Francescano (n. Palma, Maiorca - m. Malta 1420), maestro nell'università di Tolosa (1396), confessore del re Martino I d'Aragona (cuidedicò una Cuarantena de contemplación, sul modello dell'Arbor vitae [...] crucifixae di Ubertino da Casale); alla morte del quale sostenne il pretendente alla successione Giacomo di Urgel; il pontefice Martino V lo fece poi (1418) vescovo di Malta ...
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Sociologo (Essen 1904 - Berlino 1975), prof. di sociologia alle università di Norimberga (1952) e di Berlino (1955). Studioso di Lenin e Rousseau (Lenin, 1948; J. J. Rousseau, 1952), Z. è un esponente [...] del formalismo sociologico. Ha curato il monumentale Handbuch der Soziologie (1956), di cui ha scritto l'introduzione e il cap. II, Wesen und Formen der Soziologie ...
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Giurista (Monster 1588 - Leida 1657), prof. di Pandette nell'università di Leida (1633-57); uno dei maggiori maestri della scuola olandese. Opere principali: Jurisprudentiae contractae sive partitionum [...] iuris civilis libri IV (1631); In quattuor libros Institutionum imperialium commentarius (1642); Iustiniani institutionum libri quattuor cum notis illustrati (1646); Tractatus quattuor de pactis de iurisdictione, ...
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Geografo francese (Brest, Finistère, 1913 - ivi 1993), professore all'università di Nancy dal 1949, a Parigi dal 1957 e a Brest dal 1970. È autore di opere fondamentali di morfologia costiera e sottomarina [...] e di idrologia (Morphologie littorale et sous-marine, 1954; Précis d'hydrologie marine et continentale, 1965) e di un volume sull'Oceania (1969) ...
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Filologo classico (Berlino 1900 - Tubinga 1974), prof. in varie università tedesche, da ultimo a Tubinga (1950-68). Noto soprattutto per i suoi studî omerici (Ilias-studien, 1938; Von Homers Welt und Werk, [...] 1945; Neue Kriterien zur Odyssee-Analyse, 1959) di tendenza neounitaria, sui tragici (Die Niobe des Aischylos, 1934; Sophokles und das Leid, 1944), ecc ...
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Matematico francese (n. Parigi 1928 - m. 2024). Professore alle università di Strasburgo (1955-60), Orsay (1960-69) e Grenoble (1969-76); direttore di ricerca al CNRS (1976-93). Dal 1988 membro dell'Académie [...] des sciences ...
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Medico, chimico e naturalista (Bologna 1682 - ivi 1766), all'università di Bologna insegnò logica (1709), medicina (1712) e, infine, chimica (la prima cattedra istituita in Italia, 1737); fu più volte [...] presidente dell'Accademia delle scienze e delle arti di Bologna e membro della Royal Society di Londra. Compì importanti studî sulle funzioni sessuali, sulla fosforescenza, sull'azione della luce sopra ...
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Matematico italiano (Bagheria, Palermo, 1865 - Roma 1927). Insegnò nelle università di Messina (1901-1908), di Palermo (1909-1921) e di Roma (1921-1927); socio corrispondente dei Lincei (1913). Delle sue [...] ricerche, vanno soprattutto ricordate quelle sui gruppi di ordine finito (particolarmente sulle omografie) e sulle superfici iperellittiche. Queste ultime, compiute in collaborazione con M. De Franchis, ...
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Scrittore lituano (Radviliškis, Šiauliai, 1940 - Vilnius 1980); studiò all'università di Vilnius e lavorò poi nelle redazioni di varie riviste. Scrisse due raccolte di novelle, Balsai iš tylos ("Voci dal [...] silenzio", 1970), ricca di motivi autobiografici e di sottili analisi psicologiche, e Link Debesijos ("Verso Nubiana", post., 1984), nonché il romanzo Priešaušrio vieškeliai ("Le vie prima dell'alba", ...
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Medico (Forlì 1530 - ivi 1606); prof. di medicina alle università di Padova (1569), di Bologna (1587) e poi di Pisa (1592-1604). Si dedicò allo studio di diverse branche della medicina (igiene, tossicologia, [...] terapeutica, pediatria, oculistica, ecc.) e tradusse in latino le opere di molti autori greci (specialmente di Ippocrate). Particolare fortuna ebbe il suo trattato Artis gymnasticae libri sex (1569, con ...
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universita
università s. f. [dal lat. universĭtas -atis, propr. «totalità, universalità», der. di universus (v. universo1); dal sign. mediev. di «corporazione, insieme di persone associate» derivò il sign. 2, dopo che a Bologna, nell’ultimo...
universo1
univèrso1 agg. [dal lat. universus «tutto intero», comp. di unus «uno» e versus, part. pass. di vertĕre «volgere»; propr. «volto tutt’intero nella stessa direzione»], ant. – Tutto quanto, tutto intero: quel Salmo che comincia: «Segnore...