Testimonianze - James Dean
Mimmo Calopresti
James Dean
Non sempre si nasce belli. Qualche volta lo si diventa. È successo a James Byron Dean, nato l'8 febbraio del 1931 a Marion, Indiana Midwest, che, [...] preda a una leggera euforia, gli sembra di aver capito tutto di sé e degli altri e di trovarsi in sintonia con l'universo intero. Poi, quando in sala le luci si riaccendono, tutto scompare e lo spettatore realizza che non riuscirà mai più a esprimere ...
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Newman, Paul
Monica Trecca
Attore cinematografico statunitense, nato a Cleveland (Ohio) il 26 gennaio 1925. Ultimo emblematico divo della Hollywood più tradizionale, nonché significativo nuovo esponente [...] Alfred Hitchcock per la spy story Torn curtain (1966; Il sipario strappato), ben più convincente fu la rivisitazione dell'universo noir affidata alla figura del detective Lew Archer (diventato Harper per la scaramantica fiducia di N. nella lettera 'h ...
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Seriale, film
Monica Dall'Asta
L'espressione film seriale designa un'opera composta da più parti o episodi distribuiti a cadenza più o meno regolare. Esso può assumere la forma della serie (ciclo di [...] , mentre il serial statunitense sfruttava ampiamente il repertorio futuristico della fantascienza, il cinéroman si rivolse all'universo del feuilleton ottocentesco, sia riprendendo alcuni dei suoi classici più famosi (Monte Cristo, 1917, di Henri ...
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Pornografico, film
Lorenzo Esposito
Pornografia, hard, erotismo
Il termine pornografia indica la trattazione o la rappresentazione (attraverso scritti, disegni, fotografie, film o spettacoli ecc.) di [...] e curato, e in certi casi vi è stato un ritorno alla trama, ma è stato proprio il fatto di accettare di costituire un universo a parte ad aver precisato la natura del cinema hard. Un genere in grado prima di altri di dar conto in maniera diretta dell ...
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Bertolucci, Bernardo
Paolo Bertetto
Regista cinematografico, nato a Parma il 16 marzo 1941. Per B. il cinema rappresenta insieme un'estensione della vita e una profonda avventura nell'immaginario, un [...] è trasformato in un autore di costose produzioni internazionali ed è diventato una figura sicuramente non ordinaria nell'universo del cinema e certo assente in quello italiano. Ha puntato infatti a costruire grandi spettacoli per il grande pubblico ...
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Attività di pensiero che attinge ciò che è costante e uniforme al di là del variare dei fenomeni, con l’ambizione di definire le strutture permanenti della realtà e di indicare norme universali di comportamento.
Definizioni
La [...] scaturisce dalla dignità stessa dell’uomo, dalla sua eccellenza di fronte alle altre creature, dalla sua centralità nell’universo, dal suo esser fatto a immagine di Dio. Il nuovo atteggiamento si manifesta nella riscoperta dei classici, nella ...
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Televisione
Giuseppe Cereda
Il rapporto tra televisione e cinema
Già negli anni Sessanta, Roberto Rossellini sosteneva, subordinando a questa sua convinzione una lunga e consistente attività televisiva, [...] ), fu una sorta di manifesto televisivo dell'epoca (1953), in entrambe le versioni diretto da Delbert Mann ‒ chiamava "l'universo meraviglioso dell'ordinario". Ma negli Stati Uniti il live drama era stato presto abbandonato a favore del filmed drama ...
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Welles, Orson
Altiero Scicchitano
Regista e attore cinematografico e teatrale statunitense, nato a Kenosha (Wisconsin) il 6 maggio 1915 e morto a Los Angeles il 10 ottobre 1985. Geniale inventore di [...] una gabbia di legno, entra in una cattedrale barocca e quando esce si ritrova nel quartiere romano dell'EUR. Un universo solo in apparenza eterogeneo, dove la varietà degli interni configura uno spazio-tempo la cui coerenza opprimente fa pensare ai ...
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Iran
Massimo Causo
Cinematografia
I primi esempi di cinema giunsero in I. all'inizio del Novecento, introdotti dai fotografi ufficiali della casa reale, che ebbero incarico dallo shāh di documentare [...] del suono. Ma al suo cinema si deve soprattutto l'intuizione delle possibilità poetiche insite nella semplice raffigurazione dell'universo infantile, che caratterizza le sue opere degli anni Ottanta (Khāne-ye dust kojāst?, 1987, Dov'è la casa del ...
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Testimonianze - Federico Fellini
Jacqueline Risset
Federico Fellini
"Appena ti fabbrichi un pensiero, rìdici sopra": queste parole di Laozi, che Federico Fellini citava volentieri, e non soltanto a [...] della creazione in Fellini, evocare la sua straordinaria sensibilità agli stati-limite, una sensibilità chiaramente legata all'universo onirico, che egli aveva sviluppato fin dall'infanzia. Stati-limite, istanti privilegiati che rammentano da vicino ...
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universo1
univèrso1 agg. [dal lat. universus «tutto intero», comp. di unus «uno» e versus, part. pass. di vertĕre «volgere»; propr. «volto tutt’intero nella stessa direzione»], ant. – Tutto quanto, tutto intero: quel Salmo che comincia: «Segnore...
universo2
univèrso2 s. m. [dal lat. universum, neutro sostantivato dell’agg. universus: v. universo1]. – 1. L’ambiente in cui hanno sede tutti i corpi materiali esistenti e tutti i fenomeni naturali; anche, l’insieme dei corpi stessi: gli...