GASTALDI, Girolamo
Marcella Marsili
Figlio di Pietro Giovanni, facoltoso giureconsulto, e di Nicolosa Calvo, nacque a Taggia, nella Riviera di Ponente, nel 1616. Ammalatosi di vaiolo in età infantile, [...] suggestione della letteratura medica del tempo, che poneva tra le cause della malattia le azioni magiche di demoni, streghe e untori; descrive i presagi che allora si riteneva precedessero l'epidemia e lo stile di vita e, addirittura, gli amuleti ...
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FIORENTINI, Francesco Maria
Maria Pia Paoli
Nacque a Lucca il 4 ott. 1603 da Mario e da Flaminia di Girolamo Tucci. La famiglia era originaria di Camaiore e solo nel 1610 Mario ottenne la cittadinanza [...] dare delle risposte, lo stesso F. non poteva esprimersi se non limitandosi a riferire le voci che circolavano su presunti "untori" pisani e influssi maligni di costellazioni; il numero e la tipologia degli ammalati e infine i rimedi per curarli, dopo ...
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epidemie e pestilenze
Alberto D'Amato
Malattie che si diffondono in una popolazione
La malattia infettiva è una condizione nella quale un individuo viene contagiato da un microrganismo e può trasmetterlo [...] grandi romanzi si trovano riferimenti alle epidemie: dal celebre "dagli all'untore" nei Promessi sposi di Alessandro Manzoni (venivano chiamati untori coloro che si pensava diffondessero volontariamente la malattia spargendo particolari unguenti ...
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Farmaco
Vittorio Alessandro Sironi e Vittorio Erspamer
Il termine farmaco indica ogni sostanza, inorganica od organica, naturale o sintetica, capace di produrre in un organismo vivente modificazioni [...] di R. Boyle The sceptical chymist segna la nascita della chimica come scienza, ma negli stessi anni si processano ancora gli untori, i quali sono accusati di generare e diffondere con l''onto' la 'peste manufatta'. Si comincia a delineare la strada ...
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untore
untóre s. m. [dal lat. unctor -oris, der. di ungĕre «ungere», part. pass. unctus]. – Chi unge, ungitore. In partic. si chiamarono untori coloro che nella peste di Milano del 1630 furono sospettati di diffondere il contagio ungendo persone...
untorio
untòrio (o untüàrio) s. m. [dal lat. unctorium, der. di unctus, part. pass. di ungĕre «ungere»]. – Nelle terme romane, l’ambiente in cui, dopo il bagno, si ungeva il corpo con olî e unguenti profumati.