PATRONI GRIFFI, Giuseppe
Maria Procino
PATRONI GRIFFI, Giuseppe (Peppino). – Nacque a Napoli il 27 febbraio 1921 da Felice e da Zenobia Briante. Felice, barone di Faivano, sposò Zenobia in seconde nozze [...] Anima nera, regia di R. Rossellini (1962); La manina di Fatma, regia di V. Caprioli (episodio I cuori infranti, 1963); L’uomocheride, regia di S. Corbucci (1965); La strega bruciata viva, regia di L. Visconti (episodio Le streghe, 1967); C’era una ...
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DONAGGIO, Luciano
Alessandra Cruciani
Nacque a Trieste il 15 apr. 1886 da Pietro e Carla Miraz.
Iniziò lo studio del canto con G. Rota e si perfezionò poi a Milano con Ernestina Garulli e R. Bartoli. [...] , 1940, dir. A. Guarnieri) ed inoltre in opere di autori contemporanei, tra cui Debora e Jaele di I. Pizzetti (1932) e L'uomocheride di A. Pedrollo (1938). Fu più volte al teatro Comunale di Trieste, ove tra il 1924 e il 1949 apparve in ruoli tra i ...
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Keaton, Buster (propr. Joseph Francis)
Grazia Paganelli
Attore teatrale e cinematografico e regista cinematografico statunitense, nato a Pickway (Kansas) il 4 ottobre 1895 e morto a Woodland Hills (California) [...] , nel corso di un numero comico improvvisato), diventò famoso come "l'uomoche non ride mai", con l'immagine coniata per lui dalla pubblicità cinematografica degli anni Venti, che faceva leva sull'aspetto più rappresentativo della sua recitazione. L ...
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PETROLINI, Ettore
Guido Di Palma
PETROLINI, Ettore (Pasquale, Antonio). – Nacque a Roma il 12 gennaio del 1884 al n. 6 di vico del Grancio, in una palazzina all’angolo con via Giulia, da Luigi e Anna [...] a pane e acqua: una terribile esperienza destinata a lasciar traccia nell’uomoche, ancora pochi mesi prima di morire, la rievocò nel libro-testamento Viviani, che ebbe un grande successo e da cui Mario Bonnard trasse il film Mentre il pubblico ride ( ...
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STATI UNITI
Costantino Caldo
Giorgio Gomel
Tiziano Bonazzi
Hermann W. Haller
Biancamaria Tedeschini Lalli-Valerio Massimo De Angelis
Marcia E. Vetrocq
Franca Bossalino
Nicola Balata
Gian Luigi [...] ladder), e nelle parlate del Sud la tendenza alla monotonghizzazione (high, ride=[ha'] [ra'd]). L'accento cade non di rado su decisa, della condizione dell'uomo contemporaneo, esule tra milioni di altri esuli che vorrebbero tornare al mondo ordinato ...
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Fratello di Titina e Peppino, nacque a Napoli il 24 (secondo altre fonti il 26*) maggio 1900, dalla relazione dell'attore ed autore Edoardo (Eduardo) Scarpetta con la nipote Luisa De Filippo.
Si formò [...] "'A ggente ca me vede mmiez' 'a via me guarda nfaccia e ride. Ride e passa. Le vene a mmente 'na cummedia mia, / se ricorda clienti. Quando il trucco non funziona interviene l'uomo dal cilindro che avvalendosi della sua autorità convince i clienti ad ...
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ridere
rìdere v. intr. [lat. ridēre, con mutamento di coniug.] (pass. rem. risi, ridésti, ecc.; part. pass. riso; aus. avere). – 1. a. Manifestare un sentimento di allegrezza spontanea, viva e per lo più improvvisa, mediante una tipica modificazione...
vaghezza
vaghézza s. f. [der. di vago1]. – 1. L’essere vago, cioè indeterminato, incerto, poco preciso: accennare con v. a un fatto; v. di un’accusa; con riferimento a opere figurative: v. di linee, v. di contorni. 2. Bellezza, leggiadria,...