Evoluzione del genere Homo
Daniel E. Lieberman
(Department of Anthropology Rutgers University New Brunswick, New Jersey, USA)
Steven E. Churchill
(Department of Biological Anthropology and Anatomy Duke [...] , le analisi dei resti postcraniali indicano che sia l'Uomo diNeandertal sia i primi uomini moderni avevano gambe strutturalmente adatte ad alti livelli di carico, suggerendo un alto grado di mobilità (Ruff et al., 1993). La robustezza degli arti ...
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cervello, evoluzione del
Daniela Ovadia
Anche il cervello, come ogni altro organo, è sottoposto alla pressione evolutiva secondo le leggi darwiniane. Lo studio dell’evoluzione del cervello nelle diverse [...] di incrociarsi con gli uomini moderni o se invece l’arrivo di altre specie portò alla loro scomparsa. I primi uomini moderni, dal punto di 98% circa del genoma con lo scimpanzé. L’uomo diNeandertal condivideva a sua volta il 96% del restante 1% con ...
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evoluzione
Antonio Fantoni
Come cambiano le generazioni dei viventi nel corso del tempo
Gli organismi viventi mutano nel corso delle generazioni e questo processo di continui cambiamenti fa sì che gli [...] uomini. Da queste osservazioni hanno origine le due domande fondamentali sulla vita: quella della sua capacità di far anni fa, una specie chiamata Homo neanderthalensis, l'Uomo diNeandertal (Ominidi), che abitava già l'Europa prima della nostra ...
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Alberto Piazza
Il più antico genoma umano
Il sequenziamento del DNA di reperti fossili di ominini trovati in Spagna ha rivelato una datazione di circa 400.000 anni fa: non solo si tratta del più antico [...] prime forme diNeandertal sia all’Homo heidelbergensis, una popolazione di ominini da cui probabilmente derivarono i Neandertal in Europa naturale o all'attività di predatori o anche alla scelta di quegli antichi uominidi conservare i corpi dei loro ...
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UOMO, Origine dell'
Gioacchino SERA
Charles BOYER
Storia della questione. - Limitandoci al periodo più propriamente naturalistico e prescindendo dalle guardinghe e un po' vaghe anticipazioni di G.-L.L. [...] secondario. L'Uomo diNeandertal avrebbe un seno che per i suoi caratteri costituisce una condizione intermediaria fra l'Uomo attuale e lo Scimpanzé. Anche i tre pezzi fossili appartenenti agli Uomini più primitivi (e rappresentanti di uno stadio che ...
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Ricerca archeologica. Lo studio dei reperti
Lanfredo Castelletti
Laura Cattani
Barbara Wilkens
Antonio Tagliacozzo
Loretana Salvadei
Anna Maria Bietti Sestieri
Maria Cristina Molinari
Lo studio [...] questo tipo, rendendo improbabile un mescolamento genetico tra i primi uomini anatomicamente moderni e l'uomo diNeandertal, rappresentano elementi a favore dell'ipotesi di un'origine africana recente. Nella ricostruzione biologica dei gruppi umani ...
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Il Vicino Oriente: la preistoria
Fabio Sebasti
Paolo Emilio Pecorella
Vassos Karageorghis
Stefania Mazzoni
Anna Maria Conti
Jean-Louis Huot
Alessandra Ceccarelli
Carlo Persiani
Silvana Di Paolo
Stephen [...] che avrebbe consentito a vegetazione, uomini, animali di spingersi verso le aree marginali della diNeandertal da Tabun fossero più antichi dell'uomo di tipo moderno di S. e che il Neandertaldi Tabun fosse l'antenato evoluzionistico dei moderni di ...
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Clima e ambiente nel Quaternario
Antonio Longinelli
Mauro Cremaschi
Lanfredo Castelletti
Lucia Caloi - Maria Rita Palombo - Antonio Tagliacozzo
Lo studio dei paleoclimi
di Antonio Longinelli
In questo [...] per un'epoca che vide il declino dell'uomo diNeandertal e l'affermarsi dell'uomo moderno. Nella stratigrafia 21.000 anni fa la formazione di ambienti forestali aperti, interpretati come conseguenza dell'arrivo diuomini nella regione. Come già la ...
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L'ominazione
Giacomo Giacobini
Phillip V. Tobias
Bernard Wood
Silvana Condemi
Il concetto di uomo negli studi sull'evoluzione umana
di Giacomo Giacobini
La pubblicazione del saggio di T.H. Huxley [...] descrizioni dell'epoca relative all'aspetto fisico e al modo di vita del Pitecantropo, dell'uomo diNeandertal e perfino dei più moderni uominidi Cro-Magnon. Si tratta di descrizioni in cui ricorrono i termini "scimmiesco", "pitecoide", "bestiale ...
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L'archeologia delle pratiche funerarie. Europa tra preistoria e protostoria
Enrico Pellegrini
Daniele Vitali
Luca Bachechi
Le aree sepolcrali: l'organizzazione interna e il rapporto con l'insediamento, [...] uomini iniziarono ad attribuire al corpo dei loro defunti. Le più antiche inumazioni hanno fatto la loro comparsa circa 100.000 anni fa nel Vicino Oriente nell'ambito del Paleolitico medio, collegate a resti appartenenti sia all'uomo diNeandertal ...
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neandertaliano
agg. – Propr., della valle del fiume Neander (ted. Neandertal). In paleoantropologia, è termine usato con riferimento alle popolazioni umane («uomo di Neandertal») diffuse in Europa occid. e in Asia centr. (se ne sono trovati...
musteriano
(o mousteriano ‹mus-›) agg. e s. m. [dal fr. moustérien, der. del nome della località francese di Le Moustier, in Dordogna]. – In paletnologia, civiltà m., civiltà preistorica del paleolitico medio, iniziatasi nell’ultimo periodo...