MAZZACURATI, Giancarlo
Matteo Palumbo
Nacque a Padova il 9 giugno 1936 da Adeodato e Mariarosa Gherardi.
Ebbe anche un fratello, Benedetto, di poco più giovane. Il ramo paterno era originario di Galliera, [...] apologia del presente» (come Mazzacurati aveva intitolato il saggio su Castiglione nelle Misure del classicismo) e delinearono un modernouomo di lettere, nato dalle ceneri delle culture municipali. Ciò che registrava era, appunto, la nascita di un ...
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uomo del Similaun (Ötzi)
Franco Rollo
Mummia umana di sesso maschile ritrovata il 19 settembre 1991 in Alta Val Senales (Alpi orientali) e risalente al 3350-3100 a.C. Tale datazione assoluta corrisponde, [...] vista, infatti, il corpo è quello di un uomo anatomicamente moderno (Homo sapiens). Un elemento di particolare interesse, formulate, nel corso degli anni, sul possibile ruolo dell’uomo nella società del suo tempo, cacciatore, pastore, guerriero, ...
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Teologo e uomo politico olandese (Maasluis 1837 - L'Aia 1920). Come teologo fu rappresentante del neo-calvinismo olandese moderno; come uomo politico fu membro della Seconda Camera e (1901-05) presidente [...] del Consiglio della tendenza cristiano-conservatrice (antidemocratica, antiliberale). Tra le sue opere: Tractaat van der Reformatie der kerken (1884); Encyclopaedia Theologiae (3 voll., 1894); Het Calvinisme ...
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Fo, Dario
Mirella Schino
Un moderno giullare
Uomo di teatro, attore, regista e autore, Dario Fo può essere considerato, insieme a Eduardo De Filippo, tra i più grandi attori italiani di fine Novecento. [...] Lui stesso si è autodefinito un moderno giullare, che combatte il potere con le armi dell'arte, della comicità e del riso. Nel 1997 gli è stato assegnato il premio Nobel per la Letteratura
Un premio Nobel scomodo
Dario Fo, nato a Sangiano (Varese) ...
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Uomo di stato francese (Parigi 1641 - Versailles 1691). Segretario di stato per la Guerra, contribuì alla formazione di un esercito moderno e nazionale con una serie di provvedimenti, tra cui un generale [...] riordino delle truppe con adeguata fornitura di armi e uniformi e paghe regolari per i soldati, possibilità anche per i non nobili di entrare tra i cadetti, modernizzazione degli equipaggiamenti e delle ...
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Uomo politico polacco (Varsavia 1864 - Drozdovo presso Łomża 1939); fu il teorico e uno dei fondatori e capi del partito democratico nazionale polacco (Demockracja narodowa). Deputato alla Duma dal 1906, [...] rimanendo capo della democrazia nazionale. Delle sue opere politiche si ricordano: Myśli nowoczesnego Polaka ("Pensieri di un polacco moderno", 1904); Polityka polska i odbudowanie państwa ("La politica polacca e la ricostruzione dello stato", 1925). ...
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Uomo politico olandese (Dordrecht 1625 - L'Aia 1672), figlio di Jacob. Gran pensionario d'Olanda (più volte dal 1653), stipulò la Triplice Alleanza ma non riuscì a scongiurare l'isolamento dell'Olanda [...] carica che occupò, per varie rielezioni, fin quasi alla morte. Uomo di grande energia e integrità, ebbe presto nel governo della alle varie età, con un'opportuna legge di sopravvivenza. Lo scritto sta alla base del moderno calcolo attuariale. ...
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Uomo politico e letterato francese (Martigues, Provenza, 1868 - Saint-Symphorien, Tours, 1952). Teorico del movimento nazionalista e monarchico dell'Action française, espresse le sue teorie politiche in [...] parte attiva nell'affare Dreyfus inneggiando al ridestato antisemitismo; combatté tutti gli sviluppi del pensiero moderno (razionalismo, liberalismo, socialismo, ecc.) e soprattutto il Romanticismo quale disordine letterario e confusione mentale e ...
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Uomo politico egiziano (Kavàlla, Macedonia, 1769 circa - Il Cairo 1849), fondatore dell'Egitto moderno e della dinastia che vi ha regnato fino al 1953. D'origine albanese, venne in Egitto nel 1799 come [...] ufficiale turco nell'esercito destinato a combattere l'invasione napoleonica, nel 1805 fu nominato dalla Porta governatore del paese. Nel 1811, sterminati i mamelucchi, iniziò una vittoriosa spedizione ...
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Uomo di stato giapponese (n. provincia di Yamaguchi 1835 - m. 1915). Nel 1863 fuggì con Itō Hirobumi e altri tre compagni a bordo di una nave, per andare a studiare in Inghilterra. Al ritorno fu, con loro, [...] tra i fondatori del Giappone moderno. Più volte ministro, portò nella sua carica il contributo di una grande esperienza. ...
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moderno
modèrno agg. e s. m. [dal lat. tardo modernus, der. dell’avv. modo «or ora, recentemente»]. – 1. a. Che appartiene o si riferisce al nostro tempo o ai tempi più vicini a noi: idee, usi, costumi m.; le m. istituzioni; i m. ritrovati...
uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...