Il rapporto tra lingua, genere e identità autoriale ha da sempre rappresentato un tema di dibattito socio-culturale di tale rilevanza da sollevare, tra gli studiosi, un quesito fondamentale sulla rappresentazione [...] tragica lorchiana. La definizione di “clásico-moderno” riassume in modo preciso il suo operato ser agua de arroyo que las lleve», (‘E pensano che possa piacermi un altro uomo, ma non sanno che, anche se mi piacesse, la prima cosa nella mia famiglia ...
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Negli anni Venti del Novecento, l’aggettivo inglese progressive (latinismo entrato nella lingua attraverso il francese nel XV sec.) cominciò a essere adoperato in ambito musicale, e in particolare in riferimento [...] se vuoi puoi andare / oppure restare e unirti a noi». L’uomo non è più solo, ma la compagnia non gli dà sollievo:Fate cerchio giovane tempo storico che si contrappone alla coscienza dell’uomomoderno, tornando in una dimensione in cui l’unico limite ...
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1. «Si faceva chiamare Dante; era di Firenze, e fu condannato per non so quale delitto. Ti ricordi di quest’uomo?». Aggrottò le sopracciglia e si portò la mano alla fronte come chi cerca nella memoria. [...] tutta nella forma e nella tecnica. Ma Dante non proclama mai la purezza della poesia in senso moderno. La Commedia può essere intesa come un monumento in lode a Dio e all’uomo, alla possibilità della coincidenza tra umano e divino, all’idea che l ...
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Graziano GalaPopoffRoma, Minimum Fax, 2024 Bisognerebbe iniziare la lettura di questo libro capendo chi è Popoff: «un bimbo di lana cappellomunito, bardato di sciarpa, abbondante in giubbotto», o il «malassemblato», [...] Un verismo di sola regressione, senza impersonalità ma con una maggiorata attenzione alla lingua, ai modi e ai dolori dei disgraziati che vengono costruiti come riuscite e surreali caricature di tutto ciò che dell’antico rimane all’uomomoderno. ...
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Il repertorio onomastico italiano risulta particolarmente ricco in termini di varietà: frutto di successive sedimentazioni e contaminazioni, mostra ancora oggi un carattere composito in cui sono visibili [...] (7, 11, 9).Non conoscono invece un riscatto moderno altri nomi femminili di ispirazione letteraria. Tra gli esempi il Martino, qui usato con valore generico, passerà a designare un «uomo qualunque, per lo più goffo e presuntuoso» (GDLI, s.v. Martino ...
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Nella precedente puntata della rubrica abbiamo accennato alla classificazione dei toponimi in base al loro significato. Dopo aver citato i nomi di città che descrivono la città stessa o la sua collocazione, [...] nel caso delle strade, il toponimo ricorda l’attività dell’uomo. Poffabro, nel comune di Frisanco-Pn, era il prato di statistiche. I nomi femminili più attribuiti nel 20219 Il cognome moderno, etichetta muta o parlante? Quel che ci dice del suo ...
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Se è vero che i cognomi coincidenti con un toponimo o con un etnonimo (aggettivo relativo a una certa località), indicano provenienza, come si spiega che questi cognomi risultano poi tra i più frequenti [...] , colle, valle, fiume, palude, ecc.) e costruzioni dell’uomo (chiesa, castello, mura, porta, volta, fontana, palazzo, di statistiche. I nomi femminili più attribuiti nel 20219 Il cognome moderno, etichetta muta o parlante? Quel che ci dice del suo ...
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Analizzando bene le motivazioni che hanno portato alla formazione di cognomi legati al territorio, cioè ai toponimi, alla geografia, al luogo di residenza, bisogna distinguere due grandi categorie.La prima [...] abitato o della sua periferia, costruzioni dell’uomo o aspetti della conformazione del territorio non sono di statistiche. I nomi femminili più attribuiti nel 20219 Il cognome moderno, etichetta muta o parlante? Quel che ci dice del suo portatore10 ...
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La genealogia di Pinocchio posta a cappello del terzo capitolo delle Avventure lascia già intravedere gli interessi onomastici di Collodi, che sono formidabili nei suoi racconti meno famosi.La novelletta [...] , assegna tutt’altro statuto alla forma:Che lei poi sia un uomo giusto, basta a farne fede, fra le altre cose, il di statistiche. I nomi femminili più attribuiti nel 20219 Il cognome moderno, etichetta muta o parlante? Quel che ci dice del suo ...
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Negli stili, non meno che nelle visioni del mondo, la critica italiana del ’900 nasce con e contro Benedetto Croce. Per la generazione successiva alla sua, il filosofo è un modello ineludibile e insieme [...] per la sua tendenza a leggere il passato pre-moderno col filtro delle avanguardie, e a costruire costellazioni di Croce che non guarda il mondo dall’alto ma ad altezza d’uomo, che scrive con tono non patriarcale ma fraterno, e che anziché cercare ...
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moderno
modèrno agg. e s. m. [dal lat. tardo modernus, der. dell’avv. modo «or ora, recentemente»]. – 1. a. Che appartiene o si riferisce al nostro tempo o ai tempi più vicini a noi: idee, usi, costumi m.; le m. istituzioni; i m. ritrovati...
uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...
Uomo: origine ed evoluzione
Phillip V. Tobias
di Phillip V. Tobias
Uomo: origine ed evoluzione
sommario: 1. Definizione di uomo. 2. Le caratteristiche di Pongidae. 3. Le caratteristiche di Hominidae: a) caratteristiche morfologiche principali...
Termine usato per connotare la condizione antropologica e culturale conseguente alla crisi e all’asserito tramonto della modernità nelle società del capitalismo maturo, entrate circa dagli anni 1960 in una fase caratterizzata dalle dimensioni...