Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Marsilio Ficino
Nicoletta Tirinnanzi
«Poesia, bellezza, amore sono i termini in cui si rivolge tutta la teologia ficiniana, se ben si guardi oltre la tenue superficie di una fragile architettura concettuale». [...] in virtù di una simile, radicale, esperienza di sé che l’uomo si schiude ai doni del vaticinio, e acquista la capacità . Niuno è di colui più felice, che […] del ridiculo pianto de la fortuna insieme con Democrito si ride, o vero il flebile riso de la ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’opera di Giacomo Leopardi si presenta come un sistema complesso e dinamico, fondato [...] fondate del mondo. Io per me, come l’Europa meridionale ride dei mariti innamorati delle mogli infedeli, così rido del genere umano , pochi giorni sono, un mio amico, uomo di maneggi e di faccende, che anche la mediocrità è divenuta rarissima; quasi ...
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Clizia
Daria Perocco
La seconda e ultima commedia originale di M. a noi pervenuta, C., è in prosa, in cinque atti inframmezzati da canzoni; le circostanze di composizione sono state ricostruite grazie [...] straordinario degli uomini», «La fia da calzoni»). L’uomo serio che «si riduceva con qualche cittadino tra ragionamenti onorevoli» (II sue spalle: «Sofronia, Sostrata, Cleandro, Eustachio, ognuno ride» (V i 1), dice Doria.
All’attivismo di Sofronia ...
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CONTILE, Luca
Claudio Mutini
Nacque a Cetona (Siena) nel 1505 da famiglia forse non nobile, ma agiata e notevolmente stimata.
Lo stesso C. fornisce importanti ragguagli circa la sua famiglia nel Ragionamento [...] dipinto il sembiante di suprema severità, sì chq fin quando ride, mostra terribilità grandissima".
Questo secondo soggiorno milanese del C inestricabile quando si scopre che Ottavio è in realtà una ragazza (travestita da uomo perché potesse senza ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Carla Casagrande
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’interpretazione del profilo intellettuale dell’Alberti è particolarmente controversa. [...] ogni altra perfetta e lodatissima operazione. Sia adunque persuaso che l’uomo nacque, non per atristirsi in ozio, ma per adoperarsi subito che nasce, piange la sua infelicità, né stracco di dolersi prima prende refrigerio a’ suoi mali, né prima ride ...
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Orosio, Paolo
Antonio Martina
L'autore degli Historiarum adversus paganos libri VII (nato a Tarragona, Spagna, verso la fine del sec. IV, e morto in data sconosciuta nell'Africa del nord), opera che [...] Sigieri, gli dice: Ne l'altra piccioletta luce ride / quello avvocato de' tempi cristiani / del VI XXII 6, 7 e 8, e VII III 4, dove si dice che Cristo, fattosi uomo, divenne Romano (" dicendus utique civis Romanus census professione Romani ", VI XXII ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Paolo Rinoldi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’intero Ottocento è percorso dall’alternarsi di una concezione sacrale della letteratura [...] forme il core e le pupille invano
supplichevole intendo. A me non ride
l’aprico margo, e dall’eterea porta
il mattutino albor; me e olivi. La natura era la sacerdotessa, l’uomo il suo dio, e tutta la vita che era in lei, ogni sua forma e ogni suo ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Carlo Schiavi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il fiorentino Giotto, erede e probabilmente allievo di Cimabue, porta a compimento [...] modellati anatomici o con le linee dei panneggi, che non si svolgono lineari e piatti, ma contribuiscono a definire una massività talvolta quasi tattile; l’uomo cammina, mangia, respira.
Ma pure piange, ride, canta a gola spiegata, si tappa il naso ...
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JANNACCI, Enzo
Stefano Pivato
Vincenzo (Enzo) Jannacci nacque a Milano il 3 giugno 1935. I genitori gli imposero il nome del nonno, che, di origine macedone, era emigrato in Puglia, dove aveva conosciuto [...] Sessanta, come in Prendeva il treno (1964), che registra il colloquio fra un uomo e una donna che «S’enn conosciuti a la catena di montaggio ottenne il premio della critica per Quando un musicista ride. Fra gli altri riconoscimenti, nel 2000 ebbe il ...
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Le frasi concessive esprimono una premessa cui non fa seguito la conseguenza che sarebbe lecito attendersi, bensì una conclusione imprevista (➔ concessione, espressione della):
(1) nonostante si sia mosso [...] , conoscere è necessario, perché ciò che è accaduto può ritornare (Primo Levi, Appendice a Se questo è un uomo, in Id., Opere, vol. ’altro:
(11) se Atene piange, Sparta non ride (cfr. anche 4)
Nelle concessive valutative la contrapposizione ...
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ridere
rìdere v. intr. [lat. ridēre, con mutamento di coniug.] (pass. rem. risi, ridésti, ecc.; part. pass. riso; aus. avere). – 1. a. Manifestare un sentimento di allegrezza spontanea, viva e per lo più improvvisa, mediante una tipica modificazione...
vaghezza
vaghézza s. f. [der. di vago1]. – 1. L’essere vago, cioè indeterminato, incerto, poco preciso: accennare con v. a un fatto; v. di un’accusa; con riferimento a opere figurative: v. di linee, v. di contorni. 2. Bellezza, leggiadria,...