L'Europa in eta preistorica
Enrico Pellegrini
Marcello Piperno
Alberto Cazzella
Premessa
di Enrico Pellegrini, Marcello Piperno
È ben noto che le discipline che concorrono alla definizione dell’archeologia [...] e trasformazioni delle relative capacità psico-fisiche e, per quelle più recenti, a partire dalla piena affermazione dell’Uomomoderno, da una difficoltà che comunque abbiamo a cogliere effettive differenze di carattere culturale, che vadano al di là ...
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Elementi di politica
Carlo Galli
I problemi di Croce
Elementi di politica è la seconda parte dello scritto di Benedetto Croce Etica e politica (1931), preceduto da Frammenti di etica. Si tratta di un [...] non liberali, la scomparsa della «borghesia in significato spirituale» (p. 283) ovvero dell’uomomoderno consapevole di sé – oltre che dei clercs «che nella società moderna e laica sono rappresentati dai cultori del vero […], dai custodi degli ideali ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Il costituzionalismo liberale
Luigi Lacchè
Orizzonti
Il costituzionalismo liberale ottocentesco affonda le sue principali radici dottrinali e istituzionali nella cultura madre del costituzionalismo [...] , ovvero la libertà individuale che offre il benessere e l’indipendenza privata, rischia di annullare quella politica. L’uomomoderno ‘costituzionale’, invece, ha bisogno di entrambe le libertà, ovvero di combinarle assieme. È questa l’alchimia del ...
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Forme del sacro
Luigi Berzano
Premessa
Questo secolo inizia con un nuovo spettro che si aggira nel cuore di tutte le società moderne avanzate. Lo spettro del sacro. Le sue forme sarebbero quelle del [...] , associazione e comportamento collettivo.
Nell’attuale mutazione tecnologica e culturale senza precedenti, in quali forme l’uomomoderno continua a vivere parte della sfera simbolica in forme emotive, immediate, simboliche, collettive, cioè sacre ...
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Arte contemporanea e iconografia religiosa
Demetrio Paparoni
La grande trasformazione che ha dato vita al pensiero del nuovo secolo è la rivoluzione telematica. Come la rivoluzione industriale oltre [...] criterio che nella realtà nessun medico vero adotterebbe. Sottolineano la fiducia incondizionata che l’uomomoderno ripone nella scienza medica. L’uomo contemporaneo associa la cura del corpo all’idea di salvezza. Partendo da questo presupposto Hirst ...
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Da Olimpia ai giochi moderni
Roberto L. Quercetani
La parola inglese sport è sinonimo di divertimento, svago, passatempo. Deriva dal francese desport e significava inizialmente "svago, divertimento". [...] dell'antichità greca, soprattutto le Olimpiadi, così riccamente documentate nell'arte e nella letteratura da avere affascinato l'uomomoderno, tanto da stimolarlo a rinnovare la tradizione nel 1896 ad Atene, con quella che doveva divenire in seguito ...
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Narrare con la penna
Alessandro Zattarin
Emanuela Zignol
Raccontami una storia
In tutti i tempi e in tutti i paesi del mondo gli uomini hanno sentito il bisogno di raccontare e ascoltare storie. Nei [...] e terrena ciò che Dante canta in una prospettiva religiosa e divina. Se Dante è l'emblema dell'uomo medievale, Shakespeare 'inventa' l'uomomoderno, dilaniato dal dubbio, ferito dalla passione.
Ermes, il dio dei poeti
Si racconta che dall'amore tra ...
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Assise di Capua
Aurelio Cernigliaro
Le Assise di Capua costituiscono il primo complesso normativo emanato da Federico II al rientro nel Regno dopo l'assenza per la conquista della corona imperiale e [...] quindi, preliminarmente indispensabile rimuovere tutte le interpretazioni che hanno inteso e sono tuttora inclini a presentarlo come "primo uomomoderno sul trono" (Burckhardt, 1860, ediz. 1876, p. 71). L'opera di mitizzazione della figura del re di ...
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La polemica di Croce con Francesco De Sarlo
Cristiano Sabino
In una lettera del 22 aprile 1907, Croce informa l’amico e collaboratore Giuseppe Lombardo-Radice della sua decisione di «non dare tregua [...] aveva dominato nel corso della seconda metà dell’Ottocento, un vero e proprio terremoto delle coscienze e credenze dell’uomomoderno. Basti pensare all’importanza – non certo disinteressata – che il Croce dei Lineamenti di una logica come scienza del ...
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Estetica e medicina
Ivan Cavicchi
Più di un secolo fa nasceva e si sviluppava l’attuale medicina scientifica, in un contesto culturale dominato dalla razionalità positiva con, sullo sfondo, una rivoluzione [...] un pensiero estetico che sarebbe sbagliato considerare semplicemente parallelo alle mutate concezioni della vita e della morte dell’uomomoderno.
L’estetica come pensiero
Nel corso della sua storia, l’estetica si è occupata dei valori simbolici dell ...
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moderno
modèrno agg. e s. m. [dal lat. tardo modernus, der. dell’avv. modo «or ora, recentemente»]. – 1. a. Che appartiene o si riferisce al nostro tempo o ai tempi più vicini a noi: idee, usi, costumi m.; le m. istituzioni; i m. ritrovati...
uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...