GIRALDONI, Leone
Carla Di Lena
Nato a Parigi nel 1824, studiò canto a Firenze con L. Ronzi, ed esordì a Lodi nel 1847 nella Saffo di G. Pacini. Si esibì quindi in teatri italiani ed esteri (Firenze, [...] ancora Tosca (1916); vi tornò quindi nel 1920, poco prima di ritirarsi dalle scene, per la prima esecuzione de L'uomocheride di A. Pedrollo, e, infine, per Andrea Chénier.
Eugenio ottenne importanti successi in Russia (Mosca, Odessa, Kiev), dove fu ...
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Leni, Paul
Giovanni Spagnoletti
Nome d'arte di Paul Josef Levi, scenografo e regista tedesco, di origine ebraica, nato a Stoccarda l'8 luglio 1885 e morto a Hollywood il 2 settembre 1929. Tra le figure [...] americano più vigoroso resta comunque The man who laughs (1928; L'uomocheride, anche in versione con musica e rumori), adattamento del romanzo di V. Hugo che, pur nello squilibrio quasi stridente tra una prima parte 'filosofica', di approfondimento ...
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MAJOCCHI, Ernesto
Marina Tesoro
Nacque a Voghera il 4 marzo 1860 da Pompeo, impiegato comunale addetto al servizio di irrigazione, e da Teresa Lingua. Rimasto orfano di padre giovanissimo, abbandonò [...] quali collaborò, pp. 73-75, 81, 85, 87 s., 99, 101-103, 117-125, 145, 147, 159-162); A. Scotti, "L'Uomocheride" di E. M.: grafica, progresso tecnico e cultura socialista nel giornalismo vogherese di fine Ottocento, in Annali di storia pavese, 1981 ...
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PATRONI GRIFFI, Giuseppe
Maria Procino
PATRONI GRIFFI, Giuseppe (Peppino). – Nacque a Napoli il 27 febbraio 1921 da Felice e da Zenobia Briante. Felice, barone di Faivano, sposò Zenobia in seconde nozze [...] Anima nera, regia di R. Rossellini (1962); La manina di Fatma, regia di V. Caprioli (episodio I cuori infranti, 1963); L’uomocheride, regia di S. Corbucci (1965); La strega bruciata viva, regia di L. Visconti (episodio Le streghe, 1967); C’era una ...
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GIUDICE, Maria
Maria Antonietta Serci
Nacque a Codevilla, presso Pavia, il 27 apr. 1880 da Ernesto, reduce garibaldino, ed Ernesta Bernini, donna dai costumi austeri, amante delle buone letture, che [...] italiano (PSI). Decisivo per la sua formazione fu l'incontro con E. Majocchi, direttore del periodico socialista L'Uomocheride, che le insegnò i rudimenti del giornalismo. Risale, poi, al 1902 la prima segnalazione della G. da parte della ...
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DONAGGIO, Luciano
Alessandra Cruciani
Nacque a Trieste il 15 apr. 1886 da Pietro e Carla Miraz.
Iniziò lo studio del canto con G. Rota e si perfezionò poi a Milano con Ernestina Garulli e R. Bartoli. [...] , 1940, dir. A. Guarnieri) ed inoltre in opere di autori contemporanei, tra cui Debora e Jaele di I. Pizzetti (1932) e L'uomocheride di A. Pedrollo (1938). Fu più volte al teatro Comunale di Trieste, ove tra il 1924 e il 1949 apparve in ruoli tra i ...
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Laemmle, Carl
Eva Cerquetelli
Distributore e produttore cinematografico statunitense, di origine ebraico-tedesca, nato a Laupheim(Baden-Württemberg) il 17 gennaio 1867 e morto a Los Angeles il 24 settembre [...] the western front (All'Ovest niente di nuovo) di Lewis Milestone, che nel 1930 vinse gli Oscar per la regia e il miglior film, canarino) e The man who laughs (1928; L'uomocheride), entrambi del regista tedesco di formazione espressionista Paul Leni ...
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CAMERINI, Salomone (Eugenio)
Antonio Palermo
Nato ad Ancona il 13 luglio 1811 da Isacco e da Fortunata Levi, vi compì gli studi letterari sotto la guida di Ciriaco Pio Marini e di Pietro Orlandi; nel [...] - parecchi furono poi ospitati nel I volume dei Nuovi profili - e in alcune traduzioni (La strega del Michelet, L'uomocheride di V. Hugo, ecc.). Spiccano gli scritti dedicati ad autori dell'Ottocento inglese e americano; e in particolare, quelli ...
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PEDROLLO, Arrigo
Guido Viverit
PEDROLLO, Arrigo. – Nacque a Montebello Vicentino il 5 dicembre 1878, sesto di nove figli di Luigi e Santa Bussinello.
Fin da giovanissimo fu avviato allo studio del pianoforte [...] vallata di John Millington Synge (Milano, teatro Filodrammatici, 2 gennaio), opera ripresa a Londra e New York, e L’uomocheride, su libretto di Antonio Lega da Victor Hugo (Roma, teatro Costanzi, 6 marzo). Tra le produzioni successive si ricordano ...
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CARENA, Maria
Salvatore De Salvo
Nacque a Piossasco (Torino) l'8 ag. 1891 da Giovanni e Felicina Melano. Dotata di una bella voce di soprano si dedicò allo studio del canto, approdando alla affermata [...] diversi, sembrò indirizzarsi verso l'opera verdiana. Di fatto, se da un lato la C. partecipava alla prima assoluta dell'Uomocheride di Arrigo Pedrollo, rappresentata al Costanzi di Roma nel 1920, se prendeva parte, l'anno successivo, all'opera I ...
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ridere
rìdere v. intr. [lat. ridēre, con mutamento di coniug.] (pass. rem. risi, ridésti, ecc.; part. pass. riso; aus. avere). – 1. a. Manifestare un sentimento di allegrezza spontanea, viva e per lo più improvvisa, mediante una tipica modificazione...
vaghezza
vaghézza s. f. [der. di vago1]. – 1. L’essere vago, cioè indeterminato, incerto, poco preciso: accennare con v. a un fatto; v. di un’accusa; con riferimento a opere figurative: v. di linee, v. di contorni. 2. Bellezza, leggiadria,...