Rebel without a Cause
Roy Menarini
(USA 1955, Gioventù bruciata, colore, 111m); regia: Nicholas Ray; produzione: David Weisbart per Warner Bros.; soggetto: Nicholas Ray, Irving Schulman; sceneggiatura: [...] si è stabilita da poco tempo, Jim cerca di adattarsi al nuovo contesto. Tra gli studenti che conosce nel primo giorno di università, viene attratto da Judy, una bella ragazza che flirta con il duro di turno, Buzz, una sorta di capobanda con mire di ...
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Aldrich, Robert
Alberto Castellano
Regista cinematografico statunitense, nato a Cranston (Rhode Island) il 9 agosto 1918 e morto a Los Angeles il 5 dicembre 1983. Nell'affrontare i generi classici della [...] (1967; Quella sporca dozzina), corale opera antimilitarista di grande successo commerciale, costruita sulla tesi della guerra come universo criminale attraverso il paradosso per cui dodici delinquenti si redimono compiendo contro i nazisti azioni più ...
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The General
Leopoldo Santovincenzo
(USA 1926, 1927, Come vinsi la guerra, bianco e nero, 77m a 22 fps); regia: Buster Keaton, Clyde Bruckman; produzione: Buster Keaton Productions/Joseph M. Schenck [...] di solito anonimo o invisibile, fortemente limitato, in molti casi, dalla consuetudine di girare in studio.
Fedele al suo universo poetico, Keaton respinge qualsiasi retorica: il suo eroe è un marginale all'interno di una fazione destinata, dopo un ...
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Icho šašvi mgalobeli/Žil pevčij drozd
Roberto Chiesi
(URSS 1971, C'era una volta un merlo canterino, bianco e nero, 85m); regia: Otar Ioseliani; produzione: Gruzja Film/Kartuli filmi; sceneggiatura: [...] , comunque, bloccarono il film, togliendolo dagli schermi dopo appena una settimana di proiezioni), l'indeterminatezza dell'opprimente universo sovietico che Ghia esautora di senso e valore ‒ non con una ribellione ideologica, ma semplicemente con la ...
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Marocco
Giuseppe Gariazzo
Cinematografia
La cinematografia marocchina nacque alla fine degli anni Sessanta, preceduta da alcuni avvenimenti significativi: le immagini documentarie girate dagli operatori [...] del cinema marocchino più innovativo. Con al-Hāl (1981, noto con il titolo Trances), al-Maanouni ha esplorato l'universo della musica marocchina insieme al popolare gruppo Nass El Ghiwane. Questo film ha inaugurato un decennio in cui hanno preso ...
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Pather panchali
Fabrizio Colamartino
Pather panchali (India 1952-55, 1955, Il lamento sul sentiero, bianco e nero, 115m); Aparajito (India 1956, 1957, L'invitto, bianco e nero, 110m); Apu sansar (India [...] , mostra attitudine per l'apprendimento e, al termine di una brillante carriera scolastica, vince una borsa di studio per l'Università di Calcutta. Gli impegni universitari e il fascino della grande città fanno sì che Apu ignori il dolore della madre ...
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Some Like It Hot
Alessandro Cappabianca
(USA 1959, A qualcuno piace caldo, bianco e nero, 121m); regia: Billy Wilder; produzione: Billy Wilder per Mirisch/Ashton; soggetto: R. Thoeren, M. Logan; sceneggiatura: [...] , Josephine-ragazzo dell'hotel, Daphne-Osgood e Sugar-Joe. Quest'ultima sarebbe poi l'unica 'normale', se l'universo polimorfo del film permettesse di concretizzare il concetto stesso di normalità: di fatto, quali che siano gli sviluppi indicati ...
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Snow White and the Seven Dwarfs
Giannalberto Bendazzi
(USA 1937, Biancaneve e i sette nani, colore, 83m); regia: David Hand; produzione: Walt Disney; soggetto: dalla fiaba di Jacob Ludwig Carl Grimm [...] una fiaba basata su personaggi realisticamente umani (Biancaneve), caricaturali (i Nani) e animali fu possibile costruire un universo grafico, pittorico e sonoro che Disney stesso sintetizzò nella formula "impossibile plausibile".
La cosa ebbe un suo ...
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Goulding, Edmund
Lorenzo Esposito
Regista cinematografico e sceneggiatore statunitense, di origine inglese, nato a Londra il 20 marzo 1891 e morto a Los Angeles il 24 dicembre 1959. Forte di una notevole [...] unico grande set in cui si svolge l'azione (appunto il Grand hotel), un vero e proprio organismo vivente, un universo abissale (famose le vertiginose inquadrature dall'alto che mostrano il continuo, fluido pulsare della vita nell'albergo) che diviene ...
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Detour
Michele Fadda
(USA 1946, Detour ‒ Deviazione per l'inferno, bianco e nero, 65m); regia: Edgar G. Ulmer; produzione: Leon Fromkess per PRC; soggetto: dall'omonimo romanzo di Martin Goldsmith; [...] pieno sfogo all'elaborazione inconscia e inattendibile di un senso di colpa per un peccato che non si è commesso. L'universo visivo che ne consegue si colora così di connotazioni oniriche, irreali, e di eventi privi di logica che sembrano altresì ...
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universo1
univèrso1 agg. [dal lat. universus «tutto intero», comp. di unus «uno» e versus, part. pass. di vertĕre «volgere»; propr. «volto tutt’intero nella stessa direzione»], ant. – Tutto quanto, tutto intero: quel Salmo che comincia: «Segnore...
universo2
univèrso2 s. m. [dal lat. universum, neutro sostantivato dell’agg. universus: v. universo1]. – 1. L’ambiente in cui hanno sede tutti i corpi materiali esistenti e tutti i fenomeni naturali; anche, l’insieme dei corpi stessi: gli...