Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La scienza nelle università
Michele Camerota
L’assetto istituzionale
Alla fine del Cinquecento, in Italia erano attive ben sedici sedi universitarie (Grendler 2002): Torino, Pavia, Padova, Parma, Ferrara, [...] a cura di A. Clericuzio, Firenze 2001.
P.F. Grendler, The universities of the Italian Renaissance, Baltimore-London 2002.
Storia delle università in Italia, a cura di G.P. Brizzi, P. Del Negro, A. Romano, 3 voll., Messina 2007.
Si vedano inoltre gli ...
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L'Eta dei Lumi: matematica. Aspetti istituzionali della matematica
Gert Schubring
Aspetti istituzionali della matematica
Panorama degli sviluppi istituzionali nei secc. XVI e XVII
All'inizio dell'Età [...] e, a causa di conflitti di natura filosofica e teologica, fu espulso dalla Prussia; nel 1723 ottenne una cattedra presso l'Università di Marburgo in Assia. Nel 1740, con l'ascesa al trono di Federico II, Wolff fu riabilitato e richiamato a Halle ...
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Matematico italiano (n. Roma 1941). Laureatosi all'Università degli studi di Roma nel 1963, ha conseguito il PhD in matematica nel 1966 presso la University of Chicago. Professore di algebra all'Università [...] di Pisa (1973-75) e all'Università degli studi di Roma "La Sapienza" (dal 1975). Ha dato importanti contributi in diversi campi dell'algebra, e in particolare nella teoria degli invarianti, nella geometria enumerativa e nella teoria dei gruppi ...
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Matematico (Verona 1875 - Roma 1957). Professore nelle università di Cagliari, Modena, Padova, dal 1924 al 1950 a Roma. È stato accademico pontificio (1936), socio nazionale dei Lincei (1935), redattore [...] dell'Enciclopedia Italiana e membro del Consiglio dell'Istituto omonimo. Ha compiuto ricerche originali sui gruppi continui di trasformazioni e su problemi di meccanica razionale. Assai notevole la sua ...
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Matematico tedesco (n. Gelsenkirchen 1954), professore all'università di Wuppertal (1982-84) e alla Princeton University (1984-94), quindi (dal 1994) direttore del Max-Planck-Institut für Mathematik di [...] Bonn. Ha dato importanti contributi alla geometria algebrica e alla teoria dei numeri dimostrando la congettura di Mordell, passo fondamentale nella successiva dimostrazione del grande teorema di Fermat ...
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Matematico francese (n. Grasse 1956). Prof. all'università di Parigi-Dauphine (dal 1981) all'École Polytechnique (dal 1993) e al Collège de France (dal 2002); direttore di ricerca al Centre national de [...] la recherche scientifique dal 1995. Ha dato notevoli contributi alla teoria delle equazioni differenziali a derivate parziali sviluppando originali metodi, tra i quali quello legato alle cosiddette soluzioni ...
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Matematica statunitense (n. Cleveland 1942). Docente dell'Università di Austin, nota per i suoi contributi nel calcolo delle variazioni, un campo dell’analisi matematica, e per i suoi lavori fondamentali [...] nell’ambito dell’analisi geometrica e delle teorie di gauge (modelli matematici che costituiscono la base per diverse teorie fisiche, tra cui il celebre Modello standard), che hanno cambiato lo scenario ...
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Matematico (Périgueux, Dordogne, 1816 - ivi 1900); prof. alla università (dal 1848) di Lione. Portano il suo nome tre formule fondamentali di geometria differenziale delle curve. ...
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Matematico (Tolefors, Linköping, 1698 - Stoccolma 1765); professore all'università di Uppsala, contribuì in misura notevole, insieme con l'astronomo A. Celsius e il fisico C. Polhem, allo sviluppo delle [...] scienze positive in Svezia nel 18º sec. Autore di varie ricerche su problemi geometrici e meccanici; particolarmente notevole è la sua trattazione delle equazioni differenziali lineari: Ett nyt sätt att ...
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Matematico francese (Lilla 1906 - Parigi 1992), insegnò in università francesi e di altri paesi, specialmente negli USA. Fu tra i fondatori e principali collaboratori dell'opera Éléments de mathématique [...] pubblicata sotto lo pseudonimo collettivo di N. Bourbaki (v.). Sviluppò ricerche di topologia. Nel 1937 introdusse il concetto di partizione dell'unità e nel 1944 di spazio paracompatto, nozioni divenute ...
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universita
università s. f. [dal lat. universĭtas -atis, propr. «totalità, universalità», der. di universus (v. universo1); dal sign. mediev. di «corporazione, insieme di persone associate» derivò il sign. 2, dopo che a Bologna, nell’ultimo...
universo1
univèrso1 agg. [dal lat. universus «tutto intero», comp. di unus «uno» e versus, part. pass. di vertĕre «volgere»; propr. «volto tutt’intero nella stessa direzione»], ant. – Tutto quanto, tutto intero: quel Salmo che comincia: «Segnore...