BARTOLO da Sassoferrato
Francesco Calasso
Nacque a Venatura, frazione rurale del Comune di Sassoferrato nell'Anconetano, territorio del futuro ducato di Urbino. La data di nascita, deducendola da quella [...] che tutto quello che la critica fliologica antica e moderna èriuscita a sceverare dell'opera autentica di B., ": confessione d'impotenza della parola dinanzi ai resti mortali di un uomo di tanta grandezza.
Dopo la morte la fama di B. crebbe ...
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BALBO, Prospero
Francesco Sirugo
Nato a Chieri il 2 luglio 1762 da Carlo Gaetano e da Paola Benso, all'età di tre anni, per la morte del padre, fu accolto in casa del conte G. B. Lorenzo Bogino, secondo [...] esistenti in Piemonte dove un certo sviluppo economico moderno si era realizzato in un contesto istituzionale arretratissimo , un avvenimento che sembrò destare una grande speranza. L'uomo era aperto allo spirito del secolo, il politico esperto e ...
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GALIANI, Ferdinando
Silvio De Majo
Nacque a Chieti il 2 dic. 1728, da Matteo, regio uditore in quella città, e da Anna Maria Ciaburri.
Dopo aver seguito gli spostamenti professionali del padre a Lecce, [...] la verità, l'esperienza, l'istinto e le abitudini dell'uomo, la felicità, l'educazione, discutendo il pensiero di Voltaire e , appendice alla rist. anastatica del t. VI (parte moderna) degli Scrittori classici italiani di economia politica, Roma 1967 ...
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GIAN GASTONE I de' Medici, granduca di Toscana
Maria Pia Paoli
Nacque a Firenze il 25 maggio 1671, terzogenito del granduca Cosimo III e di Margherita Luisa, figlia di Gastone duca d'Orléans e di Margherita [...] l'esempio di Ulisse quale simbolo della necessità dell'uomo di sentirsi "cittadino del mondo" (ibid., 6391). the Medici, Firenze 1993, pp. 426-653; C. Fantappié, Il monachesimo moderno tra ragion di Chiesa e ragion di Stato. Il caso toscano (XVI-XIX ...
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LUDOVISI, Ludovico. - Nacque a Bologna il 27 ott. 1595, primogenito del conte Orazio (poi duca di Fiano) e di Lavinia Albergati, esponenti di due tra le principali famiglie del patriziato senatorio della [...] sul pontefice. L'immagine trasmessa era quella di un uomo spregiudicato e interessato solo ad accrescere il più velocemente possibile in questo caso, al "paragone" fra antico e moderno, il principio della simmetria altrove fu assecondato da interventi ...
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CALCAGNINI, Celio
Valerio Marchetti
Nato a Ferrara il 17 sett. 1479 da una facoltosa famiglia dell'aristocrazia di servizio presso la corte estense, era figlio naturale del protonotario apostolico Calcagnino [...] non derivi da quello la sua teoria, ma che, più che uomo di scienza, fu un colto e amabile divulgatore, che ragionava con vi sono toccate due delle dottrine più rivoluzionarie dell'evo moderno, quella copernicana e quella luterana.
A. De Ferrari
La ...
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DECIANI, Tiberio
Enrico Spagnesi
Figlio di Gian Francesco e di Franceschina Masero, nacque a Udine il 3 agosto 1509.
La famiglia, originaria di Tolmezzo, acquistò rilevanza sociale e politica, sullo [...] "delitto", definito come fatto doloso o colposo dell'uomo, proibito dalla legge sotto minaccia di pena, in G. Alessi Palazzolo, Prova legale e pena. La crisi del sistema tra evo medio e moderno, Napoli 1979, p. 26, n. 29 (cfr. anche pp. 112 ss.) e ...
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FERRINI, Contardo
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Milano, il 4 apr. 1859, da Rinaldo e da Luigia Buccellati.
La famiglia era di origine svizzera: il nonno Gaspare Antonio (1797-1867) fu farmacista [...] antico codice della Parafrasi disponibile ai romanisti moderni risaliva all'XI secolo. Il riferimento a 1949; B. Biondi, Beato C. F.,Milano 1952; P. Dezza, Ilbeato C. F. uomo di scienza e di fede, in La Civiltà cattolica, CXXXIX (1988), 1, pp. 143-52 ...
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FADDA, Carlo
Pasquale Marottoli
Nacque a Cagliari il 4 nov. 1853. Il padre, Antonio, era avvocato, uno dei più forti civilisti e dei primi professionisti della città. Nella città natale si svolse in [...] Mai il diritto romano si risolve nel diritto positivo moderno, né mai è relegato in una dimensione meramente storica cattedra che parlava al mondo. Del professore, dell'avvocato, dell'uomo nei primi anni del secolo si ha la rievocazione del più ...
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MAI, Angelo
Antonio Carrannante
Nacque il 7 marzo 1782 a Schilpario, presso Bergamo, da Angelo e da Pietra di Antonio Mai dei Battistei. Il padre era un modesto carbonaio, ma la famiglia era abbastanza [...] di Cicerone, opera assai apprezzata nell'antichità ma conosciuta in epoca moderna solo in minima parte (il Somnium Scipionis) e fino ad dalla mano del tempo, sarà egli per questo un grand'uomo da far trasecolare l'Europa e insuperbire l'Italia?" (I ...
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moderno
modèrno agg. e s. m. [dal lat. tardo modernus, der. dell’avv. modo «or ora, recentemente»]. – 1. a. Che appartiene o si riferisce al nostro tempo o ai tempi più vicini a noi: idee, usi, costumi m.; le m. istituzioni; i m. ritrovati...
uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...