato convinto ...
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UNGHERIA
Elio MIGLIORINI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Pino FORTINI
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Anna Maria RATTI
Delio CANTIMORI
Carlo TAGLIAVINI
Tibor GEREVICH
Giulio de MISKOLCZY
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Ernesto [...] arti e della scienza. Fondò a Pozsony (Bratislava) un'università, a Buda una scuola superiore e raccolse nella sua biblioteca i due figli del re ungherese avrebbero sposato le principesse napoletane (Giovanna e Maria) e il marito di Giovanna sarebbe ...
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Benché negli autografi si denomini Iohannes Boccaccius de Certaldo civis, o più semplicemente Iohannes de Certaldo (in volgare, Giovanni di Boccaccio da Certaldo) e poi, nell'opera De montibus e in una [...] 1330-31 si vuole che abbia tenuto cattedra in quella università. A Napoli conobbe pure, in varî tempi, il foss'io stato cieco, non è guari!
La bella e disinvolta napoletana, nella generale corruzione degli ozî di Baia, era passata ad altri ...
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ecofiction (eco-fiction) s. f. Ramo della letteratura che comprende le opere di narrativa incentrate sulla natura e sull'ecosistema, intesi come elementi costitutivi del racconto, o del punto di vista, o del messaggio; in senso concreto, opera...
citta
città (ant. cittade) s. f. [lat. civĭtas -atis «condizione di civis» e «insieme di cives»; al sign. di «aggregato di abitazioni» la parola giunse per metonimia, sostituendo urbs]. – 1. a. Centro abitato di notevole estensione, con edifici...