La Rivoluzione scientifica: luoghi e forme della conoscenza. Universita e ordini religiosi
Florence C.Hsia
Antonella Romano
Università e ordini religiosi
La retorica incentrata sull'idea di riforma [...] del re e decano della Cancelleria di Tolosa, e di Gandoise de Alvarez, figlia del professore reale di medicina dell'Università di Tolosa. La sua formazione intellettuale fu affidata ai gesuiti di Tolosa, presso i quali seguì il ciclo di studi ...
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CHISTONI, Alfredo
Andrea Russo
Nacque a Roma il 3 dic. 1882 da Ciro, che poco dopo diverrà professore dì fisica sperimentale nell'università di Modena, e da Rosa Bertoli. Compiuti gli studi classici, [...] l'insegnamento, che svolse fino al 1923. Vincitore e primo ternato nel concorso per la cattedra di farmacologia presso l'università di Camerino, vi si trasferì in qualità di professore straordinario; tale incarico fu però di breve durata, poiché nel ...
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Südhof, Thomas Christian. – Biologo tedesco naturalizzato statunitense (n. Göttingen 1955). Dopo la laurea in Medicina conseguita presso l’Università di Göttingen, si è trasferito negli Stati Uniti nel [...] 1983, dove ha continuato gli studi presso l’Università del Texas Health Science Center a Dallas. La sue ricerche si sono concentrate sulla trasmissione sinaptica e i suoi studi hanno chiarito molte delle principali proteine che mediano le funzioni ...
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Medico (Lesegno 1861 - Siena 1930). Prof. di batteriologia a Sassari, Firenze, Siena, dove fu anche rettore dell'università. Particolarmente significative le sue ricerche sulla sieroterapia del carbonchio [...] ematico (per le quali ebbe anche un riconoscimento internazionale). Partecipò alla campagna antimalarica in Sardegna, alla repressione del colera in Puglia e Sardegna, alla lotta antitubercolare, e contribuì ...
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Chirurgo (Pavia 1800 - ivi 1875), prof. di anatomia, clinica chirurgica e operazioni, poi di clinica chirurgica nell'università di Pavia. A lui si devono fondamentali acquisizioni sullo sviluppo del circolo [...] collaterale dopo legatura delle arterie e sulla cicatrizzazione delle loro ferite. Portò notevoli innovazioni nella tecnica chirurgica e in particolare nel trattamento operatorio del gozzo ...
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Anatomista, nato a Torino il 5 gennaio 1912. Ha svolto attività di studio e di ricerca nell'università di Torino, come assistente ordinario di Anatomia umana normale e come incaricato dapprima di Istologia [...] . Dal 1955 al 1982 è stato professore ordinario di Anatomia umana normale e direttore del relativo Istituto dell'università di Bari, di cui è professore emerito. Research fellow della Rockefeller Foundation, presso il Laboratory of Embriology (P ...
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FERRATA, Adolfo
Mario Crespi
Nato a Brescia, da Siro e da Angelina Micovich, il 26 apr. 1880, studiò medicina e chirurgia nell'università di Parma, ove si formò alla scuola di due illustri maestri, [...] 160-164).
Conseguita nel 1908 la libera docenza, il F. fu poi aiuto di P. Castellino presso la clinica medica dell'università di Napoli, ove organizzò e iresse il laboratorio di ematologia, . Ceriodo risale il suo incontro casuale con G. Di Guglielmo ...
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Psichiatra italiano (S. Bartolomeo in Galdo, Benevento, 1848 - Napoli 1927); insegnò (dal 1890) psichiatria e neuropatologia nell'università di Napoli, compì ricerche sperimentali sulla funzione dei lobi [...] frontali e scrisse un trattato di psichiatria. Deputato (1892-95, 1897-1919), fu ministro della Pubblica istruzione (1905), e ministro senza portafoglio per l'organizzazione dei servizî sanitari di guerra ...
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Matematico e medico (Valentano 1765 - Modena 1822). Trascorse a Modena quasi tutta la sua vita, e in quella università fu professore dal 1797 alla morte con la sola interruzione di un anno (1798), allorché [...] non aver voluto prestare il giuramento civico richiesto dalla Repubblica cisalpina. Con la Restaurazione, divenne rettore dell'università ducale di Modena, ove insegnò clinica medica e matematica applicata. Dal 1816 fu presidente della Società dei ...
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BASTIANELLI, Raffaele
Domenico Celestino
Nato a Roma il 26 dic. 1863, frequentò la facoltà di medicina all'università di Roma, dove si laureò nel luglio 1887 presentando una tesi Sui movimenti del piloro, [...] Umberto I.
Dal 1897, conseguita la libera docenza in clinica chirurgica, tenne per ventisei anni un corso pareggiato nell'università di Roma.
Prestò la sua collaborazione alla Croce Rossa Itabana, che lo nominò, nel 1907, socio perpetuo e, nel ...
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universita
università s. f. [dal lat. universĭtas -atis, propr. «totalità, universalità», der. di universus (v. universo1); dal sign. mediev. di «corporazione, insieme di persone associate» derivò il sign. 2, dopo che a Bologna, nell’ultimo...
universo1
univèrso1 agg. [dal lat. universus «tutto intero», comp. di unus «uno» e versus, part. pass. di vertĕre «volgere»; propr. «volto tutt’intero nella stessa direzione»], ant. – Tutto quanto, tutto intero: quel Salmo che comincia: «Segnore...