conservatorismo
Stefano De Luca
In polemica con le utopie e in difesa della tradizione
Nato dopo la Rivoluzione francese ‒ e in polemica con essa ‒ il conservatorismo ha raggiunto le sue formulazioni [...] pensatore che ha espresso nel modo più chiaro tale concetto: l'uomo è naturalmente buono e diviene cattivo soltanto se mal governato. a usare il termine 'conservatore' nel suo significato moderno fu François-Auguste-René de Chateaubriand, che chiamò ...
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giornalismo
Luciana Giacheri Fossati
Al servizio della notizia
Il termine giornalismo sta a indicare sia l'insieme delle attività riferite alla pubblicazione di notizie attraverso la stampa, sia la [...] diffusa, tanto da divenire, secondo la definizione del filosofo tedesco Georg Wilhelm Hegel, la "preghiera laica mattutina" dell'uomomoderno.
La regola delle 'cinque W'
All'epoca della penny press si delinearono le norme che dovevano costituire la ...
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Ricerca archeologica. Lo studio dei reperti
Lanfredo Castelletti
Laura Cattani
Barbara Wilkens
Antonio Tagliacozzo
Loretana Salvadei
Anna Maria Bietti Sestieri
Maria Cristina Molinari
Lo studio [...] i tempi di una delle più importanti migrazioni del passato, quella relativa alla diffusione geografica e genetica dell'uomomoderno (Homo sapiens), oggetto, fino ad anni recenti, di accese discussioni tra paleontologi umani e biologi molecolari e tra ...
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L'archeologia dell'Estremo Oriente. Giappone
Mark Hudson
Fumiko Ikawa-Smith
Oscar Nalesini
Charles F.W. Higham
Roberto Ciarla
Yumiko Nakanishi
Tomo Miyasaka
Tsuyoshi Fujimoto
Giapponel’archeologia [...] Costituendo alcune tra le evidenze più antiche e meglio datate delle prime forme di uomomoderno dell'Asia orientale, i reperti documentano la natura complessa della transizione da forme umane arcaiche a forme moderne nell'area. Attualmente esistono ...
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Il Vicino Oriente: la preistoria
Fabio Sebasti
Paolo Emilio Pecorella
Vassos Karageorghis
Stefania Mazzoni
Anna Maria Conti
Jean-Louis Huot
Alessandra Ceccarelli
Carlo Persiani
Silvana Di Paolo
Stephen [...] registrano solo alcune sporadiche attestazioni di bifacciali acheuleani, recentemente rinvenuti sulle rive del Tigri. Nel Paleolitico medio l'uomomoderno, nella sua forma Homo sapiens sapiens, è attestato dal 90.000 B.P. nelle grotte della Galilea e ...
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Le strategie di sussistenza nelle società preagricole
Francesca Giusti
Samou Camara
Lanfredo Castelletti
Egidio Cossa
Antonio Tagliacozzo
Francesca Balossi Restelli
Massimo Vidale
Susan G. Keates
Ian [...] alto rischio, in cui probabilmente individui di grande forza e possanza ricorrevano spesso allo scontro ravvicinato con le loro prede. L'uomomoderno non solo era in grado di abbattere con le sue armi da getto i grandi mammiferi dell'era glaciale, ma ...
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Narrativa
Claudio Magris
di Claudio Magris
Narrativa
sommario: 1. Tramonto dell'epica e crisi del romanzo: la dissoluzione del grande stile. 2. Totalità e regressione: la cancellazione del soggetto [...] , distanziarlo, eluderlo piuttosto che venirne travolto. Nessuno ha descritto come Kafka la debolezza e l'eccitata fragilità dell'uomomoderno, sradicato dalla natura e scagliato come un sasso nella storia, di fronte alla lusinga e alla pienezza del ...
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Clima e ambiente nel Quaternario
Antonio Longinelli
Mauro Cremaschi
Lanfredo Castelletti
Lucia Caloi - Maria Rita Palombo - Antonio Tagliacozzo
Lo studio dei paleoclimi
di Antonio Longinelli
In questo [...] geologiche e archeologiche particolarmente significative per un'epoca che vide il declino dell'uomo di Neandertal e l'affermarsi dell'uomomoderno. Nella stratigrafia delle glaciazioni alpine l'ultimo Interglaciale è definito dalle due glaciazioni ...
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Edilizia e costruzioni
Konrad Wachsmann
Elio Giangreco
di Konrad Wachsmann e Elio Giangreco
EDILIZIA E COSTRUZIONI
Costruzioni in acciaio di Konrad Wachsmann
sommario: 1. Introduzione. 2. Punti nello [...] preziosa eredità del genere umano.
Tuttavia, non è più necessario guardare indietro alla lezione di questo grande passato, che l'uomomoderno non può in alcun modo vedere con obiettività e che egli deve per prima cosa tradurre liberamente nel proprio ...
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Futurismo
PPär Bergman
Maurizio Calvesi
di Pär Bergman e Maurizio Calvesi
FUTURISMO
Futurismo letterario di Pär Bergman
sommario: 1. Osservazioni preliminari. 2. Il futurismo italiano: a) presupposti; [...] '‟accordo psichico" e degli ‟stati d'animo". La ‟sensibilità numerica" è la conseguenza dell'esigenza, da parte dell'uomomoderno, di precisione e rapidità (i rintocchi delle campane non vengono resi solo con ‟dondon", ma Marinetti vi aggiunge, per ...
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moderno
modèrno agg. e s. m. [dal lat. tardo modernus, der. dell’avv. modo «or ora, recentemente»]. – 1. a. Che appartiene o si riferisce al nostro tempo o ai tempi più vicini a noi: idee, usi, costumi m.; le m. istituzioni; i m. ritrovati...
uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...