L'ominazione
Giacomo Giacobini
Phillip V. Tobias
Bernard Wood
Silvana Condemi
Il concetto di uomo negli studi sull'evoluzione umana
di Giacomo Giacobini
La pubblicazione del saggio di T.H. Huxley [...] pressi di Heidelberg, in Germania. La mandibola è priva di mento e ha dimensioni maggiori rispetto a quella dell'uomomoderno europeo. Il successivo rinvenimento di un fossile con analoghi caratteri arcaici è costituito da un cranio scoperto nel 1959 ...
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Chiesa e società
Paolo Prodi
Tradizione, autocoscienza storica e mito
È sempre operazione complessa introdurre nell'esposizione storica cesure e scansioni cronologiche ma ciò è particolarmente vero [...] come proprie e peculiari della tradizione veneta. Come Lutero, egli non elude il problema centrale per l'uomomoderno, quello del potere, ma invece di dirigersi verso un rapporto privilegiato tra la coscienza del singolo cristiano (alimentata ...
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Orizzonti missionari, coloniali, terzomondisti
Massimo De Giuseppe
Impulsi missionari nella stagione liberale: i dilemmi della nazione e il rilancio dell’universalismo cattolico
Un tema per lungo tempo [...] . Il fine della società e dello Stato, Roma 1988; F. De Giorgi, Rosmini e il suo tempo. L’educazione dell’uomomoderno, tra riforma della filosofia e rinnovamento della Chiesa, Brescia 2003.
4 Per un approccio generale a questi temi: F. Traniello ...
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La rottura liberale: i cattolico-liberali nell'Italia del Risorgimento
Francesco Traniello
Non un movimento, ma una costellazione
Sebbene l’attribuzione della qualifica di ‘liberale’ a personalità e [...] e il Risorgimento italiano, Firenze 1955, pp. 99 segg.
22 F. De Giorgi, Rosmini e il suo tempo. L’educazione dell’uomomoderno tra riforma della filosofia e rinnovamento della Chiesa (1797- 1833), Brescia 2003, pp. 437-525.
23 L. Pazzaglia, Chiesa ...
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L'archeologia dell'Estremo Oriente. Corea
Daniela Zampetti
Sarah M. Nelson
Roberto Ciarla
Maurizio Riotto
Maria Luisa Giorgi
Coreail paleolitico
di Daniela Zampetti
Solo negli anni Sessanta del [...] è deposto uno strato di ciottoli, blocchi di pietra e pietre spaccate dal fuoco. Kulpo II, in via ipotetica associato all'uomomoderno e datato a 40.000 anni B.P., è composto da argilla rossastra scura con piccoli ciottoli inclusi. Questo livello si ...
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L'archeologia delle pratiche funerarie. Europa tra preistoria e protostoria
Enrico Pellegrini
Daniele Vitali
Luca Bachechi
Le aree sepolcrali: l'organizzazione interna e il rapporto con l'insediamento, [...] anni fa nel Vicino Oriente nell'ambito del Paleolitico medio, collegate a resti appartenenti sia all'uomo di Neandertal che all'uomomoderno (proto-Cro-Magnon). Questo non significa che in precedenza non fosse praticata alcuna forma di sepoltura ...
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Ricerca archeologica. Le analisi matematico-statistiche e l'archeologia sperimentale
Amilcare Bietti
Paola Moscati
Luca Bachechi
I metodi matematici e statistici in archeologia
di Amilcare Bietti
L'insieme [...] asce di pietra sono tipi di lavoro entrambi insoliti per l'uomomoderno; da qui la necessità di una certa pratica prima di ottenere prove soddisfacenti.
3) La moderna tecnologia non dovrebbe interferire con i risultati sperimentali, ma non dovrebbe ...
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L'Universita Cattolica per l'Italia
Maria Bocci
Un progetto nazionale
La progettazione di un ateneo cattolico nell’Italia di Porta Pia, della questione romana e del divario tra appartenenza religiosa [...] consacrazione dell’esercito italiano al Sacro Cuore, una devozione prescelta perché sembrava adatta a coinvolgere affettivamente l’uomomoderno e, al contempo, a dettare i principi ispiratori del ‘nuovo ordine’ postbellico11.
Gli impeti peculiari all ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1981-1990
1981-1990
1981
Il sistema operativo MS-DOS. Tale sistema, realizzato dalla Microsoft e destinato a dominare nel suo settore, è utilizzato per la prima [...] resti fossili è tra 90.000 e 100.000 anni, per cui essi costituirebbero le più antiche testimonianze sull'uomomoderno.
Sperimentati con successo i corticosteroidi nella terapia postrapianto. R. Storb e i suoi collaboratori del Fred Hutchinson Cancer ...
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Vedi PALESTINA dell'anno: 1963 - 1973 - 1996
ΡALESΤIΝA (v. vol. V, p. 874 e S 1970, p. 576)
W. G. Dever
P. Arata Mantovani
Paleolitico (1.000.000-20.000 a.C.). - Il Paleolitico in P. è stato brillantemente [...] la datazione della comparsa dell’Homo sapiens a prima di 75.000 anni fa; e questa scoperta suggerisce che l'«uomomoderno» emerse in Asia indipendentemente, e che non discende dal Neanderthal (peraltro mai ben rappresentato in P.). Fino a pochi anni ...
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moderno
modèrno agg. e s. m. [dal lat. tardo modernus, der. dell’avv. modo «or ora, recentemente»]. – 1. a. Che appartiene o si riferisce al nostro tempo o ai tempi più vicini a noi: idee, usi, costumi m.; le m. istituzioni; i m. ritrovati...
uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...