BITONTO
P. Belli D'elia
(lat. Butunti, Butuntum)
Centro della Puglia a km. 18 da Bari e a m. 118 di altitudine, situato in un territorio da sempre coltivato a olivi sul primo gradino della bassa Murgia, [...] alla luce lacerti di affreschi trecenteschi di scuola napoletana.L'assenza a B. di altri monumenti Di Vito, V, Bari 1902, pp. 46-47; Libro Rosso ovvero Platea della Magnifica Università di Bitonto, a cura di D.A. De Capua, 2 voll., Palo del Colle ...
Leggi Tutto
SULMONA
I. Carlettini
(lat. Sulmo; Solmona nei docc. medievali)
Città dell'Abruzzo (prov. Aquila), collocata su un pianoro al margine meridionale della valle Peligna, in uno snodo vitale delle comunicazioni [...] e rinascimentale di S. (Giannantonio, 1997).La mediazione napoletana di modelli senesi segnò la produzione delle botteghe orafe Studi di urbanistica antica, Quaderni dell'Istituto di topografia antica dell'Università di Roma 2, 1966, pp. 107-116; V. ...
Leggi Tutto
CACCINI, Giovan Battista
Mina Bacci
Scultore e architetto, di famiglia romana trasferitasi a Firenze, dove nel 1600 il C. ottenne la cittadinanza (Baldinucci-Manni, p. 111 nota) e dove il fratello Giulio [...] Tesoro di S. Gennaro, in Arch. stor. per le province napoletane, X(1885), p. 436; L. Tanfani Centofanti, Notizie di artisti 792-816; A. Morini, G. C., tesi di laurea, università di Firenze, facoltà di magist., 1940 (anche presso il Kunsthistor. Inst ...
Leggi Tutto
BARRACCO, Giovanni
Cecilia Pericoli Ridolfini
Nacque a Isola di Capo Rizzuto, presso Crotone, il 28 apr. 1829 dal barone Luigi, di antica famiglia cosentina, e da Chiara Lucifero. Il padre, gentiluomo [...] alla vita brillante e all'attività culturale della nobìltà napoletana.
Divenne ben presto uno degli elementi più in vista e il conferimento della laurea honoris causa da parte dell'università di Halle.
L'attività culturale e artistica del B. ...
Leggi Tutto
PALADINO, Letterio
Davide Lacagnina
– Nacque a Messina nel 1691. Il suo percorso, concordemente riconosciuto quale uno dei contributi di maggiore rilievo alla pittura messinese della prima metà del [...] piccoli problemi attributivi nell'ambito della cultura pittorica napoletana e siciliana del XVIII secolo, in Quaderni dell'Istituto di Storia dell'arte medievale e moderna. Facoltà di Lettere e Filosofia. Università di Messina, 1985-86, nn. 9-10, pp ...
Leggi Tutto
AVERSA
M. D'Onofrio
Città della Campania in prov. di Caserta. Venne fondata dai Normanni capeggiati da Rainulfo Drengot nel luogo in cui si trovava già un borgo detto di Sanctu Paulu at Averze sul confine [...] in direzione di Capua e presso la via Atellana o Napoletana, che univa Capua a Napoli. Un dipinto su italiano, "Atti della III Settimana di studi di Storia dell'Arte Medievale dell'Università di Roma, Roma 1978", Galatina 1980, I, pp. 301-324; M. ...
Leggi Tutto
BONOLIS, Giuseppe
Anna Maria Carlevaris Luzietti
Nato a Teramo il 1º genn. 1800 da Luigi e da Cecilia Quartaroli, studiò disegno artistico divenendo, giovanissimo, maestro di calligrafia nel Regio Collegio [...] discendente del prof. Guido Bonolis (m. 1939)dell'università di Macerata. Nel Gabinetto Naz. delle Stampe di Roma 89, 99, 112, 115, 212; D. Morelli-E. Dalbono, La scuola napoletana di pittura nel sec. decimonono..., a cura di B. Croce, Bari 1915, pp. ...
Leggi Tutto
Pittore e incisore (Leida 1606 - Amsterdam 1669). Figlio del mugnaio Harmen Gerritszoon van Rijn, penultimo di nove figli, R. fu mandato nel 1615 alla scuola latina di Leida, ma, dopo aver passato le prove [...] per l'ammissione all'università, abbandonò gli studî (1619) per entrare come apprendista nella bottega del pittore Jacob van Swanenburgh (1571-1638), artista modesto ma a conoscenza dell'arte romana e napoletana contemporanea. Nel 1624, recatosi ad ...
Leggi Tutto
Storico dell'arte italiano (Firenze 1934 - Roma 1988). Laureatosi a Firenze con R. Longhi (1956), ha insegnato presso le università di Messina, Siena e, dal 1983, Napoli. Rivoltosi sin dagli inizi alla [...] Siena, 1982; Simone Martini e 'chompagni', 1985). Tra i suoi interessi dell'ultimo periodo ha trovato spazio la pittura napoletana degli inizi del Cinquecento, a cui è stata dedicata l'importante mostra nella Certosa di Padula (Andrea da Salerno nel ...
Leggi Tutto
REPORTAGE
Sebastiano Porretta
Il termine francese reportage indica, nell'accezione comune, un genere fotografico che fornisce informazioni e si occupa d'indagare e documentare vari aspetti della realtà, [...] (n. 1933), che dopo l'esperienza nella redazione napoletana dell'Unità si dedicò per tre anni a documentare l loro lavoro si volge più che a delineare motivi contingenti nell'universo delle culture subalterne a evocare tipologie e archetipi fuori dal ...
Leggi Tutto
ecofiction (eco-fiction) s. f. Ramo della letteratura che comprende le opere di narrativa incentrate sulla natura e sull'ecosistema, intesi come elementi costitutivi del racconto, o del punto di vista, o del messaggio; in senso concreto, opera...
citta
città (ant. cittade) s. f. [lat. civĭtas -atis «condizione di civis» e «insieme di cives»; al sign. di «aggregato di abitazioni» la parola giunse per metonimia, sostituendo urbs]. – 1. a. Centro abitato di notevole estensione, con edifici...