DNA antico
Isolina Marota
Franco Rollo
Nel DNA sono scritti i caratteri biologici di un organismo, che ne condizioneranno lo sviluppo embrionale e la capacità di crescere, adattarsi all'ambiente in [...] state pertanto attribuite all'uomodiNeanderthal.
Successive analisi hanno permesso di giungere a conclusioni di notevole interesse. Apparentemente il DNA diuomodiNeanderthal si colloca al di fuori del campo di variazione del DNA umano moderno ...
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Longevità
Gaetano Crepaldi
Stefania Maggi
Marcello Cesa-Bianchi
Gabriella Pravettoni
Il termine longevità definisce la capacità fisiologica di un organismo appartenente a una certa specie di sopravvivere [...] pensare che ancora oggi esistano possibilità per aumentare l'aspettativa di vita della popolazione umana. Stime ricavate dalle analisi di reperti scheletrici dell'uomodiNeanderthal, del Paleolitico e del Mesolitico, dimostrano che la stragrande ...
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Storia evolutiva del corpo
Gabriella Spedini
L'aspetto sotto cui il corpo umano appare oggi ai nostri occhi è il prodotto di un lungo cammino evolutivo che la nostra specie ha percorso in milioni di [...] su un terreno accidentato e al freddo. Proprio nei confronti del clima rigido la morfologia corporea dell'uomodiNeanderthal appare particolarmente adeguata, con un corpo tozzo, statura bassa e arti relativamente corti rispetto al busto, in ...
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Paleonutrizione
Gabriella Spedini
Il tipo di alimentazione degli antenati dell'uomo attuale ha subito continue variazioni, che hanno comportato notevoli modificazioni dell'apparato masticatorio e sono [...] che in tale regione hanno convissuto con i neandertaliani per qualche migliaio di anni.
Oltre a praticare lo sciacallaggio, l'uomodiNeanderthal era in grado di adottare diverse strategie di caccia, come risulta anche dal fatto che tra le sue prede ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giorgio Strano
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
I numerosi reperti fossili rinvenuti nel corso del Novecento hanno consentito di ricostruire [...] , la storia umana era conosciuta solo attraverso alcuni reperti di sapiens e di altre specie del genere Homo provenienti da siti archeologici europei (l’uomodiNeanderthal o Homo neanderthalensis) e asiatici (l’Homo erectus) e non andava oltre ...
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ISSEL, Arturo
Nicoletta Morello
Nacque l'11 apr. 1842, da Raffaele ed Elisa Sonsino, a Genova, ove seguì e concluse gli studi secondari; frequentò quindi la facoltà di scienze di Pisa, allievo di G. [...] essendo noti manufatti "antidiluviani", insicure e discusse erano le interpretazioni dei fossili umani in via di reperimento, come l'uomodiNeanderthal. Con il ritrovamento di una mascella umana a Moulin-Quignon, che convinse J. Boucher de Perthes ...
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SERGI, Sergio.
Elisa Montanari
– Nacque a Messina il 13 marzo 1878 da Giuseppe, antropologo, e da Maria De Leo.
Conseguita la laurea in medicina presso l’Università di Roma nel 1902, con una tesi sulla [...] tra la fine degli anni Venti e i primi anni Trenta. Nel 1929 dimostrò per la prima volta la presenza in Italia dell’uomodiNeanderthal, illustrando il cranio fossile estratto quell’anno dalle ghiaie alluvionali dell’Aniene nella località romana ...
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IRAQ, Museo dell'
F. Basmachi
IRAQ, Museo dell'. − Il Museo dell'I. a Bagdad è il museo centrale del paese ed è il più grande di tutti i musei iracheni. Raccoglie le testimonianze archeologiche delle [...] , dalla quale provengono, tra l'altro, lo scheletro e il teschio perfettamente conservati di un uomodiNeanderthal, frutto di una recente scoperta che ha messo in luce la più antica testimonianza del genere del territorio dell'Iraq. Nella stessa ...
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UOMO
Antonio Ascenzi
Guido Modiano
Origine (XXXIV, p. 748; v. anche paleoantropologia, App. II, ii, p. 486; III, ii, p. 348; IV, ii, p. 720). − In paleontologia umana, si definisce come origine dell'u. [...] sviluppo del linguaggio. In questo senso si giustifica l'espressione di Y. Coppens: "L'uomo è, in una certa misura, anche un prodotto della cultura".
Bibl.: A.C. Blanc, L'homme de Néanderthal en Italie, in Bulletin de la Société Vaudoise des Sciences ...
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(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] L'appartenenza del cranio fossile di Saccopastore, recentemente trovato, alla razza diNeanderthal pare al Sera, fino a dopo moriva (6 giugno 1861); l'Italia perdeva il suo più grande uomodi stato.
Il Regno d'Italia.
I problemi del nuovo regno. - ...
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uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...
paleantropo
paleàntropo (meno com. paleoàntropo) s. m. [lat. scient. Palae(o)anthropus, comp. di palaeo- «paleo-» e gr. ἄνϑρωπος «uomo» (v. -antropo)]. – In paleoantropologia, termine con cui venivano indicati alcuni resti fossili di ominidi...