PUGLIA (XXVIII, p. 505; App. II, 11, p. 632; III, 11, p. 529)
Carmelo Formica
Felice Gino Lo Porto
La P. è tra le regioni del Mezzogiorno che negli ultimi vent'anni hanno subìto le maggiori trasformazioni [...] , attestano con certezza l'appartenenza del Musteriano risalente a oltre 60.000 anni fa, all'UomodiNeandertal.
Durante le ultime fasi della glaciazione di Würm il Paleolitico superiore dell'area pugliese non si discosta nelle sue grandi linee da ...
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Scienza dell’uomo, considerato sia come soggetto o individuo, sia in aggregati, comunità, situazioni.
A. fisica
Ramo delle scienze biologiche che studia l’umanità dal punto di vista naturalistico, cioè [...] ’a. fisica, l’antropometria, basandosi sul concetto di ‘uomo medio’ introdotto da L.-A.-J. Quételet (1870). La scoperta della calotta cranica diNeandertal (1856) rappresentò il punto di avvio di un settore specifico che avrebbe assunto straordinario ...
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Evoluzione del genere Homo
Daniel E. Lieberman
(Department of Anthropology Rutgers University New Brunswick, New Jersey, USA)
Steven E. Churchill
(Department of Biological Anthropology and Anatomy Duke [...] da quelle dei moderni africani. l primissimi umani moderni del Vicino Oriente e d'Europa, a differenza dell'UomodiNeandertaldi queste regioni, avevano proporzioni del corpo più simili a quelle delle popolazioni tropicali adattate al caldo e quindi ...
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Il linguaggio dei segni
William C. Stokoe
Gli animali comunicano in molti modi assai complessi. Per esempio, i nostri parenti più vicini nel regno animale, gli scimpanzé, in alcuni momenti gesticolano [...] , che arti superiori indistinguibili da quelli odierni abbiano assunto la loro forma almeno un milione di anni prima che vivesse l'uomodiNeandertal. Perciò, in una prospettiva evoluzionistica è necessario collocare la lingua parlata non all'inizio ...
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Coevoluzione uomo-vegetazione nell'ecosistema mediterraneo
Sandro Pignatti
(Dipartimento di Biologia Vegetale, Università degli Studi di Roma 'La Sapienza' Roma, Italia)
La prima domesticazione di piante [...] , Isernia) che vengono datati a 0,5÷1 milione di anni fa. Da allora la presenza dell'uomo nel Mediterraneo è stata costante, prima come Homo erectus e successivamente come uomodiNeandertal e come Homo sapiens, fino dalla comparsa della nostra ...
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cervello, evoluzione del
Daniela Ovadia
Anche il cervello, come ogni altro organo, è sottoposto alla pressione evolutiva secondo le leggi darwiniane. Lo studio dell’evoluzione del cervello nelle diverse [...] . Per dimostrarlo sono in corso diverse ricerche genetiche. H. sapiens condivide il 98% circa del genoma con lo scimpanzé. L’uomodiNeandertal condivideva a sua volta il 96% del restante 1% con H. sapiens e solo la rimanente parte con gli altri ...
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cervello e sistema nervoso
Margherita Fronte
Una macchina prodigiosa
Se riusciamo a pensare, muoverci, ricordare o provare un sentimento, lo dobbiamo all'attività del cervello e del sistema nervoso. [...] rispetto al corpo non deve essere considerato in assoluto un parametro per valutare l'intelligenza di una specie: il cervello del primitivo uomodiNeandertal pesava infatti più del nostro, ma la sua corteccia era probabilmente meno sviluppata. Un ...
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evoluzione
Antonio Fantoni
Come cambiano le generazioni dei viventi nel corso del tempo
Gli organismi viventi mutano nel corso delle generazioni e questo processo di continui cambiamenti fa sì che gli [...] secoli si sono estinte. Più vicino nel tempo, circa 30.000 anni fa, una specie chiamata Homo neanderthalensis, l'UomodiNeandertal (Ominidi), che abitava già l'Europa prima della nostra specie Homo sapiens sapiens, si è estinta improvvisamente. La ...
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cervelletto
La porzione dell’encefalo che occupa la parte posteriore e inferiore della cavità cranica; ha forma ellissoidale appiattita, con l’asse maggiore disposto trasversalmente, è formato da due [...] se comparati ad altri Ominidi. Questo andamento continuò negli umani anche nel Medio e Tardo Pleistocene, includendo l’uomodiNeandertal e Cro-Magnon. Solo recentemente si è invertito il rapporto, con il cervelletto più grande rispetto al resto ...
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Progetto genoma umano
Progetto internazionale di ricerca (The Human Genome Project) la cui realizzazione ha permesso di determinare, conservare nelle banche dati, e rendere accessibile a tutta la comunità [...] principali popolazioni umane mondiali; vari progetti di genomica comparativa, che studiano le somiglianze e le differenze fra genomi di specie diverse. Recentemente è stata completata una prima bozza della sequenza genomica dell’UomodiNeandertal. ...
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neandertaliano
agg. – Propr., della valle del fiume Neander (ted. Neandertal). In paleoantropologia, è termine usato con riferimento alle popolazioni umane («uomo di Neandertal») diffuse in Europa occid. e in Asia centr. (se ne sono trovati...
uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...