SICILIA (A. T., 27-28-29)
Attilio MORI
Ramiro FABIANI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Biagio PACE
Giovanni PUGLIESE CARRATELLI
Gaetano Mario COLUMBA
Secondina Lorenzina CESANO
Carlo Alfonso NALLINO
Ernesto [...] dal popolo, si era fatto strada con le armi, ed era uomo che poteva riprendere l'opera di Dionisio I, dare unità alla il nome di Gela. La collina, oggi occupata dall'abitato moderno, è collegata da uno stretto passaggio con altra collina a sud ...
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INDUSTRIA (lat. industria)
Francesco COPPOLA D'ANNA
George MONTANDON
Ugo Enrico PAOLI
Carlo RODANO
Gino OLIVETTI
Giuseppe Menotti DE FRANCESCO
Mario ROTONDI
Sta a significare propriamente l'abilità [...]
Altra differenza fra il prodotto industriale antico e il moderno è che nell'antichità non si ebbe un'arte industriale disgiungendo dal capitalista. In molti casi, ormai, esso è l'uomo al quale, da una parte, i risparmiatori affidano i proprî capitali ...
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NORVEGIA
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Pino FORTINI
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Anna Maria RATTI
Sverre STEEN
Giuseppe CIARDI-DUPRE'
Francis BULL
Astrid SCHJOLDAGER BUGGE
Luigi PARIGI
Arthur [...] in danese: den store mannen per den store mann "l'uomo grande", dan. den store Mand).
Le differenze tra Riksmål e cinque secoli. Nel tardo Medioevo e al principio dell'età moderna, per influsso della poesia epico-lirica dei folkeviser, si sviluppa ...
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POPOLAZIONE
Arnaldo MOMIGLIANO
Gino LUZZATTO
Roberto ALMAGIA
Luigi GALVANI
Ugo GIUSTI
. Popolazione nel mondo antico. - Salvo che per l'Egitto (per cui v. oltre), non è possibile alcun calcolo [...] del Montesquieu nelle Lettres persanes che la popolazione del mondo moderno è la decima parte di quella del mondo antico. spiega pensando che la loro messa in valore da parte dell'uomo civile è recente; su tali aree perciò la popolazione si addenserà ...
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Televisione
Luigi Rocchi
Carlo Sartori
Giuseppe Santaniello
Aldo Grasso
Giuseppe Cereda
Federico di Chio
Peppino Ortoleva
(XXXIII, p. 439; App. II, ii, p. 964; III, ii, p. 914; IV, iii, p. 600; [...] di una tradizione e di una storia ormai patrimonio della moderna mitologia, meno preoccupati che nel passato dell'assedio dei ).
Il film d'autore. - La stessa attenzione per l'uomo e la sua storia appare strettamente connaturata all'altra area di ...
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La grandiosa opera filosofica e scientifica di Aristotele segna il punto a cui fa capo il movimento scientifico e speculativo di oltre due secoli della cultura greca, e donde muove tutto un ampio e vario [...] che è bianco (De an., Il, 6,418 a 10). Con la psicologia moderna, A. riconosce che il tatto è il senso primitivo e universale (De an., . Ora quella felicità o quel bene supremo a cui l'uomo anela non deve cercarsi in finalità esteriori, come fa il ...
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GEOGRAFIA
Roberto Almagià
(gr. γεωγραϕία)
Nome e concetto
di Roberto Almagià
La geografia, come scienza, risale, come è dimostrato dallo stesso nome, all'età greca, e da allora fino ai nostri giorni [...] e allo studio di taluni fatti relativi all'influenza dell'ambiente sull'uomo (già studiati del resto, ma sotto un altro punto di sorgere di una scienza dell'aria (la meteorologia nel senso moderno della parola). Lo studio del mare tende pure a ...
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URSS (XXXIV, p. 816; App. I, p. 1098; II, 11, p. 1065; III, 11, p. 1043)
Domenico Ruocco
Rita Di Leo
Domenico Caccamo
Cesare G. De Michelis
Sergio Rinaldi Tufi
Xenia Muratova
La trasformazione di [...] Lachuti (1887-1957), che vengono considerati i capostipiti della letteratura moderna, si è affermata la generazione di mezzo, con M. Tursun rappresentazione realista diventa più variato. L'uomo contemporaneo, il rappresentante e il creatore della ...
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(I, p. 730 e App. I, p. 57).
Sommario. - Geografia: Esplorazione e studî (p. 67); Geologia (p. 68); Clima (p. 68); Produzioni e condizioni economiche (p. 69); Comunicazioni (p. 70); Popolazione (p. 71); [...] apparentemente legati col clima, ma più probabilmente operati dall'uomo. Le piogge, nella media, non si riscontrano in politici e giuristi della "indivisibilità della pace" nel mondo moderno; ma anche quali profondi legami, apparenti e sostanziali, ...
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. L'interesse per le escursioni in montagna è una manifestazione caratteristica del sec. XIX e del presente, presso i popoli civili, come provano il suo sviluppo largamente cresciuto e la sua importanza, [...] simbolici. Fin nei culti più remoti si ritrova il rispetto dell'uomo per la montagna: gl'Indiani sposarono l'Himālaya alla ninfa e delicato, tale da reggere al confronto dei migliori moderni: l'alsaziano Raimond de Carbonnières, che vede la Svizzera ...
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moderno
modèrno agg. e s. m. [dal lat. tardo modernus, der. dell’avv. modo «or ora, recentemente»]. – 1. a. Che appartiene o si riferisce al nostro tempo o ai tempi più vicini a noi: idee, usi, costumi m.; le m. istituzioni; i m. ritrovati...
uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...