La Rivoluzione scientifica: i protagonisti. Isaac Newton
Niccolò Guicciardini
Isaac Newton
Isaac Newton nacque il 25 dicembre del 1642 a Woolsthorpe, nei pressi di Grantham nel Lincolnshire, da una [...]
Prime scoperte
La solitudine arrivò nel 1665, anno in cui la peste si diffuse a Londra e raggiunse Cambridge. L'Università fu evacuata e Newton si ritirò in campagna, a Woolsthorpe, nella casa natale; questo soggiorno fa ormai parte della mitologia ...
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Thompson, John Griggs
Luca Dell'Aglio
Matematico statunitense, nato a Ottawa (Kansas) il 13 ottobre 1932. Si è laureato alla Yale University nel 1955, ottenendo quattro anni dopo il dottorato presso [...] Science USA e, dal 1979, della Royal Society of London, e ha ricevuto dottorati onorari dalla Yale University (1980) e dalle università di Chicago (1985) e Oxford (1987).
Le ricerche di T. hanno in primo luogo riguardato la teoria dei gruppi finiti ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Algebra, geometria, indivisibili
Enrico Giusti
Primi progressi nell’algebra
Dopo un periodo di gestazione lungo tre secoli, l’algebra è la prima disciplina in cui nel Cinquecento si registrano sostanziali [...] di terzo grado.
La soluzione fu trovata agli inizi del Cinquecento dal matematico Scipione Dal Ferro (1465-1526), professore all’Università di Bologna. Di lui non ci sono pervenuti scritti, ma si sa che annotava le sue scoperte in un quadernetto che ...
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L'Eta dei Lumi: matematica. Gli sviluppi del calcolo in Gran Bretagna
Niccolò Guicciardini
Gli sviluppi del calcolo in Gran Bretagna
Un declino della matematica britannica?
Il metodo delle flussioni [...] isolamento nei confronti del Continente ma anche in patria le cose non andavano meglio. La matematica era poco coltivata nelle università, con l'eccezione di Cambridge dove, a partire dal 1747, il tripos exam selezionava i migliori studenti in base a ...
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Tartàglia, Niccolò. - Matematico (Brescia 1499 circa - Venezia 1557). T. affrontò molte questioni di matematica pura e applicata e scoprì, contendendola con G. Cardano, la formula risolutiva dell'equazione [...] per le cognizioni da lui acquisite e per le scoperte da lui fatte al di fuori delle accademie e delle università. Ciò spiega la particolare vivacità delle molte polemiche scientifiche, il suo bisogno di mettersi pubblicamente a confronto attraverso ...
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Astronomo, geodeta, fisico, matematico (Ragusa di Dalmazia 1711 - Milano 1787), gesuita. Compiuti i primi studî al Collegium Ragusinum passò al Collegio Romano dove fu poi professore di matematica dal [...] a Costantinopoli (1761, per osservare il passaggio di Venere dinanzi al Sole) e Pietroburgo, fu professore di matematica all'università di Pavia dal 1764 al 1768 quando passò alle Scuole Palatine di Milano dove aveva intrapreso la costruzione della ...
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Il Rinascimento. Verso una nuova matematica
Enrico Giusti
Paolo Freguglia
Pier Daniele Napolitani
Pierre Souffrin
Verso una nuova matematica
Introduzione
di Enrico Giusti
A chi si volga alla matematica [...] titolo De motu (Opere, I). L'origine di tali testi sembra dover essere cercata nei corsi di filosofia che si tenevano presso l'Università di Pisa fra il 1589 e il 1594 (Heilbing 1989).
L'aspetto più incisivo del De motu è la forza con cui esso nega ...
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Poincaré, Jules-Henri
Luca Dell’Aglio
Tre corpi per un problema
La poliedrica figura del matematico francese Jules-Henri Poincaré, vissuto tra Ottocento e Novecento, ha lasciato un segno profondo nella [...] ha studiato poi all’Ecole polytechnique e all’Ecole supérieure des mines di Parigi. Dal 1879 al 1881 ha insegnato all’Università di Caen e successivamente alla Sorbona dove ha tenuto le cattedre sia di fisica-matematica sia di meccanica celeste.
Pur ...
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DE MARTINO (Di Martino), Nicola Antonio
Pietro Nastasi
Nacque a Faicchio (BeneventO) il 3 apr. 1701 da Cesare e Agata Ferrari. Compiuta la prima istruzione nel seminario di Cerreto, la famiglia, di [...] inclinazione il più conforme". Qualche anno prima, sotto la guida di Agostino Ariani, "Primario Professore di Matematica" all'università di Napoli, aveva appreso "quanto di più sublime, e bello trovasi in Euclide, Archimede, Apollonio e Teodosio ...
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Matematico ungherese naturalizzato statunitense (Budapest 1903 - Washington 1957). I suoi contributi hanno caratterizzato numerosi aspetti del pensiero matematico e scientifico del 20° sec. e spesso le [...] uno dei principali esponenti. Si trasferì in seguito negli Stati Uniti. Prof. (1930) di matematica e fisica nell'università di Princeton, indi (dal 1933) prof. di matematica dell'Institute for advanced study della stessa città. Socio straniero ...
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universita
università s. f. [dal lat. universĭtas -atis, propr. «totalità, universalità», der. di universus (v. universo1); dal sign. mediev. di «corporazione, insieme di persone associate» derivò il sign. 2, dopo che a Bologna, nell’ultimo...
universo1
univèrso1 agg. [dal lat. universus «tutto intero», comp. di unus «uno» e versus, part. pass. di vertĕre «volgere»; propr. «volto tutt’intero nella stessa direzione»], ant. – Tutto quanto, tutto intero: quel Salmo che comincia: «Segnore...